Danny Boyle… un nome una garanzia, come si suol dire.
Sono passati anni ed anni da quando guardai per la prima volta “Trainspotting”, e da allora non mi perdo un singolo film del camaleontico regista inglese. Sempre fresco, nuovo, originale, sa reinventarsi pellicola dopo pellicola con una facilità disarmante.
Qualche suo lavoro che non dovrebbe mancare in una collezione che si rispetti? “The Beach”, “Piccoli omicidi tra amici”, “Sunshine”, “28 Giorni Dopo” per citare l’essenziale. I suoi lavori sono puntualmente impeccabili sotto più punti di vista, in primis quello della “resa” audiovisiva, dell’impatto – potente – di luci, suoni e colori sapientemente dosati e mescolati come tempera su una tela per creare stupore, meraviglia.
Certo, la paura di una delusione è sempre dietro l’angolo quando si tratta di simili mostri sacri. Così è stato anche questa volta con l’uscita nelle sale italiane di “In Trance”. Dal trailer si presenta come un mix tra “Memento” ed “Inception”, cosa che inizialmente ha saputo intimorirmi, e non poco.
Per fortuna il film vero e proprio non potrebbe essere più lontano da una semplice copia dei suddetti cult movies, ed anzi è l’ennesima conferma dell’incredibile talento di Boyle. La trama in sè non è nulla di trascendentale (non significa scontata o accessoria, anzi), ma come al solito si viene a creare quella magia indescrivibile, capace di tenervi incollati alla poltrona dalla prima all’ultima sequenza. E’ un thriller, ma anche molto di più. Interpreti impeccabili ( tra gli altri Vincent Cassel e Rosario Dawson ), una discesa frenetica nei meandri della memoria e delle più profonde emozioni umane ambientata (ma solo in parte) nel mutevole mondo dell’arte.
Che dire, da vedere!
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A noi ricorda…
“Second Sight”: un thriller videoludico sul tema della memoria (perduta). L’analogia con il film di Boyle si ferma alla cornice, ma chi fosse alla ricerca di una buona esperienza di gioco condita dalla giusta dose di tensione dovrebbe dare una possibilità a questa “antica” perla targata Free Radical !
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Buona visione, e… a venerdì prossimo, con la recensione per “Elysium” , nuova opera fantascientifica siglata dal regista dello splendido “District 9” !
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