Palworld vs Pokémon Nintendo
News 20 Set 2024

Nintendo VS Palworld: tutto quello che c’è da sapere riguardo la causa legale

L'accusa non riguarda però ciò che ci si aspetta

L’altro giorno la notizia della denuncia da parte di The Pokémon Company e Nintendo nei confronti di Pocketpair Inc. ha scosso il mondo videoludico. Dopo 9 mesi esatti dall’uscita del titolo in accesso anticipato, arriva infine la mossa da parte del colosso nipponico, ma su che basi?

Sebbene nel corso dei mesi i fan abbiano puntato il dito contro la grande somiglianza tra i Pal, le creature di casa Pocketpair, e moltissimi Pokémon, l’accusa mossa da Nintendo non riguarda affatto questo aspetto.

E quindi, se non parliamo della sospetta somiglianza tra creature (fucili d’assalto e schiavitù a parte), su cosa farà forza l’accusa?

Palworld gamesoul

Nintendo afferma che c’è stata una violazione di brevetto piuttosto di una violazione di copyright o di trademark. La tipologia di brevetto in questione riguarda una tecnologia e/o meccanica di gioco“, e quindi non una similitudine nel design e nei concept delle creature.

A svelare il mistero di quale brevetto si tratti è Kiyoshi Kurihara, un avvocato specializzato in brevetti e consulente in proprietà intellettuali, che ha offerto una analisi della situazione a Yahoo Japan, tradotto dalla redazione di Automaton. L’avvocato ha spiegato come chiunque abbia intenzione di creare un gioco simile a Pokémon difficilmente riuscirebbe a superare questo brevetto, proprio perché così ben descritto e strutturato.

Il brevetto in questione descrive semplicemente la meccanica di cattura di un Pokémon: “mirare e lanciare un dispositivo di cattura, come una Pokéball, per imprigionare la preda. Dopo la cattura il mostro diventa di proprietà del giocatore“.

Nello specifico poi, questo brevetto è stato registrato questa estate, ma rientra in un brevetto pre-esistente, e quindi precedente al lancio di Palworld. Ciò vuol dire che potrà essere utilizzato contro Pocketpair in una causa legale.

Inoltre c’è da rispondere a un altro quesito: il tutto sta avvenendo nei confini del Giappone, ma cosa accadrà al di fuori di esso? In questo caso a rispondere è Lisa Phillips, avvocato statunitense sotto lo studio legale Fisch Sigler LLP di Washington DC, che ha spiegato che Nintendo ha diritti sostanziali di proprietà intellettuale anche su territorio estero come USA (ed Europa aggiungiamo noi), e che quindi può portare la causa a un livello internazionale.

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