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News 07 Mar 2024

Non solo crisi e licenziamenti: Capcom aumenta gli stipendi

In un periodo in cui non si parla altro che di licenziamenti e case di produzione e sviluppo che sono costrette alla chiusura, Capcom nella divisione nipponica annuncia invece di aver attuato un aumento generale degli stipendi di circa il 5% quest’anno.

In verità questo aumento generale negli stipendi è stato causato anche dall’aumento del costo della vita in Giappone, visto anche l’abbassamento del cambio Dollaro – Yen caduto del 34%. In tutta onestà i rapporti parlano chiaro: vivere in una città americana o europea con lo stipendio giapponese non sarebbe facile. A farla da padrona però sono i bonus aziendali che Capcom ha recentemente introdotto: “pagamenti speciali extra che vanno a premiare chi si è contraddistinto nel supportare il futuro dell’azienda“.

L’ultima volta che Capcom ha effettuato dei tagli al personale risale al 2018 con circa 150 unità lasciate a casa. Successivamente i successi anche su PC della saga di Monster Hunter, i Remake di Resident Evil e Street Fighter hanno contribuito a una crescita costante.

Non è chiaro se questo aumento del 5% sia stato effettuato anche al di fuori del Giappone, vista la crisi nel settore. Rimangono comunque in controtendenza rispetto al trend globale aziende come FromSoftware, Sega e Nintendo, ciascuna con stipendi maggiori negli ultimi anni visto il successo dei loro titoli.

Ricordiamo che è stato recentemente annunciato l’arrivo di due speciali conferenze Capcom Highlihts!

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