Dalla rete sono emerse alcune immagini di alcuni brevetti di Apple che farebbero ipotizzare che l’azienda di Cupertino, stia per fare un altro passo in avanti nell’evoluzione della sua linea di prodotti tecnologici, specie per quanto iPhone ed iPad.
In base alle foto infatti, sembra ci sia la possibilità che si stia pensando alla realizzazione di alcune dock stations, create appositamente per questi dispositivi mobili, in grado di renderli più simili ad un pc portatile. L’idea potrebbe sembrare strampalata, almeno per quello che riguarda l’iPhone, ma è sicuramente meno banale per l’iPad (del resto, indipendentemente dalla marca, molti di noi hanno sicuramente acquistato una tastiera companion per il proprio tablet, proprio per avere la stessa comodità di scrittura anche su questi apparecchi).
Il vostro fido melafonino diventerebbe quindi una specie di trackpad, mentre il vostro iPad andrebbe a fare da monitor su un dock che potrebbe diventare “quasi” un MacBook.
Attenzione però, perché aver registrato dei brevetti non significa che effettivamente l’azienda stia pensando di commercializzare a breve questi prodotti (di cui per altro esistono “cloni” di terzi parti molto simili e già in vendita da un po’). Se poi dobbiamo proprio dirla tutta, nemmeno l’idea di base per lo smartphone è proprio “freschissima”, perché già altre aziende prima di Apple avevano provato ad intraprendere questa strada, scontrandosi però con un’utenza target forse troppo esigua e con dei costi invece troppo eccessivi. Ed è proprio qui che sorge la domanda principale: abbiamo veramente bisogno di accessori di questo tipo?
Va bene chiaramente avere una tastiera per il proprio tablet, semplifica molto la scrittura (se lo si usa soprattutto per quello), ma quanti hanno realmente bisogno di trasformare il proprio telefono in una stazione nucleare in grado di lanciare un missile sulla luna? Pochi in effetti, molto pochi, e quasi tutti lo farebbero esclusivamente per lavoro, e quindi esattamente nell’ambito in cui potrebbero subentrare pesantemente problematiche di prestazioni, autonomia e via discorrendo.
Come anticipato però, è inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta, ed infatti, prima di poter effettivamente pensare a quanto successo possano avere tra il pubblico accessori del genere, sarebbe il caso di attendere che l’azienda del compianto Steve si appresti effettivamente a lanciarli ufficialmente sul mercato.
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