Colonia – CI Games, lo studio dietro al brand Lords of the Fallen, ci propone la sua terza installazione del brand Sniper Ghost Warrior, dove vestiremo i mimetici panni di un cecchino americano in missione nella Georgia del nord, pericolosamente adiacente alla frontiera Russa. Assistito da tecnologici gadget e dotato di abilità di precisione fuori dal comune, il nostro protagonista dovrà infiltrarsi nell’ostile territorio del Caucaso per portare a termine la sua missione.
L’ambiente di gioco è di tipo open-world, con un sistema di clima a gestione dinamica ed il ciclo notte/giorno che avrà un impatto immediato sul gameplay e sulle decisioni del giocatore. Sniper Ghost Warrior 3 racconta una storia di fratellanza, fede e tradimento in una terra imbevuta dal sangue della guerra civile. Il titolo di CI Interactive arriva da tre anni di duro lavoro, un periodo di sviluppo piuttosto lungo e carico di aspettative per gli appassionati che hanno amato i primi due capitoli della serie. Appare subito chiara la direzione che Sniper Ghost Warrior 3 vuole intraprendere, dividendo categoricamente i tre elementi che compongono il nome del gioco in tre diversi rami di gameplay con cui approcciarsi alle missioni: sniper, ghost e warrior appunto.
Questi tre elementi definisco tre diversi approcci ad un gioco FPS che fa della profondità e della scelta uno dei suoi punti di forza. Lo shooter di CI Games è un open-world single player, che ci mette nei panni di un soldato americano specialista inviato in Georgia per estrarre alcune personalità di rilievo (compreso il fratello del protagonista). Iniziamo quindi da uno dei covi del nostro soldato, in una grotta lontana da occhi indiscreti.
All’interno della nostra caverna troviamo tutto quello che ci serve per iniziare a girare attraverso i luoghi piagati dalla guerra: un armeria, dove scegliere e customizzare il nostro arsenale; un banco da lavoro, dove creare e personalizzare proiettili ed equipaggiamento; una docking station, per il nostro tablet/notebook che ci permetterà di accedere alle missioni e iniziare subito l’esplorazione della zona.
Ci spostiamo a bordo della nostra auto per arrivare in una zona dove alcuni ostaggi stanno per venire uccisi da un signore della guerra locale. Il criminale sta facendo scavare la fossa proprio ai civili, in un crudele countdown al colpo letale. Prima di gettarci nella mischia, occorre fare una ricognizione con un drone, un ottimo gadget in grado di sorvolare la zona nemica e marcare gli avversari, dandoci un’idea di posizione e spostamento dei nostri futuri bersagli. Il drone è totalmente pilotabile dal giocatore, che dovrà stare molto attento a tenerlo abbastanza distante da non essere visto e non troppo lontano da non vedere nulla.
Dopo aver effettuato una rapida ricognizione, cerchiamo un punto sopraelevato per iniziare a giocare come sniper: un letale cecchino che si occupa di eliminare le minacce più isolate in silenzio, facendo cadaveri fra le fila nemiche senza che possano capire da dove stiamo attaccando. Il tempo ci è comunque nemico, ed i nostri ostaggi civili rischiano di perdere la vita da un momento all’altro.
Quindi decidiamo di intervenire in primo luogo come ghost: un soldato che si muove silenziosamente e nelle ombre, armato di pistola silenziata per eliminare i terroristi all’interno delle strutture, in silenzio e rapidamente. Le truppe nemiche ora sono decisamente esigue, ma gli ostaggi si rifiutano di provare a fuggire prima che il capo dei mercenari sia eliminato.
Ed entriamo in azione come warrior: prendendo un fucile automatico scopriamo ben presto di non aver più bisogno di agire nell’ombra, e affrontiamo gli sgherri nemici a viso aperto in un ultimo, grandioso scontro a fuoco. Eliminiamo le minacce rimaste, ci avviciniamo ai civili e la nostra missione è conclusa.
Sniper Ghost Warrior 3 fa della profondità e della scelta uno dei suoi punti di forza
Alla fine di questo intermezzo, il gioco ci propone una schermata di valutazione delle nostre azioni: in base al nostro stile di gioco ci dirà esattamente quanto tempo abbiamo passato come sniper, come ghost o come warrior. In base alle nostre scelte potremo accedere ad un albero delle abilità che ci permetterà di potenziare alcune caratteristiche più adatte al nostro modo di affrontare il pericolo. Le skills aiuteranno quindi un cecchino ad essere individuato più difficilmente, un silenzioso combattente a svanire nell’ombra ed un guerriero a diventare una macchina di morte ambulante.
Sniper Ghost Warrior 3 ci ha convinto: l’impresa di creare un first person shooter che abbia un comparto single-player profondo ed interessante non è affatto semplice, ma CI Games sembra sulla buona strada. Il gameplay differenziato è una scelta innovativa e funzionale, che sposa bene la creatività del giocatore con i mezzi messi a disposizione del gioco. Sniper Ghost Warrior 3 arriverà su PS4, PC e Xbox One dal prossimo mese di gennaio, e siamo ansiosi di vedere il risultato finale di uno degli FPS più interessanti di questa gamescom 2016.