Come sapevamo già sono 9 i personaggi che saranno aggiunti al già corposo roster di Jump Force, e oggi Bandai Namco ha rivelato chi sarà il primo combattente ad unirsi alla mischia.
Si tratta di Seto Kaiba, storico rivale di Yugi Muto e abile duellante famoso per il suo iconico Drago Bianco Occhi Blu, ma basteranno le sue carte per prevalere sugli avversari?
Lo scopriremo a maggio, mese in cui Kaiba sarà disponibile nel gioco insieme a due nuovi personaggi non ancora rivelati come possiamo vedere dalla roadmap pubblicata sempre da Bandai.
L’immagine ci mostra cosa ci aspetta per il 2019 tra eventi e nuove feature come i clan e i boss raid, inoltre un ulteriore trio di personaggi arriverà nel mese di agosto, il che lascia intendere che, salvo ulteriori annunci o cambi, gli ultimi tre personaggi arriveranno solo nel 2020.
Purtroppo al momento è stata rilasciata unicamente l’immagine che trovate ad inizio news per Kaiba, ma nei prossimi giorni potrebbe arrivare anche un trailer per vederlo in azione.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
Il suo sogno è vedere un giorno la fine delle console war e tornare ai tempi in cui si giocava per divertirsi, non per contare i pixel o i frame. Nel profondo è consapevole che si tratta di un'utopia, ma nel frattempo lui si gode tutte le piattaforme disponibili sul mercato senza rinunciare a nulla, alla faccia dei fanboy. Ha una ossessione al limite del maniacale per Batman, Star Wars e il collezionismo di statue e Collector's Edition di videogiochi, tanto che la madre ancora si chiede perché semplicemente non si droghi come tutti i ragazzi della sua età... di sicuro spendeva di meno.
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