Ratchet & Clank Rift Apart è disponibile ormai da un po’ di tempo, ed ha portato con sé una grande ventata di divertimento su PlayStation 5. La nuova avventura di Insomniac Games ha convinto un po’ tutti, riuscendo ad unire il passato ed il presente della saga con grande equilibrio e cura. Io stesso ne sono rimasto entusiasta, soprattutto perché PS5 aveva bisogno di un titolo scanzonato e dall’anima adventure, ormai un po’ lontana dagli ultimi blockbuster di casa Sony.
Un successo su tutta la linea, anche in termini di vendite. Insomma, Ratchet & Clank Rift Apart ha davvero spazzato via quel sapore amaro del remake del 2016. Lo ha fatto con stile e classe, e non c’è niente di meglio del photo mode per ricordare questo recente successo. Il migliore sulla piazza, che fa davvero capire come questo aspetto dovrebbe essere integrato nell’esperienza. Il photo mode di Insomniac Games è folle e ricco di opzioni.
Si va dai classici filtri, che hanno roba assurda come filtri CRT etc, a opzioni di vignette e adesivi. Non manca la gestione della scena, che in tempo reale permette di muoversi al suo interno riuscendo a scorgere ogni dettaglio di essa. Ma la possibilità più interessante è legata alla gestione di tre punti luce, per cambiare o impreziosire quanto visto su schermo. La luce nella fotografia è fondamentale, e poter gestire tre diverse fonti è una manna per ogni smanettone che vuole darsi alla fotografia digitale.
Eppure tutte queste opzioni non sono lo standard. Di recente ho avuto modo di provare il photo mode di Final Fantasy VII Remake, che al netto di filtri e vignettature interessanti, non riesce minimamente a diventare motivo di gioco come quello di Ratchet & Clank Rift Apart. Non c’è incentivo al suo utilizzo, visto che le opzioni di gestione della scena sono praticamente inesistenti.
Tutto è troppo statico, non ci si può muovere negli assi o in angolazioni particolari. Ratchet & Clank invece dà al giocatore la possibilità di sperimentare, di muoversi nella scena e di creare. Un photo mode che non è mero accessorio per dare qualcosa in pasto ai propri social, ma uno strumento per giocare. Una parte del gioco, che solo in pochi riterranno divertente o importante, ma che in quanto tale è pensata e gestita con cura ed impegno.
Un modello da seguire, cosa che spero altre produzioni Sony e non possano fare. Quanto è bello sigillare nel tempo con un frame momenti esaltanti o semplicemente buffi di un gioco che ci piace? Mostrateci i vostri scatti preferiti sul nostro gruppo Facebook! Nel frattempo, io vi mostro i miei.
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