Durante una presentazione a porte chiuse alla Gamescom, Hideki Kamiya e J.P. Kellams di Platinum Games hanno rivelato diversi dettagli riguardo al drago di Scalebound.
Ci sono tre diversi tipi di drago: il Rex a due zampe; un tank a quattro zampe, più lento ma che può infliggere un grande quantitativo di danni; e la Viverna, specializzata negli attacchi aerei, ma meno forte e svantaggiata a terra. La scelta non è limitata ai tre archetipi, che sono in realtà connessi in un cerchio evoluzionistico. Ogni tipologia di drago può essere personalizzata aggiungendo delle “parti”, che migliorano caratteristiche diverse. Questa operazione può essere svolta in un Tempio del Drago, spendendo le gemme ottenute dai nemici. Queste parti vengono “equipaggiate” in cinque slot differenti e cambiano, di fatto, il DNA del drago. Nonostante questo potremo diventare tutti scienziati pazzi e darci alla manipolazione genetica cambiando le parti a nostro piacimento. Una volta ottenuta una base potenziata, potremo aggiungere un’armatura difensiva. Mentre le parti sono comprate con le gemme, l’armatura richiede soldi sia per l’acquisto che per le riparazioni.
In battaglia, si può scegliere se lasciare il drago in mano all’IA o se controllarlo direttamente attraverso il Dragon Link. Drew e Thuban (il drago) sono energeticamente connessi, quindi è possibile controllare Thuban direttamente attraverso il protagonista. Il Dragon Link permette di combattere sinergicamente, effettuando combo e sfruttando con uno le aperture create dall’altro. Il sistema inizialmente è molto basilare, ma mano a mano che potenzieremo il drago e che Drew imparerà nuove abilità, potremo effettuare molte più azioni combinate.
Scalebound arriverà in esclusiva Xbox One nel 2017. Nel frattempo per darci un’idea più precisa, Platinum Games ha fornito alcuni screenshot (che potete vedere in galleria qui sotto) raffiguranti degli esempi di personalizzazione di Thuban. Tenero, non vi pare?
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