Los Angeles – Quando abbiamo appreso dell’esistenza di questo device, poco prima della partenza dell’E3, abbiamo subito contattato i produttori per capire se c’era modo di provarlo. Pensate alla potenza di un PC, in una console dalle fattezze simili a quelle di Nintendo Switch, ma con l’intera libreria di Steam a disposizione. Indubbiamente, se pensiamo anche ai prezzi stracciati che raggiungono i giochi su PC durante i periodi dei saldi, il concept diventa intrigante.
Ma è davvero possibile far girare ad esempio un The Witcher 3 su questo “PC portatile”? E soprattutto, è comodo giocarci? Quanto costa? Ecco, di domande ne abbiamo davvero tante anche noi, ma purtroppo dobbiamo dirvi che non abbiamo avuto ancora tutte le risposte che cercavamo; certo, vederla da vicino (seppur in versione non definitiva) e parlare con chi ci sta lavorando, ci ha chiarito un po’ meglio le idee su cosa sia SMACH Z.
Prima di tutto, il concept: l’idea (che ha preso forma su Kickstarter) non è quella di realizzare un ibrido console/PC capace di far girare qualche giochetto indie, no. L’intenzione è proprio quella di offrire su un device portatile, la possibilità di giocare ai giochi di cui gli utenti PC vanno fieri, di continuare a giocarci anche quando non si è a casa, ma soprattutto di farlo in maniera comoda e con pochi compromessi. All’interno di questa “console” c’è la tecnologia AMD Ryzen con un processore che raggiunge i 3.6 ghz, capace di riprodurre sullo schermo da 6 pollici a risoluzione Full HD (1920×1080) in maniera fluida qualsiasi gioco abbiate su PC.
Certo, per quanto esisteranno diverse configurazioni (come un vero e proprio PC) con RAM ed SSD maggiorati, da quello che abbiamo potuto vedere, sarà sì possibile far girare un po’ tutto, ma bisognerà ridurre il dettaglio grafico, la risoluzione e tutte le altre cose che, soprattutto nei giochi non esclusivi, fanno la differenza rispetto alle versioni console. Prendiamo GTA V, che abbiamo visto in azione scorrere fluido e con un discreto dettaglio: sì, questo sarebbe l’unico modo per giocarlo in mobilità, ma non vi aspettate certo di godere del salto di qualità offerto dalla versione PC, piuttosto vi troverete tra le mani qualcosa di simile alle versioni PS3/Xbox 360.
Abbiamo chiesto di vedere Overwatch in azione ed anche in questo caso c’è da scendere a qualche compromesso di tipo tecnico, ma oltre a questo i dubbi arrivano sulla reale giocabilità di alcuni generi con i controlli offerti. Avremo dei controlli aptici molto simili a quelli dello Steam controller, il quale ha diviso i PCisti tra chi lo ama e chi lo odia, nessuna via di mezzo. Quindi si tratta sicuramente di un fattore di cui tenere conto, anche se in futuro dovrebbero essere resi disponibili degli adattatori che permetteranno di trasformare ad esempio il touchpad destro in un secondo analogico. Staremo a vedere quanto saranno pratici e funzionali.
Quello che poi è il fattore più rilevante dal nostro punto di vista è il prezzo, ossia poco di sotto i 1000 euro per la versione più potente (16GB RAM, 256GB di memoria e fotocamera da 5MP), ma comunque non minore dei 600 euro (4GB RAM, 64GB di memoria e nessuna fotocamera). Dubitiamo che molta gente possa essere disposta a spendere una tale somma per un device che, per un motivo o per l’altro (pensate anche ai giochi online ed alla necessità della connessione) non offrirà mai la vera esperienza che è possibile vivere su un PC.
Se possiamo dire la nostra, avremmo preferito forse qualche “cavallo” in meno, una console meno ingombrante, con controlli più classici e sicuramente più economica. Un modo per permettere anche a chi non è disposto a spendere tanti soldi per costruirsi un PC da gaming, per avvicinarsi a quello che è indubbiamente il catalogo più vasto, economico e flessibile di tutti. Una piattaforma su cui giocare i tantissimi indie esclusivi PC, ma anche i giochi, sempre esclusivi che però non richiedono chissà quali specifiche. In realtà di device simili ne esistono, o semplicemente basta un PC portatile per questo, ma certo, avere una console/PC pratica e tascabile, ci sarebbe piaciuto.
Un ibrido tra console e PC, un device capace di far girare ogni gioco PC e quindi di accontentare la fame di tutti i PCisti. La forma è quella di una console, ma il prezzo è quello di un PC, il che potrebbe essere l’ostacolo più grande di questo concept. Prima di tirare fuori un qualsiasi verdetto aspettiamo la gamescom però, dove i produttori ci hanno promesso di portare il prototipo definitivo, così da permetterci di fare un’analisi e delle considerazioni più approfondite. E chissà che una volta nelle nostre mani, SMACH Z non ci tolga i dubbi che adesso ronzano nella nostra mente?
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E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!