Come ben sappiamo, PlayStation 5 è stata oggetto dei primi test da parte di youtuber e giornalisti giapponesi selezionati da Sony (qui potete leggere la news), che hanno avuto modo di provare alcuni giochi: sebbene non siano ancora state condivise informazioni sulla dashboard e sul sistema operativo, veniamo a scoprire dal sito Dengeki che non è stata la grafica ad avere maggiore impatto bensì il DualSense e il SSD.
Questo andrebbe a spiegare l’insistenza nella comunicazione di Sony sul nuovo controller e le sue particolari caratteristiche, assieme al SSD e alla velocità dei caricamenti nella famosa conferenza di presentazione da parte di Mark Cerny, poiché sembrano essere stati i due elementi ad aver fatto più presa sui tester.
Nell’articolo di Dengeki leggiamo che DualSense e le particolarità del feedback aptico e dei grilletti adattivi hanno stimolato le maggiori reazioni, anche grazie alla presenza di Astro’s Playroom (il gioco preinstallato in PS5) come banco di prova proprio per il controller.
“Forse non tutti potrebbero vedere esattamente la differenza tra un gioco PS4 e uno PS5 come aspetto”, ha riferito il giornalista, riferendosi al fatto che a prima vista la grafica potrebbe non lasciare la sensazione di trovarci davanti alla tanto decantata nuova generazione – fermo restando che stiamo parlando di Astro e tutt’al più di Godfall. Le potenzialità tuttavia risiedono altrove.
“Qualcuno potrebbe pensare che non ci sia una grande differenza con PS4 ma quando mi sono messo a giocare ho sentito direttamente i vantaggi di PS5 e le differenze. C’è la sensazione tattile data dal feedback aptico e dai grilletti adattivi, nonché la velocità di caricamento da considerare”.
La famosa riduzione dei tempi di caricamento inizia a concretizzarsi già all’interno di Astro’s Playroom, che permette di passare da un livello all’altro o da un Game Over a una nuova partita in maniera praticamente istantanea. Cosa ne pensate?
Vi ricordiamo che PS5 arriverà il prossimo 19 novembre. Potete prenotarla, insieme a tutti i giochi annunciati, a questo link.
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Nata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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Leggi i suoi articoliNata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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