Dopo tanto tempo è in arrivo un’altra generazione di Pokémon: l’ottava, per la precisione, quella che porterà fan e appassionati nella inedita regione di Galar. Ho atteso davvero molto di provare questo nuovo capitolo, che ha scatenato parecchi dubbi e perplessità nella fanbase a causa del mancato trasferimento di tutti i Pokémon delle versioni precedenti e della poco chiara trasformazione Dynamax.
Dopo aver toccato con mano il nuovo mondo di Game Freak, posso raccontarvi qualcosa di più su Pokémon Spada e Scudo e su come Nintendo voglia cambiare il modo di approcciarsi a una serie così iconica e amata come quella dei Pocket Monsters. La demo che ho potuto provare era limitata a una durata di circa 15 minuti, ambientata esclusivamente nella palestra di tipo acqua gestita da Nessa (Azzurra nell’adattamento italiano), l’energica capopalestra. Nonostante non abbia potuto fare un giro nelle lussureggianti pianure di Galar, sono riuscito ad approfondire la mia conoscenza del combat system e di alcuni nuovi pokémon che troveremo in Spada e Scudo.
Ma andiamo con ordine. La palestra di tipo acqua presenta i soliti puzzle al quale gli appassionati di Pokémon sono abituati: per arrivare al capopalestra bisognerà risolvere un piccolo indovinello che sbloccherà il passaggio verso il boss. Ovviamente per arrivarci occorrerà affrontare diversi allenatori che tenteranno di sbarrare la strada al nostro risoluto protagonista.
Il combattimento fra pokémon è quanto di più simile alle serie precedenti: gli allenatori schierano in una battaglia a turni un pokémon alla volta, decidendo se attaccare o utilizzare uno strumento. In questa demo avevo a disposizione i tre starter di Galar: Scorbunny, Sobble e Grookey, più altre due pokémon come (il mio preferito) Corviknight. I nostri piccoli mostri dovranno attaccarsi, turno dopo turno, fino a che uno dei due contendenti non esaurisca la barra della salute.
Una delle cose che salta subito all’occhio è la maggiore attenzione che Game Freak ha posto sulle animazioni dei personaggi e sull’ambiente più in generale. La caratterizzazione più “deformed” di Let’s Go Eevee e Pikachu è stata abbandonata in favore di uno stile più simile all’anime originale: gli allenatori sono animati meglio e in generale tutto il comparto grafico appare ben curato e solido.
Un altro cambiamento riguarda la dimensione delle palestre, ora trasformate in vere e proprie arene con tanto di pubblico festante. Proprio dopo aver sconfitto tutti gli allenatori della palestra e risolto il puzzle delle cascate che impedivano il passaggio, al nostro protagonista si svelerà infatti l’ingresso allo stadio nel quale Azzurra ci attenderà per uno scontro all’ultima pokéball. Devo ammettere che entrare nell’arena è un momento abbastanza esaltante, e Game Freak lo sottolinea portanto la telecamera dietro il protagonista, quasi fossimo un campione di calcio che fa il suo ingresso nella finale di coppa.
Entrare nell’arena è un momento esaltante
Durante lo scontro con Azzurra ho potuto vedere da vicino la trasformazione Dynamax, che trasforma il nostro pokémon in una sorta di colosso/kaiju in grado di fare a botte con Godzilla. Questo stato iper potenziato dura solo tre turni ed è attivabile solamente una volta a duello: bisogna scegliere con cautela quale pokémon trasformare e quali mosse usare, perché una volta esauriti i turni non potremo più approfittare di questo stato potenziato. Una volta “dymaxato”, un pokémon attiverà un’abilità speciale che avrà un effetto immediato sul terreno di gioco: una tempesta di sabbia, delle foglie volanti, il cielo che si scurisce e così via. Anche le mosse cambiano, potenziandosi così tanto da generare distruzione nell’ambiente circostante. In generale questo nuovo modo di combattere è interessante ma lascia ancora tanti dubbi: la forza di un Pokémon in modalità Dynamax è impressionante ed è in grado di stravolgere le sorti di una battaglia in pochissimi turni, sbilanciando le sorti del match.
Pokémon Spada e Scudo è sicuramente promettente. Lo stile del nuovo capitolo è accattivante e interessante, e si vede il passo avanti che Game Freak ha compiuto rispetto alla serie Let’s Go. Il comparto grafico è più gradevole e i personaggi sono animati meglio. Tuttavia le battaglie con la meccanica Dynamax sono ancora un grosso punto interrogativo: serve uno spazio enorme per entrare in quella modalità? La potenza del Dynamax è troppo sbilanciata? Sicuramente per rispondere a queste domande occorrerà una prova più approfondita di Pokémon Spada e Scudo, nell’attesa di vedere il nuovo gioco di Game Freak sugli scaffali il prossimo 15 novembre.