La notizia della cancellazione di Scalebound è arrivata come un fulmine a ciel sereno, dopo pochissimo tempo dall’indiscrezione che l’intero sviluppo fosse arrivato in un punto di stallo. Non è durata molto dunque l’incertezza, poiché è stata poi Microsoft a confermare il tutto e a commentare l’accaduto. Per maggiori informazioni potete leggere qui l’articolo dedicato.
Su Twitter si sono riversate poi tutte le opinioni dei giocatori, in difesa di Microsoft oppure per accusare il publisher di un mancato interessamento nel progetto. In particolare ha subito fatto discutere il tweet di Phil Spencer, che ha risposto alla domanda di The Inner Circle con una frase a dir poco ambigua e che ha scatenato in alcuni una reazione indignata.
@TiC_Podcast Difficult decision, we believe result is better 4 Xbox gamers, still disappointing. Im confident in 17 lineup thats our focus
— Phil Spencer (@XboxP3) January 9, 2017
“Pensiamo che sia meglio così per i giocatori Xbox, nonostante la delusione” non è probabilmente il miglior modo per dire addio ad un progetto andato avanti per 3 anni, singhiozzo permettendo. Proprio questo ha acceso le polemiche di alcuni utenti, che hanno approfittato del tweet per rispondere a loro volta.
L’attenzione si è spostata innanzitutto sulla lineup di Xbox, che sembra ancora più debole rispetto a quella dei competitors, essendosi privata di Scalebound ora e di Fable Legends più in passato. I giocatori hanno dunque paura che la stessa cosa possa succedere anche ad altri giochi esclusivi Xbox One, come Crackdown 3 e Sea of Thieves: quest’ultimo è messo in paragone proprio con Fable Legends, mostrato più volte ed aperto a versioni beta, per poi scomparire misteriosamente nel nulla. Oltre a questo, ritorna in voga l’allergia nei confronti di Xbox Play Anywhere, vista da alcuni puritani come una perdita di esclusività per la console ed un timido avvicinamento verso i PC. Tuttavia, basta avere un minimo di buon senso per capire quanto sia importante e utile una funzione come questa per chi ha la possibilità di sfruttarla.
I sostenitori accaniti, pur mettendo Xbox One Scorpio sul piedistallo, sono comunque impensieriti dalla esigua presenza di esclusive di lusso e pensano che non bastino i soli Halo 6 (sicuramente in via di annuncio), Gears of War e Forza Motorsport per tenere salde le fondamenta della console. La cancellazione di Scalebound non è stata presa molto bene dai consumatori, a prescindere che il gioco interessasse oppure no, perché si tratta di un duro colpo alla stabilità della console e rappresentava una deviazione dai soliti canoni di Xbox One, quasi fossilizzata su pochi generi come shooters e simulatori. Allo stesso tempo, è comune tra i giocatori ed è estremamente sensato aspettare l’E3 2017 prima di trarre conclusioni e puntare il dito contro Microsoft: dietro la cancellazione di Scalebound ci sarà sicuramente un motivo valido e pertinente. Phil Spencer si dice comunque fiducioso nei confronti della lineup del 2017, ma deve essere qualcosa di veramente esplosivo per scacciare la preoccupazione dalla mente dei fan.
Ovviamente si sono riversati nella conversazione anche i fan di Sony e Nintendo, approfittando della confusione per girare come avvoltoi sulla preda. A prescindere dal fatto che PlayStation abbia una lineup incredibile per quest’anno, non è detto che tutti i giochi escano nel 2017 e di Nintendo non si sa ancora molto, con Switch, per ora, poco più di una potenziale alternativa. Di sicuro non è dunque questo il momento giusto per abbandonarsi a sterili console war e provocare ancora più problemi di quanti non ce ne siano già attualmente nell’industria dei videogiochi.
Commenti