Michael Pachter aveva ragione: Sony non sarà all’E3 2020, continuando la scelta intrapresa lo scorso anno che vede il colosso giapponese saltare a piè pari la fiera losangelina. La conferma arriva direttamente da un portavoce di Sony Interactive Entertainment, che ha dichiarato:
Dopo un’attenta valutazione, SIE ha deciso di non partecipare all’E3 2020. Abbiamo un grande rispetto per l’ESA come organizzazione, ma non riteniamo che l’E3 2020 sia la sede giusta per quello sul quale ci stiamo concentrando quest’anno. Costruiremo la nostra strategia nel 2020 partecipando a centinaia di eventi consumer in tutto il mondo. Il nostro obiettivo è far sì che i fan si sentano parte della famiglia PlayStation e possano giocare ai loro contenuti preferiti. Abbiamo una fantastica gamma di titoli in arrivo su PlayStation 4, oltre all’imminente lancio di PlayStation 5. Non vediamo davvero l’ora di festeggiare un altro anno con i nostri fan.
Sicuramente si tratta di un brutto colpo per la fiera losangelina: PlayStation aveva partecipato a tutte le edizioni della fiera dal 1995 al 2018. Tuttavia è una mossa comprensibile da parte di Sony: al momento PlayStation è l’indubbia leader del settore, con più del doppio delle console vendute rispetto alla concorrenza, e non ha difficoltà a far parlare di sé (vedi il caos mediatico scaturito dal reveal del logo di PS5). Probabilmente la fiera più importante del videoludo deve cogliere questi segnali e iniziare a cambiare drasticamente, pena la perdita di rilevanza che potrebbe davvero far sparire l’E3 per come la conosciamo.
Nel frattempo è sicuro che Sony mostrerà PS5 con eventi dedicati come i vari State of Play che si concentreranno proprio sulla prossima generazione di console.
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