Preparate picconi e giubbotti pesanti, nella sua prossima avventura Lara avrà anche il freddo contro.
In questo propizio mese di Febbraio, Game Informer ha i primi dettagli su Rise of the Tomb Raider, il seguito dell’acclamato reboot della saga della nostra razziatrice di tombe preferita. Buono, Drake. Stai buono.
Il gioco includerà almeno due diverse location in giro per il mondo, con l’ambiente stesso come principale antagonista. Già presente nel primo, in questo secondo capitolo ritornerà anche Jonah, sempre al fianco della Croft. Crystal Dynamics ha confermato la presenza di un sistema meteorologico ben affinato a cui umani e animali dovranno reagire; per quanto un vero ciclo giorno/notte non è ancora stato confermato, a quanto pare i comportamenti degli animali saranno diversi anche in relazione al momento della giornata.
Questa volta, Crystal Dynamics vuole mettere più enfasi sui puzzle, sia quelli più “localizzati” (come le tombe del primo capitolo), sia dei particolari puzzle che si snodano per più di uno stage. A questi lo studio di produzione vuole integrare anche il combattimento e le sfide ambientali, ma non senza che abbiano senso in un setting realistico. Parlando proprio del combattimento, Crystal preme l’acceleratore sull’organizzazione pre-combattimento, dato che nascondersi dai nemici non basterà: dovremo usare tutti gli strumenti a nostra disposizione per distrarre i nemici e attirarli verso le nostre trappole. Aggiungiamoci tante armi per ogni categoria, diversi archi con diverse caratteristiche e un sistema di recupero di energia legato a tessuti ed erbe. Lara ora può salire sugli alberi, nascondersi nei cespugli, e nuotare, in aree mediamente grandi almeno il doppio del precedente capitolo.
Rise of the Tomb Raider è in sviluppo per Xbox One e Xbox 360, e sembra essere un’esclusiva temporanea per la console di casa Microsoft. Speriamo di poter tornare presto nei panni di Lara, e di farla sopravvivere a tutte le disavventure che le si pareranno davanti.
Stay tuned.
[hr]
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