Razer Hammerhead True Wireless – Recensione

Dopo avervi raccontato della nostra (ottima) esperienza con le Opus X, oggi è il turno di un altro modello di cuffie targato Razer, anch’esso di indubbia qualità, in linea con gli elevati standard della casa di Singapore.

Stiamo parlando delle Razer Hammerhead True Wireless di seconda generazione, auricolari Bluetooth (5.2) in-ear dotati di cancellazione del rumore, bassissima latenza studiata per il gaming (60 ms), ma soprattutto, di un sistema di illuminazione RGB Chroma integrato che vi renderà ben visibili a qualsiasi ora del giorno e in ogni luogo.

Rispetto al modello precedente seguono il form factor di quello modello Pro, con una forma più dritta e una custodia anch’essa verticale, da cui differiscono per via dell’assenza della certificazione THX, ma cambiano anche i materiali, con una plastica lucida che sostituisce quella matte e più elegante.

Dopo averle utilizzate per qualche settimana fa, tra gaming mobile e tanta, tanta musica, siamo pronti a darvi il nostro verdetto (spoiler: più che positivo).

Partiamo dal packaging, semplice e compatto, con una confezione quadrata che include la custodia delle cuffie, un cavetto USB – Type-C, due coppie di ricambi per i gommini (di tre taglie differenti), gli immancabili extra (adesivo e lettera di ringraziamento firmata dal CEO Min-Liang Tan) e le istruzioni, quasi inutili vista l’estrema semplicità di setup, a prova di n00b, così come la presenza delle informazioni più utili sull’app dedicata di Razer.

Per il pairing, rapido e indolore, è infatti sufficiente aprire la custodia; quest’ultima, dotata di un piccolo led che indica orientativamente la carica presente (in verde, giallo e rosso), al primo contatto non pare troppo solida, ma si è rivelata resistente il giusto, ed è da portare sempre con voi, garantendovi batteria extra (ben 4 ricariche complete) oltre a protezione mentre le tenete in tasca o in borsa. Peccato solo l’incompatibilità con i caricatori wireless e l’impossibilità di poggiarla verticalmente, ma solo in orizzontale, essendo l’uscita Type-C per la ricarica posizionata in basso, ma è un dettaglio, complice la forma di altri headset in nostro possesso che ci ha influenzato in tal senso.

Un segnale audio vi avviserà dell’avvenuto, immediato riconoscimento (grazie alla tecnologia Google Fast Pair integrata – le abbiamo provate su Android), e una volta installata l’app dedicata, siete pronti per iniziare a personalizzare la vostra esperienza. Una volta riconosciute le Hammerhead, potrete monitorare in tempo reale la quantità di batteria dei singoli auricolari (ma non della custodia), smanettare con l’equalizzatore (tra preset e audio custom), scegliere se attivare o disattivare la cancellazione del rumore (o anche impostare il cosiddetto attention mode che aumenta il volume dell’ambiente esterno, permettendovi di recepire meglio ciò che sta accadendo in torno a voi anche mentre indossate le Razer Hammerhead True Wireless) e… scaricare un’altra app per Chroma, con cui scegliere colori e animazioni delle cuffie (tra una che segue il ritmo della musica, una statica e altre due che alternano colori).

Il risultato finale è assolutamente apprezzato, e dona a queste cuffie un tocco unico, non vedendo tutti i giorni un dispositivo così colorato (ma da Razer era prevedibile aspettarselo!), ma oltre a richiedere un’app extra per la gestione degli stessi, è bene precisare che questa feature consuma maggiormente la batteria: si passa infatti dalle 6 ore e mezza di autonomia effettiva senza illuminazione e ANC, a 4 ore con entrambe le funzioni attive (da 32,5 a 20 tenendo conto delle ricariche garantite dalla custodia).

Sempre con l’app è inoltre possibile personalizzare persino le 7 gesture a disposizione con cui governare gli auricolari senza necessariamente passare per lo smartphone, in base alla vostra comodità. Alcune sono semplici (singolo, doppio fino al triplo tap), altre un po’ più macchinose e richiedono un po’ di pratica per essere padroneggiate, ma una volta presa confidenza, sarete completamente autonomi e pronti per la miglior esperienza possibile di ascolto. E quella, indipendentemente da luci, colori e feature, è davvero eccellente.

Se in ambito gaming Razer è in prima linea e non sorprende più di tanto l’indubbia qualità, la pulizia del suono, la latenza pressoché inesistente mentre si gioca, è con l’ascolto musicale puro che le Razer Hammerhead True Wireless ci hanno positivamente stupito. Pulite e cristalline, ci hanno regalato un suono corposo, bilanciato alla perfezione, con bassi potenti e alti e medi poderosi.

Non solo gaming: è con l’ascolto musicale puro che le Razer Hammerhead True Wireless ci hanno positivamente stupito

Il risultato finale è avvolgente, enfatizzato ulteriormente dalla cancellazione del rumore, quando è attiva: non isolano totalmente, ma tanto passeggiando per strada quanto in aereo, ci hanno permesso di goderci l’esperienza di ascolto senza dover sparare i volumi alle stelle (e senza quindi saturare le frequenze e rovinarci le orecchie). Come se non bastasse, si indossano anche comodamente, e la stanghetta è sia un buon microfono, utile anche per le chiamate, che un peso extra e strategico che senza appesantirle, le rende più salde all’orecchio, evitando cadute improvvise mentre si passeggia, meno quando si corre (a proposito, hanno la certificazione IPX4, quindi sono resistenti a sudore e acqua), ma non ci è mai capitato di doverle raccogliere. Azione peraltro facilitata dalla presenza della luce, che soprattutto al buio o in condizioni di scarsa illuminazione, al chiuso o all’aperto, è vera manna dal cielo per gli utenti più sbadati.

Conclusioni

Ottima qualità audio per gioco ma soprattutto musica, grande personalizzazione, batteria eccellente, più che valida cancellazione del rumore, bassa latenza, comodità e stile: le Hammerhead True Wireless sono l’ennesimo gioiellino made in Razer, un must per i giocatori sempre in movimento, che non vogliono però rinunciare alle loro canzoni preferite, da godere nel migliore dei modi. Il prezzo non è basso (139,98 €), e a parità di costo (o con qualche Euro in più) si trovano valide alternative di pari livello, ma dove altri spiccano nella ANC o in una qualità audio lievemente più alta, le Hammerhead sfoderano una carta pressoché unica: dei tamarrissimi LED, personalizzabili anch’essi, che le rende pressoché imperdibili non sono per i fan del brand, ma anche per chi non teme di attirare l’attenzione in metro o in giro.

Gimmick estetici a parte, sono delle cuffie davvero ottime, che hanno rimpiazzato nell’uso comune tutti gli altri concorrenti testati finora.

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