Un mesetto fa “sfogliavo” vari trailer di film in uscita per farmi un’idea di quali titoli avrei aspettato e quali escluso a priori (non si dovrebbe, “l’apparenza inganna” diceva qualcuno). “Pacific Rim” era pericolosamente vicino a finire nella seconda lista, finché non è apparso sul monitor il nome di Guillermo del Toro. Faccio qualche ricerca e scopro che il visionario ed apprezzatissimo (dal sottoscritto in primis) director messicano non è un “semplice” produttore o aiuto-sceneggiatore per fare pubblicità al progetto, ma il regista. Spulcio due o tre siti di fiducia e mi rendo conto, all’improvviso, di non aspettare altri film quanto questo.
Sono felice, una volta tanto, di poter scrivere che le “high hopes” di PinkFloydiana memoria che nutrivo non sono state minimamente deluse.
La facciata dell’intera opera non è commerciale… di più. Per riassumere con una manciata di parole: alieni giganteschi ( i kaiju ) contro altrettanto enormi robot, la posta in gioco è il nostro pianeta.
Già sentito, vero? Infatti uno dei molteplici “motori” della pellicola è la volontà di inscenare un tributo a grandi classici di fantascienza che i più grandicelli ricorderanno con non poca nostalgia. Certo, questa volta la qualità audio-visiva è un tantino più elevata!
Ora vi chiederete: perché e soprattutto come un film simile dovrebbe distinguersi dalla massa brulicante di prodotti action alla “Transformers” ? La risposta è molto semplice, ed è il motivo per cui sono uscito dalla sala soddisfatto e convinto: si sente Del Toro. Il tocco – spesso velato, elegantemente nascosto – del grande regista è sempre lì, sotto ogni esplosione e scazzottata da B movie, sotto ogni scambio di battute c’è un sostrato profondo che poggia sulla meraviglia, sullo stupore innato dell’uomo primitivo di fronte ad un falò. La minaccia dell’ignoto.
Immagini esagerate, sconfinate, visceralmente spaventose ed aliene. Chiunque avrebbe potuto sbagliare un film simile, davvero pochi – invece – sarebbero stati in grado di fare ciò che del Toro ha fatto.
Se accettate il mio consiglio metterete da parte le moltissime riserve che (giustamente) potreste avere e darete una chance a “Pacific Rim”, che di sicuro non avrà la leggerezza e la poesia di un Malick , per dirne una, ma di sicuro vi stupirà, nell’accezione più bella e genuina del termine.
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A noi ricorda…
“Armored Core”: Robottoni iper accessoriati e pronti a tutto: come non pensare immediatamente ad una delle saghe più fracassone e spettacolari della storia videoludica? Dal 1997 ad oggi, Armored Core ha saputo appassionare e divertire generazioni di grandi e piccini con un interesse comune: la fantascienza!
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E voi, lo avete visto? Cosa ne pensate? Votate qui oppure lasciate un commento in basso!
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*** ATTENZIONE ATTENZIONE ***
Eagle Pictures e GameStop vi danno la possibilità di partecipare ad un concorsino niente male…
*** “The Lost Dinosaurs”: guarda il Trailer ed ottieni il biglietto per il film! ***
OVVERO: Se come me siete nostalgici appassionati dei dino-movies ed avete consumato il VHS di “Jurassic Park” non dovreste lasciarvi sfuggire questo nuovissimo progetto a base di avventura e bestioni che credevamo estinti… Per maggiori dettagli, clicca QUI!
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Da non perdere al cinema anche…
“The Lost Dinosaurs”: una spedizione nel cuore del Congo alla ricerca di forme di vita… preistoriche! Recensione con il prossimo Popcorn Time!
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“The Last Exorcism – Liberaci dal Male”: il milionesimo film a tema demoniaco (che dite, si poteva evitare?) esordisce nelle sale italiane, ma la paura più grande è di assistere all’ennesima sbrodolata di tòpoi e stacchetti già visti e rivisti!
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Buona visione, e… a venerdì prossimo, con la recensione di “The Lost Dinosaurs” ( titolo originale “The Dinosaur Project” ), interessante variazione sul tema “giurassico” ambientata nella pittoresca cornice delle giungle africane.
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