È ancora presto, troppo presto per decretare un vincitore. Sono tanti, tantissimi i concorrenti in lizza, ma sono in due a contendersi la gloria o l’onta: il titano d’Oriente e quello d’Occidente, intenti, come moderni Atlantide, a sorreggere un’intera industry, un apparato così complesso, mutevole ed in continua, inarrestabile espansione.
Sono ormai passati due giorni dalle discusse pre-conferenze. Microsoft ha cercato di mantenere quanto più riserbo possibile, chiudendo pochi intimi giornalisti in un bunker e divulgando, poco alla volta, nuove informazioni sui suoi titoli e sulla sua console, per finire col botto con un gesto sicuramente d’impatto (il “regalOne” per chi è già corso in negozio a prenotarla). Riservatezza, tutto nel nome dell’hype, ma anche accuse e “qualche” sberleffo per i non pochi dietrofront.
Dall’altra parte della barricata c’è Sony: sprezzante, ma non arrogante, sicura di sé e delle sue scelte, e con fedeli pronti a seguirla con amore quasi religioso. Tanti titoli disponibili al lancio per la sua prenotatissima PS4, ma poche le esclusive, affidando gran parte del suo parco-giochi agli “indies“, un tempo bollati un po’ da tutti come “sfigati”, e ora vere e proprie rockstar (meritatamente, in molti casi, ndKaltmond). Ma se la figlia maggiore ha ottimi voti a scuola, la sorella minore, PSVita, fa le bizze, e preferisce chiudersi in un angolo, piuttosto che affrontare i suoi “problemi adolescenziali” con i genitori. Sembra però che il colosso nipponico stia finalmente correggendo il tiro, annunciando valide esclusive anche per la portatile di famiglia.
Siamo solo a metà fiera, ma piovono annunci, trailer, screenshots, e chi più ne ha, più ne metta.
Quel che vogliamo chiedervi non è “chi vincerà la guerra“, in quanto serviranno anni, se non lustri, per potersi esprimere a riguardo.
Quel che vogliamo chiedervi è:
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