Sony Computer Entertainment Italia ha presentato oggi presso lo Stadio Meazza un nuovo servizio per i giocatori di PlayStation 4 abbonati al PlayStation Plus: la PlayStation Italian League.
PlayStation Italian Legue permetterà ai giocatori di incontrarsi sul sito dedicato, iscriversi ai vari tornei e partecipare così a diversi eventi. L’iscrizione sul sito (al quale potrete accedere con le credenziali del PSN) servirà però solo per notificare la partecipazione all’evento: i giocatori dovranno poi autonomamente aggiungersi sul PSN, disputare la partita e poi riportare il risultato. Nel caso i due giocatori non siano d’accordo sull’esito della partita, un giudice si occuperà di verificare il reale risultato dello scontro.
PlayStation Italian League prevede, a partire dal 14 maggio (per la precisione dalla mezzanotte tra il 13 e il 14), due tipologie di competizioni: i Campionati a premi sono dedicati a coloro che vorranno cimentarsi in tornei competitivi, per dimostrare di essere i più forti e aggiudicarsi i numerosi premi in palio. I giochi disponibili per questi campionati sono Fifa 15 e Battlefield Hardline.
I Tornei “For Fun”, come lascia intuire il titolo, saranno dedicati a tutti gli appassionati che decideranno di sfruttare le potenzialità di PS Italian League per il semplice gusto di giocare insieme, incontrando online nuovi giocatori con i quali condividere l’esperienza di gioco. I tornei “For Fun” cambieranno ogni mese. Al lancio della piattaforma sarà possibile partecipare a quelli di Driveclub e di The Last of Us Remastered. Ogni volta che un utente disputerà una sfida all’interno delle competizioni di PlayStation Italian League, riceverà in automatico un ticket che gli permetterà di partecipare alle estrazioni trimestrali del concorso “Play & Win”: più partite si disputeranno, più ticket si otterranno, più possibilità si avranno di vincere uno dei 15 premi messi in palio (indipendentemente dal risultato della partita).
In futuro altri giochi si uniranno alla lista, come ad esempio MotoGP 15 che avrà addirittura nella sua versione PS4 una modalità Time Attack dedicata alla PlayStation Italian League, dove poter competere con gli altri per il tempo migliore sulla pista.
La genesi di questo servizio (che al momento rimane confinato nei singoli stati, come ad esempio Italia e Spagna), ha due semplici e logiche origini: gli eSport appassionano un numero sempre più alto di giocatori e Sony detiene al momento il comando del mercato console, un mercato che è in gran parte tagliato fuori dagli eSport, dove dominano i giochi per PC. Questa prima mossa di Sony rappresenta quindi il primo (timido) tentativo di entrare in questo settore, cercando di coinvolgere i giocatori.
La location scelta per la presentazione non poteva essere quindi più azzeccata: presso lo Stadio Meazza di San Siro, uno dei templi dell’agonismo italiano, Sony ha presentato questo nuovo servizio, sottolineando l’importanza degli eSport e il dominio di PlayStation 4 nell’attuale mercato console.
Marco Saletta, General Manager di Sony Computer Entertainment Italia, prende il discorso molto alla lontana, partendo dal 1972, quando l’Università di Standford organizzò le “Olimpiadi Intergalattiche di Spacewar” . Negli anni questo “sport” ha assunto sempre più rilevanza, tanto da stimare che a oggi gli spettatori di Sport Elettronici nel mondo sono circa 134 milioni, con una partecipazione molto attiva anche agli eventi live: in USA e Europa i tornei dal vivo hanno coinvolto un pubblico di 12 milioni di persone solo nel 2014. Per comprendere ancor meglio la portata di eventi del genere, soprattutto all’estero, basta pensare che nel 2014 il montepremi del torneo di Dota 2 è stato di $10,931,103. Appena due anni prima, nel 2012, era pari a $1,600,0001.
Rob Pardo, uno dei creatori di World of Warcraft, ha addirittura avanzato la proposta di far diventare gli sport elettronici una disciplina olimpica, tenendo in forte considerazione l’esercizio fisico richiesto ai giocatori e il numero di spettatori e partecipanti ai vari tornei. A testimoniare il successo che questo impegno può portare c’era il campione nostrano di Fifa 15, Mattia Guarracino che ha espresso il desiderio di voler proseguire questo hobby come una vera e propria professione.
Era solo questione di tempo quindi prima che il principale attore in gioco nel mercato console sentisse “la responsabilità” (questo il termine usato da Saletta) di far entrare PS4 in questo mondo. Questo senso di responsabilità è dovuto quindi all’immenso successo della console casalinga Sony, che ha infranto diversi record, tutti riportati da Saletta: PS4 si conferma la console venduta più velocemente nei 20 anni di storia di PS e la preferita dai videogiocatori, con oltre 20 milioni di console vendute nel mondo in poco più di un anno, un risultato nettamente migliore rispetto a quello di PS3 nello stesso periodo di commercializzazione dal lancio.
L’idea che ci siamo fatti durante la presentazione è che la PlayStation Italian League sia un inizio, un punto di partenza dal quale le console possono inserirsi nel mondo degli eSport. Il servizio al momento non è molto integrato col PSN (i giocatori devono comunque far richiesta d’amicizia dalla console e poi riportare manualmente i risultati), rendendo il sito qualcosa di simile ai siti “d’incontro” nati per Destiny, con la differenza che qui ci sono dei premi in palio, di cui però non si conosce ancora l’effettiva entità.
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