I giochi di Blizzard sono conosciuti per la loro versatilità in fatto di hardware, che permette loro di funzionare sia su PC costruiti appositamente per il gaming, sia su vecchie macchine elettroniche a pedali. Anche Overwatch fa dunque parte del club, soprattutto dopo aver scoperto che circa il 22% dei giocatori su PC gioca senza usare schede grafiche dedicate: tutta la potenza grafica necessaria per utilizzare Overwatch nasce dunque nelle schede integrate, meno performanti rispetto a quelle dedicate, ma a quanto pare comunque utili.
A rivelare questa caratteristica è stato il senior software engineer di Blizzard, Ryan Greene, durante la GDC 2017. Greene ha detto che i due obiettivi principali erano i 60 fps con i requisiti consigliati e i 30 fps con quelli minimi. Ovviamente, il secondo obiettivo richiede una focalizzazione del team anche su hardware di bassa fascia.
Non tutti erano contenti dell’idea all’inizio, però, una volta cominciato il lavoro, le persone hanno capito la vera importanza. Abbiamo posizionato nei laboratori di test una certa quantità di PC, configurati con hardware differenti. Poi abbiamo richiamato un certo numero di persone per giocare e tutti loro erano molto sorpresi dall’ottimizzazione.
Questo ha poi portato al miglioramento di Overwatch anche su sistemi molto più potenti. Indubbiamente è una buona notizia, che denota una certa attenzione di Blizzard a tutte le fasce di giocatori. Che siano fanatici dell’hardware o giocatori occasionali, Overwatch è stato costruito in modo da accontentare tutti: tra poco, inoltre, un nuovo Eroe sbarcherà nelle lotte multiplayer.
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