“Un design unico”
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Dopo aver recentemente eliminato il blocco delle vendite delle console straniere, la Cina torna a far parlare di sé, in ambito videoludico, grazie ad un argomento che tutti conosciamo bene: quelle che da noi definiamo “Cinesate”, ovvero prodotti simili ad altri ben più famosi e proposti come nuovi o alternativi.
Nel 2000 il governo cinese bloccò l’accesso ad aziende come Sony e Microsoft nel Paese con un provvedimento legislativo, voluto per fermare “I danni che i videogame provocano ai giovani.”. Di quali danni si parli bisogna ancora scoprirlo, come bisogna ancora scoprire perchè il blocco dei videogame sia stato applicato solo alle console e non ai PC, piattaforma che aumentò enormemente le vendite in quel periodo a causa della mancanza di alternative.
Ora le console sono ben accette, dicevamo, e nemmeno a farlo apposta, ecco arrivare un nuovo competitor sul mercato, basato su sistema Android ed “estremamente avvenieristica”. Sicuramente la vedremo al Tokio Game Show o all’E3 dell’anno prossimo. Sì, sicuramente:
Il progetto, il cui nome dovrebbe essere OUYE (Vi ricorda qualcosa? NdZack) stando alla parola in testa alla pagina “ufficiale”, è stato lanciato su un sito di crowdfunding con una cifra minima di 100000 Yen, ovvero circa 725 Euro stando al cambio attuale, ma sembra che nemmeno il popolo cinese abbia abboccato all’amo, lasciando i “creatori” di questa console senza fondi.
Ora, sulle informazioni di questa notizia da prima pagina non ci mettiamo la mano sul fuoco, in quanto nessuno in redazione capisce la lingua cinese, ma le immagini parlano da sole. Sta di fatto che vorremmo mettere qualcos’altro sul fuoco di cui sopra, ad esempio la console stessa.
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