È passato un po’ di tempo da quando abbiamo messo le mani su un videogioco racing arcade così folle, probabilmente uno degli ultimi è stato proprio MotorStorm, che permetteva ad un gruppo di 12 giocatori di scontrarsi in sfide online al cardiopalma. Questo titolo è stato, e lo è tuttora, molto particolare poiché non era basato sulla simulazione a tutto tondo, in cui la fisica e la coerenza fanno da padroni, ma bensì su un nonsense ben marcato.
Abbiamo citato questo titolo arcade perché, non lo nascondiamo, l’amore per esso non si è mai totalmente assopito e ci siamo chiesti perché i giocatori non potessero avere la possibilità di divertirsi su un qualcosa di molto simile. A quanto pare ci hanno pensato i ragazzi di Codemasters con ONRUSH che, neanche a farlo apposta, è stato sviluppato dal team formato da ex-membri di Evolution Studios (responsabili proprio di MotorStorm) sotto la supervisione di Paul Rustchynsky, che più di qualcuno ricorderà per quell’esclusiva tanto discussa di Sony: DriveClub.
ONRUSH è un titolo che fa della follia, della velocità e della noncuranza delle regole il suo punto di forza, senza traguardi da raggiungere e senza spiccare per particolari doti tecniche, gettando nella mischia e mettendo a proprio agio anche i giocatori che non masticano quotidianamente pane e motori; un qualcosa che vuole gridare al mondo: “Signori, il racing arcade è tornato”. Ma dimenticate la fisica perché non vince il giocatore più abile e caparbio nelle derapate, ma quello che fa squadra e al tempo stesso sia scorrettissimo e faccia di tutto per trionfare insieme ai propri compagni. Questo titolo ha dalla sua una caratteristica fondamentale, ovvero l’immediatezza con cui si svolgono le varie sessioni di gioco, riuscendo a conquistare tutti i videogiocatori in match divertenti in cui conta solo la velocità e distruggere gli avversari: il deathmatch a squadre è tornato!
Senza fare tanti giri di parole: ONRUSH vi terrà incollati alle vostre console per tante e tante ore, in primis per la sua natura fortemente arcade ma soprattutto perché è capace di farvi avere un feeling unico con tutte le vetture che mette su strada. No, non è un esagerazione, siamo rimasti sbalorditi dalla freschezza del suo gameplay, che riesce ad attirare anche persone che non amano i giochi di guida.
Ma veniamo con ordine, partendo dalla… storia. Che ci crediate o no, anche ONRUSH ne ha una da raccontare: un gruppo di amici un po’ scavezzacollo, sprezzanti del pericolo e non curanti delle regole, hanno deciso di sfidarsi in modo del tutto originale senza pensare minimamente che ogni scontro potrebbe essere l’ultimo (ma questo più che altro nella realtà e non nel mondo di ONRUSH). Ma i lorsignori non si sfidano di certo al fine di raggiungere una meta: nessuna gara, loro vogliono l’adrenalina pura e ogni mezzo non convenzionale è ben accetto, senza fregarsi delle conseguenze di scontri, infrazioni e fuoripista. Questi scapestrati eroi (o almeno è così che si autodefiniscono) stanno conquistando il mondo al nastro di partenza con un po’ di essenza punk, pronti a vivere emozioni al limite del surreale. I 12 fondatori (ovvero i personaggi che potrete scegliere in gioco) hanno dato vita ad ONRUSH per riscrivere la storia!
Lo avremo già detto diverse volte: in ONRUSH non esiste la parola tregua, e nonostante le cicatrici sarete costretti sempre a mettervi alla guida di svariati veicoli, alzando il tiro e prendendo parte a scontri in diverse modalità con regole differenti. Nel titolo di Codemasters due squadre da 6 devono scontrarsi al fine di decretare la vincitrice. Come avrete sicuramente capito vince la squadra che riesce a totalizzare il punteggio più alto: le qualità individuali al fine di una netta disfatta dell’avversario dunque restano importanti ma anche collaborare con i propri compagni di gioco rappresenta il punto più alto dell’esperienza. Il fattore fondamentale è tenere schiacciato il chiodo dell’acceleratore sempre al massimo, a delle velocità che sfidano ogni legge della fisica. Per riuscire a farlo dovrete eliminare gli avversari, saltare più possibile con il veicolo (magari facendo anche qualche piroetta aerea) e soprattutto sfidare la sorte in ogni momento senza paura di schiantarvi. Potrete infine bruciare il turbo per assegnare punti alla vostra squadra, soprattutto nella prima delle modalità che affronterete, ovvero l’Overdrive, in cui vince chi lo sfrutta più a lungo.
Siamo rimasti sbalorditi dalla freschezza del gameplay di ONRUSH
Oltre all’Overdrive sono presenti altre tre modalità di sfida, che passeremo velocemente in rassegna. Switch vi proietta in una variante di “Guardie e Ladri” in cui inizierete in sella alla moto con l’obiettivo di restare in vita il più al lungo possibile. Una volta che vi faranno saltare in aria (oppure andrete a sbattere contro il muro di turno) passerete alla classe successiva fino ad esaurire tutti i veicoli a disposizione: ma qui viene il bello, potrete cambiare fino a 3 volte la vettura e perde la squadra che esaurisce per prima tutti i cambi. Ma tranquilli, quando non avrete più scelta resterete all’ultima classe continuando tranquillamente ad eliminare tutti gli avversari ancora presenti in gara e vendicarvi. La modalità Countdown invece è il classico conto alla rovescia: in sostanza ogni squadra ha un contatore che diminuisce con lo scorrere del tempo, a meno che non si attraversino determinati checkpoint posti lungo tutto il tragitto. Qui sta alla vostra bravura, unita a quel pizzico di fortuna, determinare le sorti dei vari match: infilatevi nei portali e nel frattempo impedite agli altri di attraversarli, altrimenti potrete dire “bye bye” all’agognato punto. Per finire Lockdown l’ultima modalità e forse quella più interessante: diverse zone si spostano a velocità supersonica e dovrete, insieme alla squadra, entrarci dentro e restarci per un tempo prestabilito ove assumerne il controllo, e chi ne conquista di più vince la partita. Anche qui dovrete cercare a tutti i costi di impedire l’avanzata degli altri, quindi non dimenticate tutte le mosse più scorrette a vostra disposizione.
In fin dei conti dovrete sempre stare attenti agli attacchi degli avversari e capire i punti deboli, oltre che quelli di forza, di ogni singola classe di veicolo. E qui entra in gioco lo spirito combattivo, in quanto potrete addirittura fare polpette dell’avversario colpendo la sua carrozzeria nel punto più delicato, con una manovra alla Dominic Toretto di Fast & Furious, e spedirlo nella parte più alta dello scenario oppure contro un treno. Abbiamo citato le classi, che in ONRUSH sono ben 4, per un totale di 8 veicoli da poter selezionare. Ogni vettura non può essere potenziata – e vorremmo ben vedere, dato che già così sono letali a sufficienza – e non si possono sostituire né ruote né motore. In compenso si può scegliere la cromatura e la carrozzeria da poter impostare per renderla molto più accattivante e al passo con i tempi. Le moto e tutto il resto del vostro garage digitale sono impreziosite da abilità peculiari che possono seriamente mettere in difficoltà gli avversari: per esempio, la moto Blade può accumulare turbo extra grazie alle acrobazie e trasformare le lapidi (ovvero le icone sparse sul campo che mostrano in modo evidente la precedente dipartita di un giocatore in quel punto del percorso) in lampi accecanti che non permettono di vedere il tracciato al malcapitato avversario che la raccoglie. Non staremo qui ad elencarvi ogni singola abilità, questa sorpresa la lasciamo direttamente a voi, ma sappiate che padroneggiare ogni singolo veicolo vi renderà davvero determinanti nelle varie sessioni di gioco, sia online che offline.
In ONRUSH è presente una campagna chiamata Superstar che consiste nel portare a compimento varie battaglie cercando di soddisfare i requisiti per ottenere il numero di stelle massimo con una specifica categoria di veicoli. Niente di trascendentale, ma rappresenta sicuramente qualcosa di gradevole che mantiene salda la natura arcade del titolo con un livello di sfida interessante. Inoltre è possibile invitare fino ad un massimo di 5 amici e disputarla in loro compagnia risultando molto più semplice e divertente.
Ogni partita risulta essere sempre diversa e non è mai scontata la vittoria
Ma la vera esplosione di divertimento è riscontrabile nell’online, ovvero quando si gioca con giocatori da ogni parte del globo. Gli sviluppatori ci hanno permesso, in compagnia di altri colleghi, di disputare match durante tutto il periodo della nostra prova, aprendo in anticipo i server e dandoci la possibilità di provare a fondo il comparto multiplayer. Inutile dire che qui cambia tutto: contro avversari umani la sfida è sempre crescente e non esiteranno nemmeno una frazione di secondo a spazzarvi via e a conquistare l’agognata vetta. Anche se non ci è stato consentito di provare la modalità classificata, la stabilità del netcode ci è parsa molto buona, nessuna latenza di segnale neanche in lobby particolarmente affollate. Certo, con il tempo andrà testata molto più approfonditamente, ma ci sentiamo di dire che sicuramente ci sarà un supporto adeguato da parte del team di sviluppo per rendere l’esperienza ogni giorno sempre più convincente.
Sia online che offline è possibile acquisire punti esperienza ad ogni fine match collezionando un adeguato numero di medaglie. Il passaggio di grado consente di ottenere casse di equipaggiamento che offrono svariati articoli per personalizzare i 12 piloti, skin per i veicoli, acrobazie e nuove esultanze. A proposito di quest’ultime, sappiate che alla fine di ogni sessione i migliori giocatori verranno messi in risalto e potranno ballare in barba a tutti gli altri, ed è molto divertente.
Per un titolo del genere la colonna sonora che accompagna le varie partite risulta essere assai importante e può fare la differenza. Infatti, così come è stato per Burnout Paradise, ONRUSH presenta una colonna sonora tutto sommato molto interessante che spazia dall’elettronica all’hip-hop, e se il nostro udito non ci ha ingannato abbiamo individuato La Ciudad degli Odesza e Breach dei The Herbaliser. Abbiamo passato tante, ma tante ore su ONRUSH e non ci siamo mai annoiati, perché ogni partita risulta essere sempre diversa e non è mai scontata la vittoria. La sua formula mordi e fuggi è perfetta per unire sia i giocatori che non hanno a disposizione molto tempo libero, sia coloro che vogliono dimostrare cosa significhi essere dei veri maestri nel far mangiare la polvere.
L’adrenalinco ONRUSH è il racing arcade che stavamo aspettando
All’atto pratico questo videogioco porta una ventata di freschezza nell’universo automobilistico offrendo un gameplay alla portata di tutti, che non punta sul fattore realistico, bensì sulla follia più totale. Magari a volte lo stesso risulta essere un po’ troppo meccanico, soprattutto quando si affronta una curva o si passa in dei tubi, ma accidenti, funziona tutto davvero molto bene, e schiacciare un nemico oppure far saltare un pilota in cielo non è forse tremendamente divertente? Vi troverete dinnanzi ad un destruction derby dinamico, in cui niente può essere preso veramente sul serio, il cui vero problema è che forse alla lunga potrebbe annoiare qualche giocatore. Una domanda che ci siamo posti è: il titolo riuscirà nel tempo ad invogliare la platea videoludica a mantenere su di esso una particolare attenzione? Noi crediamo proprio di sì, perché su carta i requisiti ci sono tutti per fare bene e potrebbe essere una valida alternativa a quel tanto amato Rocket League, se avrà dalla sua degli eventi dedicati e aggiornamenti costanti.
L’adrenalinco ONRUSH è il racing arcade che aspettavamo da tempo, dai tempi di quella bellissima saga di MotorStorm che tanto ha dato nell’era della PlayStation 3. Il titolo fa dell’immediatezza la sua carta vincente, mettendo in campo diverse semplici caratteristiche ben studiate in grado di consegnare nelle mani dei giocatori un’esperienza convincente. Non occorre essere dei veri maestri delle quattro ruote: ONRUSH è alla portata di tutti e chiunque può sentirsi a suo agio con il pad tra le mani. La sua formula mordi e fuggi è perfetta per ogni tipo di esigenza videoludica, sia per coloro che mangiano occasionalmente pane e videogiochi che per tutti quelli che vogliono dimostrare di essere i più abili. Il titolo dei ragazzi di Codemasters, secondo il nostro modestissimo parere, è quel passatempo che fa divertire e che nel multiplayer raddoppia (se non triplica) la soddisfazione e l’appagamento. Certo, a causa della sua natura tipicamente arcade, alcuni movimenti risultano essere un po’ macchinosi ma al tempo stesso non compromettono la giocabilità che risulta molto accesibile. Non abbiamo avuto l’impressione di sentirci alle prese con qualcosa di estremamente ripetitivo e, anche se la sua formula può portare a pensare diversamente, ogni partita si articola sempre in modo diverso, in cui non sempre vincono i più abili ma anche quelli più fortunati. Se il titolo verrà supportato a dovere nel tempo, cosa molto auspicabile, con tanti obiettivi, missioni giornaliere ed eventi, crediamo che possa essere una valida alternativa a Rocket League (in fatto di divertimento). Velocità, scorrettezza, adrenalina e acrobazie al limite dell’umano: cosa volete di più in un videogioco di questo tipo? |