E per i lettori del Time è attualmente al secondo posto!
Che i videogiochi stiano crescendo a dismisura, passando da mero passatempo a vero e proprio fenomeno di costume, è innegabile. Il fatto che uno dei numerosissimi membri dell’industry rischi di diventare uno degli individui più influenti del pianeta, ha però dell’incredibile: il nerboruto Markus Persson, per gli amici “Notch“, è attualmente al secondo posto nel “The 2013 TIME 100 Poll“, un maxi sondaggio nel quale 100 personaggi di spicco vengono votati (sia positivamente che negativamente) dai lettori del Time per decretare chi di loro sia il più importante ed influente.
Il suo Minecraft, giunto all’incredibile traguardo di 10 milioni di copie vendute, un numero allucinante per un titolo sviluppato in solitaria e con il solo supporto economico degli utenti, è ormai considerato una vera e propria pietra miliare, con tanto di centinaia di titoli clone al seguito, scuole elementari che lo usano a scopo educativo e una community in pieno fervore, sempre pronta a sorprendere con creazioni titaniche quanto geniali, o con tributi a opere cinematografiche o a capolavori del gaming (come quello che potete ammirare in fondo all’articolo).
Il buon Notch è al momento al secondo posto, con ben 156,694 voti a favore e 18,694 contrari, battuto unicamente da Mohamed Morsi, discusso presidente egiziano (i cui voti a sfavore superano di gran lunga quelli positivi), ma dietro di lui ci sono personaggi del calibro di Barack Obama, due Papi e duchi e duchesse sfuse, che da lontano si chiedono cosa abbia fatto questo svedese di così importante da surclassare il loro prestigio, almeno tra i lettori del Time. La redazione prenderà atto dei risultati la prossima settimana, e deciderà di conseguenza (quindi caro Markus, aspetta a cantar vittoria troppo presto, ndr).
E voi chi votereste, in ambito videoludico e non, tra gli individui più influenti del pianeta?
Il video è antiquato, ma la mastodontica Columbia di Bioshock Infinite riprodotta è dannatamente recente!
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Fonte: Polygon
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Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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