Router NETGEAR Nighthawk X6S R8000P – Recensione

L’epoca in cui viviamo ha visto un aumento esponenziale non solo delle connessioni a banda larga, ma anche del numero di dispositivi e macchine connesse alle nostre reti domestiche, sia per uso personale che per finalità gaming, di domotica o lavorative. Pochi possono permettersi in vecchie abitazioni un cablaggio ethernet ben distribuito. Esistono ovviamente le powerline, ma sappiamo che la latenza e la banda nelle applicazioni in tempo reale (come appunto il gaming) possono soffrirne. Inoltre la praticità di una rete WiFi è innegabile, vista la miriade di dispositivi privi di ingresso RJ45, ma dotati solo di connettività wireless: pensiamo ad esempio a Switch, l’ultima console di casa Nintendo. Questa serie di considerazioni fa sì che la via preferenziale per gran parte dei dispositivi di una casa standard sia la connettività senza fili.

Muovendosi in questa direzione, i router nel tempo sono stati dotati di connettività dual-band, tipicamente una rete WiFi da 2,4 GHz con capacità di 600Mbsps massima, e una da 5 GHz con capacità di 1300Mbps massimi (ci si riferisce a dispositivi di classe AC1900, 600+1300). Ultimamente poi si sono diffusi dispositivi di classe AC3200 a rappresentare il top di gamma, come ad esempio il NETGEAR Nighthawk X6.

Ma NETGEAR, da sempre azienda leader nel campo del networking, non si è fermata lì, e ha aggredito il mercato con proposte di altissimo livello, come il Nighthawk X6S che ci apprestiamo a recensire. Questo nuovo modello AC4000, diretta evoluzione del precedente, dispone di 3 bande: una 2.4GHz da 750 Mbps e due da 5GHz da 1625 Mbps. Nato con il fine di installare una modulare e potente rete domestica, dedica la giusta potenza sul fronte wireless, offrendo la più moderna connettività sulla piazza, quella tri-band, spingendola a velocità mai viste.

Dal punto di vista estetico la macchina, come il precedente modello, si rivela decisamente imponente. Una scocca nera spigolosa con linee decisamente cyberpunk/sci-fi e generose griglie di raffreddamento, che danno uno scorcio sulla potente componentistica interna e sopratutto permettono il raffreddamento del dual core da 1.8Ghz, cuore del Nighthawk X6S. Le sei antenne WiFi piatte e aderenti al corpo del dispositivo, quando chiuse, si estroflettono verso l’alto (le quattro esterne sono anche leggermente ruotabili), ma purtroppo il loro massimo angolo forma 45 gradi, impedendo la totale distensione. La loro grande potenza e flessibilità rende tuttavia possibile la gestione dei 4Gbps delle sue reti WiFi. Sul fronte si trovano i vari LED di controllo delle reti WiFi, oltre ai tasti per la disattivazione via hardware del WiFi e il classico tasto per l’accesso tramite WPS. Posteriormente trovano posto le quattro porte Gigabit Ethernet e la wan internet, il tasto di accensione e agli estremi due porte USB, una 2.0 ed una 3.0. C’è anche un interruttore che permette di disattivare via hardware l’accensione dei LED, che essendo tanti, potrebbero non piacere a tutti. Infine sul fondo vi sono i classici fori che permettono la collocazione a muro del router nel caso in cui non si disponga dello spazio necessario per appoggiarlo: vi ricordiamo che le dimensioni, pur essendo generose, si mantengono nella norma per questo tipo di device (295,5 x 226,8 x 54,5 mm).

La praticità di una rete WiFi è innegabile

L’installazione del router è totalmente indolore: dopo aver connesso la porta internet al modem, possiamo utilizzare il software Genie incluso o procedere ad una facile configurazione manuale. Sul manuale è presente un adesivo, con una chiave univoca, e non generica, per un sicuro primo accesso ad una delle reti WiFi, che può quindi essere mantenuta anche per un certo tempo, prima di essere cambiata per sicurezza. Poi con il browser, digitando routerlogin.net ci troveremo nella pagina di configurazione, dove è possibile settare la password e le prime configurazioni. Proprio in virtù dell’utilizzo sempre più massivo di device mobili, il software di gestione Genie è diventato anche un’App, scaricabile gratuitamente sia su App Store che su Google Play: inutile dirvi che ci siamo trovati benissimo con quest’ultima e che nasconde features uniche; partiamo però dalla gestione più canonica, che è quella desktop.

Accedendo al sistema ci accoglie la familiare interfaccia NETGEAR nel suo tipico stile e colori. Abbastanza pulita e razionale, permette una facile individuazione delle funzioni ricercate; si possono facilmente gestire le funzionalità basilari del sistema, nella sezione BASIC, dove troviamo una panoramica generica dello stato del sistema, lo stato del link internet, il numero di client connessi, se siano attive o meno le reti WIi Guest, un rapido accesso al parental control e alle connessioni ReadyShare. Sempre in questa sezione con semplicità si possono modificare i parametri base della rete WiFi, modificare lo SSID, le password d’accesso singolarmente per ognuna delle tre bande WiFi e avere una panoramica precisa di tutti i client connessi con i rispettivi IP. Infine ci permette di configurare ReadyShare nelle sue funzionalità standard per l’accesso ai file su HDD centralizzato in rete, come backup di un intero HD di un PC Windows connesso alla rete, oppure la modalità ReadyCloud, per ottenere l’acceso ovunque si sia, tramite l’omonimo servizio di NETGEAR che permette di avere il nostro privato dropbox ovunque.

Nella sezione avanzata abbiamo la possibilità di intervenire più profondamente sulle configurazioni, quindi port forwarding, assegnazione di IP, schedulazione degli eventuali blocchi all’accesso internet di una precisa macchina della rete, che può essere totale, limitato a gruppi di siti (tipicamente per il parental control) o su servizi e porte. Possiamo inoltre configurare un Dynamic DNS, controllare i log di sistema, impostare la Ethernet Port Aggregation (sistema che permette di utilizzare più porte ethernet per moltiplicare la velocità di trasmissione). Sempre in questa sezione si trova la configurazione VPN, molto semplice e immediata, grazie alla possibilità di generare e scaricare i file di configurazione per OpenVPN; infine possiamo addirittura scegliere di spegnere i LED del dispositivo (cosa che come detto si può fare anche tramite l’interruttore hardware posto sul retro del router).

Potrete giocare online tranquillamente ed allo stesso tempo lasciare che gli altri guardino Netflix

Il sistema è decisamente user & friendly, la maggior parte degli utenti saranno immediatamente operativi, e probabilmente non avranno mai necessità di addentrarsi nelle opzioni più avanzate, ma è altresì abbastanza flessibile da soddisfare le esigenze di varie tipologie di utenti. Se proprio dobbiamo essere pignoli, si sperava in una rinfrescata grafica dell’interfaccia, che appare datata e poco aggressiva per un modello di questa fascia. Come vi abbiamo detto, è piuttosto semplice accedere alla pagina di controllo del router, ed altrettanto lo è gestirlo, almeno nelle sue funzioni base. A venire però ancora più incontro a coloro che sono poco abituati a “smanettare” con queste cose, c’è l’app Genie, che permette a chiunque di gestire senza la necessità di avere un PC, praticamente tutte le funzioni essenziali del router e quindi della rete. Non solo, potrete sfruttare la mobilità per girare per casa e testare nelle varie stanze quale sia il livello e la bontà della ricezione, per capire magari come sia meglio orientare le sei antenne. Potrete attivare ad esempio una rete Guest aperta, solo quando avete ospiti, e trasferire tramite la funzione “Turbo Transfer” immagini o altri file dal vostro smartphone, verso uno degli altri dispositivi collegati alla rete, sfruttando la velocità della connessione Wi-Fi. Avrete accesso anche qui alla funzione ReadyShare e potrete inoltre accedere alla vostra rete anche in remoto, tramite il login al vostro account NETGEAR. L’app non solo rappresenta una soluzione che guarda avanti, ad un futuro sempre più mobile, ma è a tutti gli effetti un plus in termini di praticità e comodità, che aiuta sia chi non è troppo a suo agio con la gestione della rete, ma allo stesso tempo velocizza anche chi invece saprebbe dove mettere le mani.

Tornando al router, la caratteristica migliore di questo nuovo router NETGEAR risiede nel comparto tecnologico del WiFi, e le sei antenne di cui il Nighthawk X6S dispone sono solo la parte visibile, la punta dell’iceberg. Le tecnologie di beamforming e Multi User MIMO gli permettono di sfruttare la sua ampia banda con la massima efficienza possibile. Se infatti la tecnologia classica MIMO permetteva sì a più utenti/client di usufruire della rete contemporaneamente, in rapida successione, questa veniva fortemente limitata, in quanto le antenne (comunque multiple) formavano un unico canale. In pratica la presenza di più antenne aumentava sì la potenza, ampliandone il diametro ed il range, ma era sostanzialmente come avere un singolo canale con un hub che gestiva in rapida successione le richieste; questo ovviamente a svantaggio della banda media in caso di più utenti connessi. Il Multi user MIMO invece permette di avere diversi flussi dedicati, così da innalzare la velocità media di trasferimento anche in caso di più utenti contemporaneamente connessi.

Un’altra recente tecnologia che Nighthawk monta è il beamforming, nato già con lo standard N, ed arrivato oramai a standardizzazione con il protocollo AC. Con il beamforming i segnali prodotti da ogni antenna, concentrici, scontrandosi formeranno dei veri e propri segnali unidirezionali: questo sistema può creare una limitata morfologia dello spazio in cui direzionare e focalizzare il segnale, per analogia, come se con degli scuri focalizzassimo il raggio di una lanterna. Tutto questo rende possibile massimizzare la potenza del segnale, ampliandone la portata e la stabilità. Nighthawk supporta beamforming esplicito ed implicito, nel qual caso il dispositivo che va a connettersi non sia dotato della recente tecnologia, dovrebbe comunque godere di limitati benefici.

La scelta migliore che un utente moderno possa fare per sfruttare al massimo tutti i dispositivi multimediali

Ma in termini pratici, come si comporta questo avveniristico router? In maniera eccellente potremmo dire. Innanzitutto le sei antenne ci hanno permesso di avere una buona ricezione WiFi in luoghi finora irraggiungibili della casa e, grazie all’app Genie, abbiamo potuto testarla per ogni singola stanza. Inoltre la velocità base, rispetto a quella del modem/router del gestore telefonico, è aumentata, sia in download che in upload: se con una linea 20MB prima il picco era di 16MB in download, con il Nighthawk è riuscito a raggiungere i 17MB. Stessa cosa per l’upload, passato da poco meno di 1MB ad 1.5MB, tutto questo sempre in WiFi. Il riscontro più tangibile è però quello nell’uso dei dispositivi mobili, sopratutto per quanto riguarda lo streaming. Mentre prima erano frequenti le “pause forzate” mentre si guardava qualcosa in streaming su più device (oltre al resto delle attività che utilizzavano la rete), ora il Nighthawk riesce a gestire ottimamente il flusso di dati, rendendo praticamente privo di latenza qualsiasi contenuto multimediale. Lo abbiamo messo sotto stress, avviando download da console e PC, diversi streaming da altri dispositivi e allo stesso tempo ci siamo messi a giocare online, in WiFi: lo streaming continuava a filare liscio, così come il download, solo la nostra partita online laggava. Stiamo parlando però di una situazione “estrema” che nella realtà difficilmente si manifesterà, ma nonostante questo, non dovrete più avere paura del traffico di una rete multi affollata.

Questo è dovuto sia alle tecnologie che vi abbiamo illustrato poco sopra, ma anche alle tre reti separate che il router gestisce: noi abbiamo dedicato una rete ai device mobili come smartphone e tablet, un’altra alle console (con cui solitamente giochiamo online) e la terza a device mobili (come Nintendo Switch) che potrebbero aver bisogno una banda completamente libera. Non dimentichiamo che è possibile attivare anche una quarta rete “Guest” da far utilizzare appunto a persone esterne, quando necessario (è attivabile in un attimo anche tramite l’app Genie).

Per quanto riguarda il gaming online, è sempre consigliabile ridurre il traffico di dati per la miglior esperienza, c’è di fatto però che il Nighthawk consente innanzitutto di avere anche in WiFi una latenza minima, e poi con le reti diverse e le altre tecnologie, riesce a gestire il flusso in modo da non compromettere le vostre partite online. In sintesi, potrete giocare ed allo stesso tempo lasciare che gli altri guardino Netflix, YouTube o quant’altro, senza che nessuno debba maledire l’altro.

Conclusioni

Nighthawk X6S offre una più che generosa banda WiFi, una ragionata e flessibile logica di rete con cui gestire anche reti discretamente popolate, che sia per la gestione di una rete familiare, con relativi dispositivi dedicati al gioco, o all’entertainment generico, come smart TV o decoder, o anche per piccole realtà lavorative. L’ampia portata del WiFi, la possibilità di gestire le tre bande più la rete Guest, la semplicità con cui mettere in rete ben due dispositivi esterni (creando una sorta di NAS, limitato ma atto al backup delle macchine di rete e allo streaming DLNA sfruttando la connettività 3.0 e contemporaneamente avere anche un print server, centralizzando così la stampa), lo candida senza dubbio ad essere l’unità centrale e focale delle nostre reti.

Sono davvero pochi i lati negativi che si possono rilevare: sicuramente l’impossibilità di estendere le antenne può rendere scomodo in certi ambienti sistemare il router a parete, oppure la necessità di upgrade manuale del firmware oggi sembra un po’ anacronistica, e l’interfaccia magari avrebbe bisogno di un aggiornamento visivo che dia spicco alle macchine di alta fascia NETGEAR, ma parliamo di questioni davvero secondarie per chi ha bisogno di una solita veloce e flessibile rete casalinga.

Il NETGEAR Nighthawk X6S rappresenta a tutti gli effetti la scelta migliore che un utente moderno possa fare per sfruttare al massimo tutti i dispositivi multimediali, il fulcro del vostro intrattenimento, che oggigiorno, in una realtà che è sempre più mobile, passa per forza di cose per la rete. Certo, stiamo parlando del top di gamma di NETGEAR ed un prezzo che si aggira sui 300 euro potrebbe non essere compatibile col vostro budget, ma se lo fosse non esitate, la vostra esperienza migliorerà sotto ogni aspetto: parliamo di streaming senza compromessi.