Poteva forse mancare un router nella gamma di prodotti marchiati Razer? Il colosso americano prosegue nella sua conquista del mercato gaming, e dopo le più canoniche periferiche da battaglia, come mouse, cuffie e tastiere, porta la sua expertise e i suoi standard elevatissimi anche in ambito connettività. Spesso viene usata come scusa, tra le più vecchie del mondo, ma laggare sul più bello durante una partita online può realmente fare la differenza. E potete avere il mouse più scattante e le skill migliori in assoluto, ma se la linea fa cilecca, il vostro colpo da maestro difficilmente andrà a segno.
Da qui l’esigenza di offrire un router in grado non solo di garantire una migliore connettività, ma anche, e soprattutto, di impedire congestioni improvvise, di cui ci si accorge troppo tardi: genitori che intasano la banda per aprire qualche milione di mail, la dolce metà che decide di far partire l’ultima puntata della sua serie preferita 30 secondi dopo aver iniziato una ranked, gli amici che vengono a scroccarvi il Wi-Fi, e il vicino che prova a connettersi per l’ennesima volta alla vostra portentosa fibra. Bastano 2-3 “sanguisughe” di segnale per vedere il contatore del ping salire, e con esso svariate maledizioni rivolte verso ignoti.
È qui che entra in ballo un prodotto come il Razer Sila: indubbiamente costoso, e pensato per quei giocatori disposti a tutto pur di vincere, anche a sborsare cifre non proprio a buon mercato (300 €, in questo caso), ma che garantisce un controllo pressoché completo della propria linea, anche ai meno esperti, complice una semplicità di utilizzo e un’accessibilità apprezzatissime.
Di base il Razer Sila è un router tri-band AC3000 (offre fino a 400Mbps sulla rete da 2.4GHz, 1733 sulla prima da 5GHz e 866 sulla seconda, e supporta la crittografia dei dati WPA/WPA2-PSK), e nonostante non siano in bella vista, nasconde al suo interno ben 9 antenne, che garantiscono un ampio raggio di azione, e una qualità del segnale elevata. È un monolite compatto ed elegante, il cui nero è interrotto dai soli tre serpenti del logo Razer, e da un verde acceso e pulsante, temporaneamente alternato dal blu e dal rosso rispettivamente in fase di installazione o di problemi con la linea.
Installazione che scorre liscia come l’olio: lo abbiamo collegato in cascata allo smart modem di TIM (Fibra) semplicemente connettendo la porta WAN del Sila ad una LAN del router principale (sul Sila sono 3 le porte LAN presenti, oltre a 2 porte USB, una 2.0 e una 3.0, per accedere a dati contenuti su chiavette e hard disk e usarli come Media Server); durante la fase di upgrade automatico del firmware abbiamo scaricato sul nostro smartphone l’app ufficiale (Sila), che è la nostra cabina di comando, la vera e propria anima di questo router.
Montaggio e installazione scorrono lisci come l’olio
È da qui che potete attivare il Sila, creare la vostra rete con qualche semplice tocco, e iniziare con la customizzazione estrema della stessa, vero punto di forza del device in questione. Tramite una comoda e semplice interfaccia potrete impostare una rete mesh, connettendo un secondo Sila (così da coprire un’area di oltre 500 metri quadrati), creare al volo una rete per gli ospiti (sì, quelli che appena entrano in casa chiedono la password del Wi-Fi per non consumare i loro dati) con nome, password e limite banda ad hoc, in modo da non intasare la vostra rete principale, e monitorare tutti i dispositivi connessi al router, su cui esercitare un controllo diretto.
È qui che le cose si fanno interessanti: oltre ad avere una panoramica completa su PC, smartphone e console connessi (IP, ma rileva persino marca e modello del device), potrete stabilire di che tipo di dispositivo di tratta, e impostare la priorità che dovrà avere in base alle vostre esigenze. State per avviare Overwatch dal vostro tower? Date a quello la priorità. Alle 21:00 arrivano un paio di amici con cui guardare l’ultima puntata di Narcos: Messico, ma c’è anche un aggiornamento bello corposo di Red Dead Redemption 2 da scaricare? Settate la priorità di PS4 e Smart TV a pari livello, così da dividere equamente la banda e scaricare la patch senza compromettere la qualità dello streaming. È tutto molto semplice e intuitivo con l’app sviluppata da Razer, pulita e ordinata (oltre che tradotta in italiano), e andando su “Gestione del traffico” potrete monitorare in maniera ancor più approfondita l’utilizzo della banda: qui verranno infatti mostrate in tempo reale anche le singole app e i siti web (almeno quelli più celebri) e la quantità di bps succhiati, e sì, se ve lo state per chiedere, avrete la possibilità di impostare la priorità anche di centinaia di app e giochi, sia mobile che console e PC, con una personalizzazione estrema e minuziosa.
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C’è la più rapida impostazione di priorità in base alla categoria (P2P, streaming, gioco online), o una più approfondita e ai limiti del maniacale, che andrà a limitare o a potenziare l’utilizzo di banda da parte di app specifiche (Spotify, Twitch, BitTorrent, ecc, anche se qualcuna, come Steam, fa troppo la “prepotente” ed è risulta più difficile da “domare”), tra le numerose riconosciute e registrate nel database dell’app del Razer Sila, così da avere un controllo totale su ciò che passa per il vostro router, e da ottimizzare al massimo ogni singola sessione, partita, o puntata. Il merito è tutto della tecnologia Razer FasTrack, feature attivabile via app, e di quella multi-canale ZeroWait DFS, che seleziona in automatico i canali più liberi, così da evitare congestioni di sorta. Per partite improvvise ed emergenze di connessione c’è poi la Modalità Gioco, che focalizza il segnale su tutti i dispositivi da gaming connessi in un determinato momento, e sventare così un crollo del ping inaspettato.
Sono l’anima software e il grande controllo che offre i punti di forza del Razer Sila
Tra le varie funzioni offerte dall’app ci sono anche il filtraggio MAC per bloccare dispositivi indesiderati, l’attivazione della tecnologia beamforming (che migliora il segnale evitando di disperderlo inutilmente), il filtro famiglia e anche l’opzione di separare le due reti principali, assegnandogli SSID e Password indipendenti, così da dirottare con ancor più precisione i vostri dispositivi in base alla loro compatibilità e alla priorità di utilizzo banda. E chiude il cerchio un utile tester interno per controllare ping, velocità di download e di upload.
Sono proprio l’anima software e il grande controllo che offre i punti di forza del Razer Sila, e la sua capacità di gestire al meglio linee parecchio congestionate. Con quelle libere invece, in condizione di normalità, non abbiamo notato drastici miglioramenti nella nostra linea: qualche 1-2 Mbps in più in download e upload, e 1-2 punti di ping in meno, con quest’ultimo valore però che in momenti più saturi regge molto meglio la pressione, attestandosi a 30-40 punti in meno rispetto ad altri router testati. Insomma, la qualità del segnale è ottima, idem la copertura, con un raggio decisamente più lungo, ma se la vostra rete è già solida di suo anche con il router del vostro provider, difficilmente noterete drastici miglioramenti.
Il router Razer Sila è un ottimo prodotto, ma con un target ben preciso in mente, complice anche il prezzo per nulla abbordabile (300 €), ovvero quei videogiocatori competitivi disposti a tutto pur di non sacrificare qualche prezioso millisecondo di ping nel bel mezzo di una partita classificata al loro gioco multiplayer preferito. Se usato in cascata con il modem fibra del vostro provider, la qualità del segnale non verrà potenziata più di tanto (attestandosi comunque ad ottimi livelli, s’intende), ma a renderlo realmente interessante è l’enorme controllo che pone nelle mani del giocatore, il quale può, grazie ad una pratica e intuitiva app proprietaria, personalizzare al massimo la connettività, impostando la priorità di utilizzo di qualsiasi dispositivo connesso, o meglio ancora, di qualsiasi app sia in funzione sotto la vostra Wi-Fi, così da favorire il flusso di segnale in base alle vostre esigenze, e poter godere di un segnale di qualità anche mentre la linea è intasata da streaming e connessioni non previsti. Con qualche tocco si attivano le utili modalità e tecnologie escogitate da Razer, studiate per ottimizzare al massimo l’esperienza di gioco. La vera domanda è: siete disposti a spendere una simile cifra, solo per avere maggior controllo? Quella, purtroppo, è una questione completamente soggettiva. |
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