Come anticipato un paio di righe sopra, ciascun veicolo del nuovo Skylanders ha un “pilota ufficiale”, pur essendo tranquillamente utilizzabile da qualsiasi personaggio – anche appartenente alle prime edizioni del franchise. Nel caso vengano collocati sul portale auto e pilota corretti, assisteremo al cosiddetto SuperCharge: il veicolo in game assumerà una forma nettamente più aggressiva di quella base, oltre ad avere un boost significativo sulle stat principali (come velocità o potenza d’attacco). Fintanto che Hot Streak o Sky Slicer, giusto per citare due dei veicoli che lo sviluppatore ci ha presentato a porte chiuse, saranno guidati da SpitFire o StormBlade, il veicolo rimarrà in questo stato potenziato. Raccogliendo poi i numerosi collectibles sparsi per i vari scenari, sarà possibile moddare i veicoli in nostro possesso, modificandone compentistica interna, armi e addirittura parti di carrozzeria. Ciascun modding, vale la pena sottolinearlo, non avrà esclusivamente valenza estetica ma, al contrario, va ad influire sulle prestazioni del mezzo.
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Se da un punto di vista tecnologico questo SuperChargers ci è sembrato piacevole e ben realizzato, con evidenti passi avanti rispetto alla passata declinazione, a lasciarci ben più stupiti è stata l’inattesa partnership tra Activision e Nintendo per la realizzazione di due Skylanders ibridi esclusivi per le console Nintendo, che funzionano anche da Amiibo tramite un’opportuno selettore a ghiera. Hammerslam Bowser (su Wii U) e Donkey Kong (su 3DS) non solo sono tra gli Skylanders più belli e dettagliati mai realizzati per il titolo Activision, ma ricalcano alla perfezione il set di mosse e tutte quelle caratteristiche che i fedeli di Nintendo conoscono alla perfezione. Bowser, ad esempio, mena colpi con un enorme martello ed evoca gruppetti di Koopa da usare come minions o, alle brutte, sfruttandone il guscio per attacchi a distanza. Donkey arriva con gli inseparabili barili, che può scagliare a distanze considerevoli, usare cone bonghi per generare scossoni ravvicinati o indossare come guantoni per amplificare il danno. Il tutto, lo ripetiamo, è realizzato con un dettaglio e una fedeltà tali da soddisfare anche il Nintendaro più incallito.
Nell’universo dei videogiochi, non è facile innovare. Servono idee brillanti, trovate geniali che amplino le soluzioni di giocabilità, intuizioni strepitose nella loro semplicità che colpiscano il giocatore dritto nello stomaco e ne sobillino tanto la curiosità quanto la voglia di giocare. Con SuperChargers, Activision e Vicarius Vision sono riuscite in gran parte nell’intento di rinnovare una serie che, pur non sentendo ancora così tanto il peso degli anni, rischia edizione dopo edizione di terminare le idee buone. Anche questa volta il destino è stato benevolo verso i simpatici mostriciattoli del Publisher americano: l’introduzione dei veicoli è una ventata d’aria fresca, un twist brillante e divertente che va a variare il ritmo, comunque lodevole, delle fasi platform più classiche.
Skylanders SuperChargers ci ha convinto come i suoi predecessori. Certo, questo significherà sacrificare per la quinta volta di fila interi stipendi in action figures meravigliose e in vetrinette Ikea dove esporre con orgoglio i nostri piccoli tesori. Ma siate onesti, riuscireste davvero a resistere al fascino di Bowser e Donkey Kong?
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