Una scorpacciata di anteprima!
Sono circa 36 i minuti di Deep Dive rilasciati dal team di casa GSC Game World per S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl (già prenotabile da GameStop, a questo link). Il video che potete trovare in fondo all’articolo, mostra parecchio contenuto di gioco, tra i dettagli dell’open world, le varie scelte che si possono fare in game, le ambientazioni, le anomalie, le armi e molto altro.
Pane per i denti degli appassionati: il titolo ha sofferto di innumerevoli rinvii, ma finalmente vediamo un traguardo: il 20 novembre, con l’uscita su Xbox Series e PC.
La Creative Director Mariia Grygorovych ci fa immergere in una delle missioni della zona delle Paludi, accompagnandoci passo passo assieme al Game Director Ievgen Grygorovych e al team di sviluppo. Come scopriamo, c’è un lato parecchio umano dietro lo sviluppo di questo titolo, visto che il vero disastro di Chernobyl ha coinvolto anche alcuni sviluppatori.
L’ambientazione di gioco sarà suddivisa in 20 zone uniche chiamate regioni, ciascuna con architettura e bioma, residenti e anomalie uniche. Alcune di queste zone saranno riprese dai vecchi titoli, mentre altre saranno riprese direttamente dalla vera zona vietata di Chernobyl, alcune riadattate, alcune riprodotte uno a uno. “Alcune di queste zone potrebbero essere dei giochi a sé” ha dichiarato uno dei developer.
Nella sezione di gameplay scopriamo meglio l’HUD di gioco, la mappa e alcune meccaniche in game che tornano anche dai vecchi titoli. Il gameplay sarà principalmente basato sull’esplorazione, che influirà parecchio sull’avanzamento e i progressi ottenibili. I developer infatti hanno parlato di come la maggior parte degli oggetti e dei potenziamenti si ottengono al di fuori della quest principale. Non esisterà un sistema di livelli di potenza, bensì il “livello” sarà basato unicamente sull’equipaggiamento trovato e sulla esperienza nel muoversi nelle zone pericolose.
Viene mostrato anche che in game molte zone apparentemente non accessibili saranno invece accessibili, se si riuscirà a cogliere indizi e opportunità ambientali, come lo sparare a una trave che chiude il retro di una porta da una fenditura del muro e simili.
Viene mostrato nemici chiamati Cani Ciechi e lo Pseudocane, che si presenta con un branco di copie: per sconfiggerlo bisognerà far fuori quella originale. In seguito viene dato spazio anche agli zombie, e al Controller nemico particolarmente fastidioso. I nemici possono ovviamente essere colpiti dalle Anomalie pericolose come il giocatore, e rimanerne vittime.
I nemici avranno una IA che si dividerà in due categorie: la prima è pacifica, la seconda è basata dalla minaccia di un nemico, e quindi la presenza del giocatore nell’area. Il nemico attaccherà solo se vedrà il player, altrimenti l’IA di gioco incomincerà a fare ipotesi su dove possa torvarsi, senza mai sapere dove sarà (a patto di essere ben nascosti, beninteso).
Le armi di gioco saranno 35, ma la possibilità di applicare diversi upgrade o accessori rendono ancora più variegate l’opzioni in game. Anche le anomalie saranno parecchio variegate, poiché non tutte saranno pericolose. Alcune possono essere usate come abilità, come per esempio la Anomalia Cuscino, che permette di saltare da una zona molto elevata senza ricevere danno da caduta.
Saranno presenti anche meccaniche come la sete, la fame, il sonno e soprattutto il peso, che influirà parecchio sulla dinamicità di gioco.
Verso la fine di questo lungo Deep Dive dedicato all’imminente S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl scopriamo anche qualche dietro le quinte della realizzazione della storia, le sessioni con la Motion Capture e molto altro.
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