24 Lug 2020

Paper Mario The Origami King – Recensione

Paper Mario The Origami King è l’ultimo esponente della fortunata serie Paper Mario, quella dove il Regno dei Funghi è fatto di carta ma Luigi è comunque un inetto. Non fa una piega, anzi in realtà qualche piega c’è eccome. Questo perché come ogni iterazione della serie Paper Mario, da Nintendo e Intelligent System sono state introdotte tante novità che stravolgono questo capitolo esclusivo per Nintendo Switch.

Una serie che negli anni ha fatto molto discutere di sé, soprattutto tra gli appassionati, vista la progressiva perdita di alcuni aspetti più puramente ruolistici. Il tutto in favore di un sistema di gioco più adventure e snello. Paper Mario The Origami King non è da meno, proponendo un ulteriore twist rispetto al passato. Se speravate in un ritorno al gdr, mi dispiace deludervi. Capiamo però cosa funziona e cosa no, in questa nuova versione cartacea di Mario e della sua combriccola.

Paper Mario The origami king recensione

Dopo un invito al Castello di Peach, Mario e Luigi si ritrovano sorprendentemente in mezzo ai pasticci. Voglio dire, il classico incipit con protagonisti i nostri idraulici preferiti. Stavolta però a fargli le feste non è il caro vecchio Bowser, ma un origami spiegazzato chiamato Olly, che vuole trasformare in origami tutto il mondo.

Insomma, nulla di nuovo sotto il Sole: l’avventura di Paper Mario The Origami King inizia nel modo più prevedibile e classico di sempre e si dipana allo stesso modo. L’obiettivo è quello di esplorare il vasto mondo di gioco e tagliare dei nastri colorati che rendono inaccessibile il castello di Peach. Il tutto aiutati da Olivia, un origami dai poteri bizzarri nonché sorella di Olly.

Se sulla carta sembra tutto molto prevedibile, la realtà invece è ben diversa. Paper Mario The Origami King è un tripudio di freschezza e originalità. Sì, andremo in giro per il mondo seguendo una struttura lineare secondo alcuni cliché del genere. Ma il modo in cui tutto questo accade è estremamente divertente e ricco di varietà.

Paper Mario The Origami King è estremamente divertente

Quiz, spettacoli teatrali, parchi divertimento, danze e karaoke sparati a più non posso. La narrazione è a conti fatti una delle più divertenti mai proposte da Nintendo, con una scrittura ironica, intelligente e autoreferenziale. Per ogni appassionato di Mario è una festa, per tutti gli altri è un divertentissimo viaggio dalle note estive e di sorprendente comicità.

Pur avendo perso il suo scheletro da gioco di ruolo, nella forma Paper Mario The Origami King ne ricorda tanto uno. L’esplorazione ha un ruolo fondamentale, in un mondo che per la prima volta nella serie ha i connotati di quello che concettualmente potrebbe essere considerato un open world. O meglio, un mondo con aree tutte connesse tra loro che possono essere esplorate senza intermezzi di sorta. Peccato per qualche caricamento di troppo, soprattutto per gli interni.

Nonostante ciò, Paper Mario The Origami King è una gioia da esplorare, con ambientazioni sempre varie è davvero ispirate. Il connubio tra carta, origami e colori ha dell’incredibile, e regala scorci inaspettati. Sembra di muovere i passi in un diorama di carta e colori tutto a tema Mario, un parco giochi ricco di tesori da collezionare e sfide da superare a colpi di salti e martello.

Paper Mario The origami king recensione

L’esplorazione è poi arricchita da alcuni elementi di interazione, chiamati i “pannelli manforte”. Questi permetteranno a Mario con l’aiuto di Olivia di trasformarsi e svelare passaggi o segreti bloccati dalla carta. La nota dolente di questa grande esperienza purtroppo è solo una: il sistema di combattimento. C’è poco da dire in termini negativi su Paper Mario The Origami King, Nintendo ha confezionato un’avventura come poche altre su Nintendo Switch.

Il problema è che i combattimenti sono noiosi già dopo le prime ore di gioco. Il loro funzionamento è molto semplice: Mario è al centro di un’arena rotonda con gli anelli del cerchio che possono essere girati e spostati sull’asse. L’idea è quella di dover allineare i nemici, in modo da aumentare l’attacco di Mario e passare all’attacco. Si tratta a tutti gli effetti di un rompicapo, differente per ogni incontro e che il gioco vi spinge a risolvere al primo turno. Non doveste riuscire ad allineare correttamente i nemici o scaduto il tempo, il gioco vi prenderà a sonore sberle con gli attacchi dei nemici rimasti in piedi.

La nota dolente di questa grande esperienza purtroppo è solo una: il sistema di combattimento

Il sistema di combattimento di Paper Mario The Origami King è estremamente metodico: i nemici allineati in verticale vanno colpiti con tempismo saltando, quelli in orizzontale in gruppo con il martello. La formula resterà la stessa per tutta l’avventura, con alcune varianti di queste più potenti ma che di fatto non aggiungono nulla di più.

Già dopo qualche ora dimostra i suoi limiti: una totale mancanza di profondità, ma anche un tedio che va ad interrompere l’attività più bella del gioco ovvero esplorare. La mancanza di una progressione a livelli rende gli scontri ancora più inutili e privi di senso, perché non hanno ricompense effettive se non monetarie. Certo, utili ad acquistare oggetti curativi o accessori, ma evitarli non porta a nessun malus in termini di crescita durante l’avventura.

Il rischio che vi vengano a noia è molto alto, così come potreste finire per evitarli senza vergogna. Fortunatamente si sbloccano degli oggetti speciali che rendono meno frustrante questo aspetto, ma sono comunque accorgimenti minimi. Le Boss Fight seguono lo stesso schema, ma bisogna allineare delle frecce e delle caselle per compiere determinate azioni contro il boss. Alcuni sono più divertenti di altri, mentre alcuni scontri mi hanno provocato più frustrazione che altro.

Conclusioni

Paper Mario The Origami King è un ottimo titolo, con dei difetti. Al di là dei caricamenti, spesso troppo frequenti, il neo più grande della produzione Nintendo è il combat system. Troppo semplicistico e noioso, al sistema di combattimento di Paper Mario The Origami King manca spessore, ed essere di carta non è una giustificazione.

Peccato, perché in realtà l’esperienza nella sua interezza è estremamente divertente. Dai dialoghi pieni di ironia e giochi di parole, alle follie che giocherete e vedrete su schermo, il mondo di carta di Paper Mario non è mai stato così bello. Se riuscirete a scendere a compromessi coi suoi limiti, andate a colpo sicuro.

Paper Mario The Origami King è disponibile ora, sia online che in negozio.

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