Tre milioni di console vendute in poco meno di due mesi non sono bruscolini, e il traguardo di Xbox One è certamente una nota estremamente positiva per l’industry tutta. Peccato che lo champagne stappato in quel di Redmond, questa volta, abbia un retrogusto più amaro del solito: dopo le spregianti parole di Gabe Newell, ecco che Sony, in occasione del suo keynote tenuto in quel di Las Vegas per il CES 2014, ne approfitta per rovinare la festa e sventolare anch’essa i risultati della sua console.
Tra le cifre rilasciate, tutte estremamente positive per la compagnia nipponica, spiccano ovviamente le 4.2 milioni di unità (dato risalente al 28 dicembre) vendute, così come gli abbonamenti al servizio PlayStation Plus (aumentati del 90% tra il lancio e la fine del 2013) e le 9.7 milioni di unità di software, che tra mercato retail e quello digitale sono entrate nelle case e nelle console degli early adopter.
Numeri che galvanizzano l’azienda stessa, sempre più convinta delle sue mosse, e zittiscono, per il bene comune, chi dava per morte in partenza entrambe le neonate piattaforme, così come l’intera industry.
Il futuro sembra meno buio del previsto, e con i tanti titoli annunciati e in arrivo per questo nuovo anno (a proposito, avete votato quello che attendete di più? Qui trovate quelli per Xbox One e qui quelli per PS4), seppur con molti intoppi, i presupposti per un’annata da ricordare ci sono tutti.
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Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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Leggi i suoi articoliTraduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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