Sonic Superstars segna il ritorno alle origini dell’amato riccio blu, nella formula che i fan storici amano da impazzire: la velocità supersonica in 2D, o in questo caso per essere più precisi, in 2,5D.
Ormai è ben chiara la rotta che SEGA ha deciso di far intraprendere al suo personaggio più iconico: una che punta a dritta su mondi a 3 dimensioni, come nel caso di Sonic Frontiers (qui la nostra recensione), e l’altra sulla più classica delle iterazioni, ovvero il platform a scorrimento orizzontale che ha ancora tanto da dire.
E siamo onesti, un Sonic così ci era mancato dai tempi del brillantissimo Sonic Mania Plus, uno dei titoli della saga più riusciti di questi ultimi anni. Le nostre speranze erano state affidate a Sonic Superstars e, ve lo diciamo fin da subito, sono state ben riposte.
Cos’è dunque Sonic Superstars? Un veloce e funzionale platform 2,5D che guarda con occhio attento al passato proponendo un gameplay moderno e squisitamente colorato. Come vedremo nel corso della nostra recensione, a parte qualche piccola feature che non ci ha propriamente conquistati, il titolo di Arzest e Sonic Team è veramente delizioso e divertente da giocare.
L’astuto Dr. Eggman non smette di perseguitare i nostri eroi, sembra quasi che si diverta a costruire nuove armi di distruzione per metterli fuori dai giochi. Questa volta però i suoi occhi puntano sulle Northstar Islands, un arcipelago in mezzo all’oceano costituito da luoghi meravigliosi come fitte giungle, parchi di divertimenti e deserti.
E non sarà solo, Fang the Sniper (una vecchia conoscenza di Sonic Triple Trouble del glorioso Game Gear) gli darà tutto il suo sostegno per catturare i giganteschi animali delle Nortstar Islands per trasformarli in badnik robotici e riuscire finalmente a conquistare il mondo. Sonic, Tails, Knuckles e Amy non resteranno di certo a guardare e ce la metteranno tutta per liberare gli innocenti animali soggiogati dal Dottor Ivo Robotnik e fermarlo per l’ennesima volta.
La nostra avventura in questo arcipelago terrestre si articolerà attraverso 12 inedite zone intrise di segreti, bivii, ostacoli e naturalmente di cattivoni di ogni tipo. La sensazione che si avverte al primo avvio è quella dell’immediatezza: una volta scelto il personaggio tra i 4 disponibili, ci si ritrova in un mondo incredibilmente dettagliato in cui bisogna correre, saltare, rotolare con l’obiettivo di far piroettare in aria l’iconico cartello col faccione di Sonic.
Un fattore da non prendere sottogamba, un aspetto che ci fa capire quanto Sonic Superstars sia rimasto fedele alla formula classica, proponendo altresì delle meccaniche moderne con un gameplay fluido e irresistibilmente coinvolgente.
Sonic Superstars è delizioso e divertente da giocare!
Ovviamente Sonic è molto più di una semplice “corsa al parco”. Ogni Atto (o Act nelle versione inglese) ci proietta in tante di quelle strade alternative che non sapremo mai da che parte andare. E questo non può essere che un bene perché, anche se perderemo la bussola, per forza di cose ci ritroveremo comunque alla fine del livello, e con qualche cattivone in attesa di farci la pelliccia.
Questo vuol dire che ogni partita sarà sempre diversa dalle altre: da quel che abbiamo compreso, i percorsi più alti richiedono abilità e velocità fuori dal comune, per la gioia dei veri pro di Sonic, mentre quelli più in basso maggior abilità nella fase platforming.
Senza contare che tutto questo può anche essere “influenzato” dalla scelta del personaggio tra i quattro disponibili. Ogni eroe ha i propri punti di forza e può utilizzare delle particolari abilità: Sonic è adatto a chi ama le speedrun e a totalizzare i punteggi migliori, Tails può evitare il combattimento e usare la sua coda per volare, Knuckles scala pareti e supera precipizi in planata e Amy si serve del doppio salto per raggiungere piattaforme spesso inarrivabili.
Diversificare i personaggi per abilità rende il gameplay sempre diverso e dà modo al giocatore di scegliere una strategia alternativa. Nel corso della nostra avventura li abbiamo intercambiati spesso, e dobbiamo ammettere che è stato molto divertente farlo.
Ogni zona è costituita da uno o due Atti che a loro volta presentano, come vi avevamo accennato, delle Boss Battle di tutto rispetto. Sotto questo aspetto i ragazzi di Sonic Team e Arzest si sono davvero superati: ogni cattivone ci ha dato del filo da torcere per l’ingegno che metteva in scena nel corso di ogni battaglia. E più di una volta, quando credevamo di aver finalmente salvato i nostri amati animaletti dalle capsule del Dr. Eggman, abbiamo dovuto ricrederci e continuare a lottare.
Non ci siamo dimenticati degli Smeraldi del Caos (Chaos Emerald), la vera e propria essenza di forza nel franchise di Sonic, carichi di energia positiva o negativa. Ogni cristallo, che può essere raccolto in determinati livelli, ci conferisce delle abilità straordinarie che potremo usare a nostro vantaggio in qualsiasi momento: evocare dei cloni, rivelare oggetti e piattaforme, rallentare il tempo o addirittura tramutarci in liquido per poter scalare cascate.
L’utilizzo di queste abilità è del tutto facoltativo, ma spesso si riveleranno fondamentali per scoprire qualche livello bonus o raccogliere qualche Medaglia posizionata in luoghi irraggiungibili. Una volta utilizzate non potremo più attivarle, ma niente paura: a ogni checkpoint potremo scatenare nuovamente il potere dei cristalli.
Abbiamo accennato a delle Medaglie, delle enormi monete con le nostre effigie accumulabili lungo tutto questo colorato viaggio. Potremo trovarle nascoste tra le zone (portali posizionati in punti specifici dei livelli), raccogliendo 100 ring oppure in alcune fasi speciali. Le medaglie possono essere investite nel negozio per accaparrarsi oggetti di personalizzazione della Modalità Battaglia.
In pratica si tratta di una valuta che ci fa ottenere dei pezzi per assemblare il nostro robottino: peccato però che i prezzi siano assai elevati e le medaglie che riusciremo ad accumulare nel corso dell’avventura non saranno così tante. Ma al di là del costo, non ci ha proprio entusiasmato la creazione di questo avatar per una modalità che, lasciatecelo dire, lascia il tempo che trova.
La Modalità Battaglia, ovvero una sorta di Party Game fino a un massimo di quattro partecipanti in locale e otto online, ci permette di sfidare altri giocatori in tre round tra quattro possibili categorie: corsa, combattimento, sopravvivenza e raccolta stelle. La durata è molto esigua e non crediamo che ci si possa ritenere soddisfatti di una modalità inserita come semplice riempitivo. Le Medaglie potevano altresì sbloccare dei contenuti speciali come bozzetti preparatori, video, o altri contenuti speciali (ma questo è solo un personale umile pensiero).
Discorso diverso per la modalità cooperativa single player, in cui in compagnia fino a un massimo di tre amici potremo completare i vari Atti. Si tratta di un’autentica innovazione per la saga, un vero e proprio “azzardo” data la natura strettamente single player dei videogiochi dedicati al riccio blu.
In co-op a due giocatori sembra molto divertente ma, per forza di cose, ci sono degli inevitabili compromessi. L’azione si focalizza maggiormente su uno dei due personaggi, quello che si trova più avanti nel livello in quel preciso momento. Questo significa che uno dei due giocatori si ritroverà a teletrasportarsi in diverse occasioni perdendo inevitabilmente il ritmo.
Nelle battaglie con i boss si hanno comunque dei vantaggi, e in questo caso unire le forze risulta essere particolarmente interessante. Mettiamola così: si tratta di un’aggiunta opzionale che non intacca minimamente l’esperienza single player, che rimane la migliore in termini assoluti.
Sonic Superstars mischia saggiamente elementi di gameplay innovativi a un’apprezzabile genuinità grafica
A chiudere il cerchio ci pensa l’immancabile Modalità Crono, ovvero quella più ambita dai veri “pro” di Sonic. Dopo aver selezionato il nostro personaggio preferito dovremo ottenere il tempo migliore e scoprire la posizione nella classifica mondiale di Superstars. In questo caso saremo chiamati a dare il massimo sfogo delle nostre abilità: un’ottima opportunità per chi vuole superare i propri limiti.
Il mondo di Sonic Superstars è incredibile, un meraviglioso connubio tra grafica 3D e uno stile d’azione a due dimensioni. La cura con cui sono stati riprodotti Sonic e compagni, gli scenari moderni da mozzare il fiato, il ritorno di alcuni cattivoni e i tanti ostacoli lungo tutta l’avventura, rendono questo titolo una vera e propria gioia per gli occhi e per i riflessi.
Sonic Superstars è un autentico capitolo main di Sonic che ci propone anche un nuovissimo personaggio pensato dal co-creatore della serie Naoto Ohshima. Scopriremo quanto può essere adorabile questa new entry che si nasconde sotto una particolare armatura.
Nulla ci è sembrato fuori posto, a parte qualche piccolo rallentamento tra la fasi di gioco e l’inizio delle boss battle. La colonna sonora sembra riportare quasi ai tempi memorabili della prima trilogia, e questo rende il tutto ancora più agrodolce.
Ripartendo da un impianto platforming a scorrimento laterale, Sonic Supertars ci offre un’esperienza unica e colorata ambientata nelle meravigliose Northstar Islands. Con uno sguardo ai gloriosi primi capitoli e con una grafica 2,5D davvero notevole, questo nuovo capitolo della saga promette grandi soddisfazioni sia ai fan storici che a tutti coloro che amano il genere platform. Sonic Superstars non ci obbliga sempre a giocare a ritmi super veloci, ma ci permette di esplorare, di cercare strade alternative e di scorgere i meravigliosi paesaggi che sono stati creati appositamente per questa nuova avventura. Possiamo anche condividere l’esperienza con gli amici in locale, a patto di scendere a qualche piccolo compresso imposto dalla cooperazione. Peccato per la Modalità Battaglia (locale od online) che non ci ha proprio convinto: non è così divertente sfidare altri giocatori in soli tre mini-giochi. Sonic Superstars riprende quanto di buono è stato fatto negli anni d’oro, mischiando saggiamente elementi di gameplay innovativi a un’apprezzabile genuinità grafica. Un vero e proprio capitolo di Sonic che darà a ogni appassionato “Ring per il suo Sonic”. |
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Amante dei viaggi nel tempo e del multiverso, dei videogiochi e degli anime giapponesi, questo redattore cerca con tutto se stesso di accedere alla "Stanza dello Spirito e del Tempo". Magari un giorno, chissà...
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