Dopo l’annuncio ufficiale da parte di Microsoft, e il commento di Phil Spencer che ha scatenato reazioni contrastanti nei fan, toccava agli sviluppatori dire la loro sulla cancellazione di Scalebound.
La storia di Drew e del suo fedele drago Thuban non sarà mai raccontata, ma come ogni colosso non va giù senza combattere. Dal momento dell’annuncio la delusione del mondo videoludico si è resa tangibile: moltissimi fan si sono scatenati sui social, rispondendo all’annuncio di Microsoft, accusando il publisher di scarso interesse nei confronti del progetto. Alla fine, anche Platinum Games ha deciso di dire la sua:
Ci dispiace comunicarvi che il 9 gennaio 2017 Microsoft Studios ha annunciato la cancellazione di Scalebound. Siamo molto delusi da come sono andate le cose, specialmente perché sappiamo quanti dei nostri fan stavano aspettando questo gioco tanto quanto noi.
Andando avanti, ci sforzeremo per continuare a consegnarvi giochi di alta qualità, a cominciare da NieR: Automata a marzo, e continuando con Granblue Fantasy Project Re:Link e Lost Order in futuro.
Continueremo a lavorare duro per non deludere le vostre aspettative e speriamo di avere il vostro continuo supporto!
Presidente e CEO
Kenichi Sato
La delusione è innegabile per uno studio che ha lavorato ad un progetto per 3 anni, ma Platinum non si dà per vinta e guarda al futuro. Di certo non gli mancano i progetti a cui dedicarsi, primo fra tutti NieR: Automata, che arriverà su PS4 il 10 marzo e su PC in data ancora da definire. Continuiamo quindi a supportare questi creatori di meravigliosi videogiochi, e guardiamo al futuro con il prossimo titolo!
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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Leggi i suoi articoliCresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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