E3 2013 e Miyamoto, scorci di cronaca dell’evento vissuto da uno dei più diretti genitori del videogioco moderno
L’E3 2013 di Nintendo s’è ormai concluso, la pioggia di annunci ha generato un torrente di notizie che solo grazie all’aiuto di forze superiori (e non meglio identificate) si è riuscito ad arginare. Inevitabilmente, questo straripante scenario trascina tutti coloro che ne seguono il corso, e così, assuefatti dall’energia profusa dagli annunciatori, capita spesso di perdersi quegli eventi più curiosi e simpatici.
Fanno certamente parte di questi casi gli sporadici avvistamenti del creatore di Mario, Shigeru Miyamoto, agli stand dei produttori che partecipano all’E3. Simili occasioni tuttavia non hanno quella portata di interesse generale necessario a farne notizia, ma sembra comunque un peccato che restino totalmente ignorate, anche perché sono una forte testimonianza che serve a capire quanto sia eccitante trovarsi in prima persona agli stand.
Insomma, se lo è per Miyamoto, lo può essere per tutti, no? La celebrità più amata in Nintendo è l’emblema vivente di un modo di intendere e perseguire lo sviluppo di un videogame, quindi è sempre una sorpresa scorgere Miyamoto provare e gradire un’opera non sua, a volte anche ben lontana da quello che è il suo videogico-tipo.
Se come noi siete curiosi e almeno un po’ ammiratori delle larghe vedute del singolare personaggio Nintendo, in questa pagina abbiamo deciso di riportare tutti i momenti stravaganti (e spensierati) da lui vissuti all’E3 2013, con qualche richiamo alle sue apparizioni agli eventi passati.
[hr]Miyamoto e Media Molecule: un’alchimia appena sfiorata
Era la GDC 2007 quando Media Molecule rivelo al mondo il suo fantastico lavoro con LittleBigPlanet per Sony PS3, in quell’occasione fu lo stesso Raggie Fils-Aime ad ammettere che la stessa Nintendo aveva interesse nel talentuoso team inglese. Insomma, un modo per dire che la creatività del team si sarebbe ben integrata con l’ecosistema Nintendo.
Ecco perché l’apparizione di Shigeru Miyamoto davanti la demo station di Teraway per PlayStation Vita dà la sensazione che si sia trattato della cosa più eccentrica ma al contempo più naturale da aspettarsi dalla personalità Nintendo.
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A prova di UbiSoft: Miyamoto assiste alla presentazione di The Division
Non si direbbe affatto il tipo di gioco da associare ai lavori del padre di Mario, ma forse si è trattato più di una dimostrazione della vicinanza Nintendo alla francese UbiSoft (e viceversa). Ad ogni modo, alla presentazione del nuovo titolo Tom Clancy’s c’era anche Miyamoto.
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Testimonianze via Twitter e Facebook
Anche grazie ai canali social, l’E3 di quest’anno ha avuto molta più risonanza degli altri anni. Alcune testimonianze e foto che hanno catturato l’attimo, hanno ulteriormente arricchito la galleria di foto di Miyamoto presso stand non-Nintendo, come quello di Madden e Titan Fall.
Attraverso il canale ufficiale Facebook di Nintendo, la casa giapponese ci ha regalato un simpatico scatto di Miyamoto e Satoru Iwata assieme ai Pikmin di Pikmin 3, prossima esclusiva fondamentale per Nintendo Wi U.
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Il vantaggio di giocare in casa
Sempre allo spazio Nintendo dello show floor, Satoru Iwata, Reggie Fils-Aime e Shigeru Miyamoto si concedono a scatti fotografici insoliti. Sembra che i tre si siano divertiti molto in fin dei conti, ma Miyamoto batte tutti anche in questa foto.
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Piccoli scorci dal passato
Seguono alcune apparizioni tra le più inaspettate che Miyamoto ha fatto nei passati E3, per esempio quello fatto allo stand di Killzone, di Journey, quello di PSP Go e alla dimostrazione di Kinect (dove lo sguardo dello sviluppatore sembra molto perplesso).
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Miyamoto prova Killzone 2
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E i concorrenti?
Cosa dire delle altre personalità della community di game developer se non che siamo certi anche loro hanno avuto i loro momenti spensierati e di divertimento all’E3. La celebrità di alcuni prevale e interessa i più, un po’ come il gossip ma in modo meno corrotto e più genuino.
È un esempio il tweet di Shuhei Yoshida in cui comunica di aver ricevuto una medaglietta “The Year of Luigi”, rigorosamente Nintendo.
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Un po’ di simpatia, è la Nintendo-via
Il breve tour che siamo riusciti a ricostruire ha prima di tutto l’intenzione di esaltare l’atteggiamento apparentemente spensierato che una persona impegnata come Miyamoto riesce a comunicare. Senza parafrasare troppo il personaggio, si può concludere che tutti infondo vorremmo conservare quello spirito che il maestro di Nintendo comunica e infonde talvolta nei suoi lavori, basta vederlo e la prospettiva cambia.
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Prendetevi tutto ma non i suoi occhi
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