News 04 Mar 2012

One Piece: Unlimited Cruise SP – La Recensione

[toggle title_open=”Microrecensione” title_closed=”Clicca qui per leggere la Microrecensione!” hide=”yes” border=”yes” style=”default” excerpt_length=”0″ read_more_text=”Read More” read_less_text=”Read Less” include_excerpt_html=”no”]Tornano (a metà) su Nintendo 3Ds Rufy/Luffy e la sua ciurma, dopo aver dominato i mari sulla sorella maggiore 3 anni or sono. Senza stravolgere il contenuto originario, quello che ci viene proposto è un porting di dubbia qualità, con trama, grafica, e giocabilità realizzate in maniera approssimativa, con un 3D faticoso e pressoché inutilizzabile, un sistema di combattimento legnoso, e l’amarezza di avere a disposizione un background pazzesco offerto dallo splendido operato di Eiichirō Oda, ma non sfruttarlo minimamente, oltre a buonissime idee sparse ma sfruttate malamente. Gli Episodi di Marineford, unica vera novità, e l’Action Figure presente nella confezione saranno delle piacevoli sorprese, ma non abbastanza per giustificarne l’acquisto. Consigliato unicamente ai fan più sfegatati che non hanno mai avuto modo di testare le avventure di Luffy e co. in versione videoludica e che accettano ciecamente qualsiasi manifestazione artistica riguardante il mondo di One Piece.[/toggle]

Lo ameranno: i fan della serie dal buon cuore
Lo odieranno: i fan della serie attenti al portafogli

Titolo: One Piece Unlimited Cruise SP
Piattaforma: Nintendo 3Ds
Sviluppatore: Ganbarion
Publisher: Namco-Bandai
Giocatori:1
Online&Extra: Assente
Lingua: Italiano (Testi)/ Giapponese (Voci)

Terra?! Wait, ma quello è un albero gigante!

Dopo aver sfruttato il remote della Wii, One Piece ritorna, sempre in casa Nintendo, con un porting del primo capitolo, Unlimited Adventure, anno 2008 (in Giappone). Tralasciando la delusione dei fan europei, dovuta all’assenza di Unlimited Cruise all’interno della stessa cartuccia (come avvenuto nel Sol Levante), proseguite nella lettura per capire cosa c’è che non convince in questa pressochè intonsa riproposizione.

STORYBOARD

La strampalata ciurma di Cappello di Paglia sta beatamente vagando per il mare ignoto, immersi in una pace sospetta improvvisamente interrotta da one, vortici ed una strana luce sferica…La fantomatica entità, una sorta di unità senziente, offre al Capitano Luffy (o Rufy? Di sicuro, Rubber, per i neofiti) un regalo, senza dare una spiegazione plausibile. Peccato che per ottenerlo dovremo esplorare le isole apparse successivamente al dialogo, nel bel mezzo del nulla, superando delle prove sovrumane e scontrandoci con i nemici più disparati. Il tutto condito da continui riferimenti al vastissimo universo narrativo del Manga, ponendosi però in maniera assolutamente autonoma.

A bordo della Sunny, Quartier Generale mobile

Oltre ad offrire una trama estremamente banale, One Piece Unlimited Cruise SP pecca 2 volte, rimpinzandola di incongruenze ai limiti del ridicolo: si inizia con Boss affrontati da personaggi che nella narrazione originale sarebbero apparsi solo successivamente, passando per forzature e colpi di scena stucchevoli quanto scontati, fino a dialoghi privi di senso pronunciati da compagni d’avventura al momento assenti. Se quella analizzata, sotto questo punto di vista, è solo una parte dell’intero pacchetto (più precisamente 1/3), c’è comunque da dire che con un così vasto e ricco background, tratto dal manga, il risultato sarebbe potuto essere tutt’altro che negativo.

Inoltre, da non-fan sfegatato del brand, ma comunque estimatore, avrei apprezzato maggiormente un capitolo inedito piuttosto che un mero porting, soprattutto per l’enorme materiale a disposizione degli sviluppatori che avrebbero davvero carta bianca in un simile universo narrativo.

GAMEPLAY

Prendete Kingdom Hearts (con tanto di sfere di esperienza lasciate dai nemici), toglietegli l’80% degli elementi RPG e lasciate unicamente 2 tasti che riprodurranno dei legnosissimi attacchi, un salto pesante ed affaticato, condite il tutto con uno scomodo sistema di salvataggio. Shakerate con un party composto da personaggi carismatici ed amati, interscambiabili in caso di morte et voilà. Questo è in pochissime righe Unlimited Cruise, un action dalle velleità ruolistiche (come ad esempio per quanto riguarda i nuovi attacchi sbloccabili) smorzate da un profondo senso di approssimazione.

Wow, Pirati Zombie!

Le potenzialità erano molte, con un pregevole sistema di crafting che vi spingerà ad esplorare le isole (e la loro struttura un po’ banale) alla ricerca di oggetti. Peccato che la maggior parte di quest’ultimi si riveleranno buoni solo ad essere distrutti da Gabri, una misteriosa creatura apparsa dal nulla ma che, neanche a farlo apposta, sarà fondamentale per progredire nell’avventura, la quale ci chiederà di trovargli strumenti e materiali presenti nei paraggi per proseguire.

I fan sfegatati probabilmente riusciranno a chiudere un occhio in nome dell’affetto che li lega a One Piece, consolandosi con le altre 2 modalità presenti: Episodi Marineford e, una volta terminata, una Modalità “nascosta” della quale non svelerò il contenuto, per non rovinare il piacere della scoperta a chi deciderà comunque di prendere il largo in compagnia dei nostri eroi. Decisamente più fight-oriented, questi episodi consisteranno in numerose battaglie 1 contro 1 nei panni di personaggi non presenti nella campagna: l’euforia dovuta al combattere con personaggi amatissimi dai fan della serie riuscirà ad alleggerire la noia del combat system.

GRAPHIC & SOUND

Numerosi gli oggetti che sarà possibile creare, così come quelli che distruggerà Gabri

Lo stile fumettoso viene riproposto anche sul Nintendo 3Ds, con i coloratissimi personaggi, il vasto mare, canyon e foreste da esplorare. Peccato che l’aliasing regni sovrano, con ambientazioni squadratissime e una realizzazione dei PG sporca e spigolosa. Se poteva essere una scusa sul vecchio DS, la nuova console ha dimostrato di poter offrire grafiche comunque pregevoli, soprattutto quando si abbandona il realismo in favore di uno stile più anime-oriented.

Va quindi assolutamente criticato il pessimo lavoro svolto sul lato tecnico, così come per il faticosissimo 3D che verrà disattivato sin da subito, sia perché poco utile ai fini del gameplay, ma anche per il fastidio provocato da una così scarsa realizzazione. Buone le musiche, immersive ma a tratti ripetitive, mentre la scelta delle voci originali in giapponese sarà sicuramente un aspetto apprezzatissimo dai fan più intransigenti.

ONLINE & REPLAY

I personaggi utilizzabili, un cast ricco ed apprezzatissimo

Se riuscirete ad ignorare del tutto gli aspetti negativi di One Piece Unlimited Cruise SP, ne avrete di ore da passare grazie alle 3 modalità previste, con la campagna principale che oscillerà tra le 10 e le 15 ore, e le altre 2 ad aumentarne drasticamente la durata. Non c’è nulla però che vi stimolerà a riprendere il titolo, se non la possibilità di sbloccare nuovi personaggi, non essendoci neanche traccia di modalità multiplayer.

IN CONCLUSIONE

Un porting scadente e un’altra chance persa, nel tentativo di proporre una decente trasposizione del vasto universo di One Piece. Una realizzazione approssimativa, dalla stesura della incoerente e forzata trama fino alla scarsa prestanza tecnica, lasciano ancora di più l‘amaro in bocca per una IP con un potenziale altissimo ma che si rivela uno pseudo-Action/Adventure/(poco) RPG, in realtà né carne né pesce. Mediocrità in ogni pixel, che solo un fan sfegatato in astinenza videoludica potrebbe apprezzare, forse solo per avere l’Action Figure contenuta nella confezione. Da evitare nel caso in cui ci si voglia avvicinare al manga/anime, da provare per bene prima di procedere all’acquisto, nonostante la cieca fede riposta in Rubber/Luffy e co.

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