Qualche settimana fa Sony aveva annunciato il nuovo Back Button Attachment, una periferica aggiuntiva che fornisce ai giocatori due nuovi tasti posteriori che possono registrare fino a 16 diverse azioni. Questo add-on al DualShock 4 offre inoltre uno schermo OLED che indica le funzioni attualmente selezionate e permette di memorizzare e cambiare tra tre diversi profili in pochissimi istanti. Alcune testate estere hanno già potuto mettere le mani sul Back Button Attachment di PS4, e le impressioni da loro riportate sono decisamente positive.
Diamoci un’occhiata:
IGN USA: Se il Back Button sia un anticipo di ciò che ci aspetta su PS5 o solo un’ulteriore e accurata offerta aggiuntiva di Sony, sono molto felice di averlo provato. Dopo qualche tentativo strano per collegarlo, sembra già parte della mia esperienza su PlayStation.
Polygon: Per chi cerca di entrare nel mondo dei pulsanti sul pannello posteriore del pad senza dover spendere più di 100 dollari per un controller completamente nuovo, il DualShock 4 Back Button Attachment fa il suo lavoro in modo ammirevole ad una frazione del costo.
Venture Beat: Il Back Button Attachment per DualShock 4 è un modo semplice per aggiungere più funzionalità al controller PlayStation. L’idea è di liberare le altre dita programmando azioni comuni utilizzando le dita che normalmente non fanno nulla. Decisamente utile per gli shooter, i quali vorrebbero farvi tenere sempre i pollici sulle levette analogiche.
Mashable: Il primo tentativo di Sony di offrire ai fan un’opzione economica per l’aggiunta di pulsanti posteriori al DualShock 4 è un grande successo e un acquisto semplicissimo.
Pare che l’accessorio sia stato gradito sia per le funzioni extra offerte sia per il prezzo, decisamente contenuto. Vi ricordiamo infatti che il Back Button Attachment per Dualshock 4 sarà disponibile in Italia a partire dal 14 febbraio 2020 al costo di 30,98 €. Tranquilli, potete già ordinarlo a questo link.
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Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.
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Leggi i suoi articoliNato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.
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