South Park Scontri Di-Retti

South Park Scontri Di-Retti

  • data-di-uscita17/10/2017
  • pegi18
  • genereAzione/RPG
  • editoreUbisoft
  • sviluppatoreUbisoft San Francisco
  • Piattaforma Games PC PS4 Xbox One

Los AngelesSouth Park: Scontri Di-Retti è qualcosa che va oltre l’umana follia. Non che non lo sapessimo, specie dopo aver trascorso intere serate in compagnia de Il Bastone della Verità: ma difficilmente avremmo potuto prevedere la sboccataggine, l’intolleranza e l’esagerato cattivo gusto racchiusi così meravigliosamente nella sola demo E3, che abbiamo avuto modo di provare presso il booth di Ubisoft. Una demo che difficilmente dimenticheremo a breve, questo è poco ma sicuro, ma che tra preservativi usati e spogliarelliste con evidenti problemi di igiene intima, ha comunque trasmesso un chiaro messaggio. Ok alle storie strampalate, ok alle situazioni esilaranti e ok ai peti, che a South Park sono sempre e comunque ben accetti: ma sul gameplay non si scherza.

Un gameplay che abbiamo già avuto modo di approfondire – ed apprezzare, al netto di qualche esperimento con “visori nasali” capaci di replicare l’eau da flatulenza – nelle nostre precedenti escursioni a South Park. Rimandandovi dunque alla lettura delle precedenti anteprime, dove troverete ogni dettaglio relativo a classi, combattimento, quest system e via dicendo sulle attese avventure del Procione e soci, oggi vogliamo rendervi partecipi di quanto provato con le nostre mani, in una delle sessioni di gioco più fuori di testa che, a ben vedere, possiamo ricordare.

Prendete due ragazzini che giocano a fare i super eroi e catapultateli in un night club. Uno di quei night di periferia dove le ragazze disponibili sono ben lontane dall’ideale di bellezza più tradizionale, dove gli avventori, avvolti da una nube di fumo pressoché costante, passano il tempo a sbronzarsi e a sciorinare commenti poco raffinati su qualsiasi cosa di sesso femminile si muova. L’obiettivo dei due aspiranti super eroi è semplice, recuperare una performer il cui nome, Classi, dovrebbe essere ben noto agli amanti della serie originale (It’s CLASSi…with an “I”, and a little dick that hangs off the “C” that bends around and fucks the “L” out of “ASS”). Non sappiamo cosa ci leghi a questa celebre gentildonna di South Park: di sicuro, il peggio sta arrivando.

south park

Per prima cosa è necessario reperire informazioni su Classi: due ospiti del night del tutto ubriachi millantano di saperne qualcosa, ma chiedono in cambio di essere accompagnati dalle due avvenenti signorine (cosa?!?!) nella zona VIP privee. Certo, scambiare due ragazzini in mantello per due ballerine da strip club è una cosa che va ben oltre la classica sbronza, ma è qui che scopriamo che, tra i poteri di Capitan Diabete, c’è anche l’arte dell’inganno e del travestimento… se lo dice lui… Raggiunto il privee si apre uno dei mini-game più assurdi mai visti, dove nei panni del novellino dovremmo twerkare sui gioielli di famiglia di uno dei due signori, scandendo a suon di peti il ritmo della nostra danza: in termini di control scherma si tratta di coordinare il movimento della leva sinistra (per ruotare il nostro posteriore) con la pressione del tasto quadrato (per farlo suonare a tempo).

Superata la scomoda pratica e messi al tappeto i due tizi una volta smascherato il nostro inganno, è tempo di prendersi cura del DJ. Come? Preparando un Vodka Martini di quelli indimenticabili, capace di metterlo del tutto fuori uso lasciando spazio ai due eroi. Inizia dunque una seconda fase esplorativa, che ci accompagna nelle stanze di servizio dello Strip Club alla ricerca di qualcosa che possa rendere ancor migliore il tradizionale cocktail del posto. Qualcosa come un profilattico che di cose da raccontare ne ha parecchie, oppure delle invitanti palline scure provenienti dalla digestione di chissà quale roditore. Seppur ragionevolmente guidata, l’esplorazione in questo South Park assume un’importanza cruciale, pari in tutto e per tutto alla controparte combat: girovagando per stanze e scenari non solo potremo raccogliere il materiale necessario alla progressione all’interno della quest, ma anche una valanga di item secondari utili per livellare il personaggio, per modificarne le stat o facilmente rivendibili presso appositi negozi.

Messo a tappeto il DJ con questa rielaborazione alla James Bond del Vodka Martini è tempo di chiamare Classi, che inconsapevole del tranello che la aspetta sale sul palcoscenico: dopo aver riconosciuto i due inseguitori, tuttavia, sfugge a gran velocità, accompagnandoci alla lunga sequenza conclusiva della demo – che, per l’occasione, ci permette di osservare da vicino una possibile variante del classico combattimento a turni. Un enorme combattimento due contro l’intero corpo di ballo dello strip club, che scende nel campo di battaglia alla difesa di Classi control il presunto maschilismo ipocrita (ancora una volta, WTF?) dei due super eroi.

south parkTrattandosi di una stanza estremamente lunga, i ragazzi di Ubisoft ci hanno suggerito di mantenere un approccio di lotta diverso dal solito: non è necessario abbattere tutte le strippers che si porranno davanti, ma al contrario è più utile cercare una strategia che ci permetta di avanzare rapidamente fino a Classi, cercando di contenere al meglio i danni subiti. Accettiamo il consiglio e, dopo aver abbattuto velocemente le prime due nemiche sfruttiamo la scacchiera e le mosse possibili di ciascun personaggio per colpire in affondo il nemico, guadagnando di volta in volta vantaggio sulla fuggitiva. Quando mancano pochi metri al “traguardo”, la parete dello spogliatoio viene abbattuta da un enorme stripper alta come una palazzina e dal peso di un paio di tonnellate circa. Non c’è scampo: tocca combattere seriamente, cercando di sfruttare la totale assenza di agilità nemica a proprio vantaggio. Il combattimento in South Park: Scontri Di-Retti, lo ricordiamo, è turn based: ciascun personaggio, in base alla propria classe di appartenenza (alcune delle quali non sono state ancora annunciate), potrà far affidamento a skill set offensivi e difensivi differenti, e di conseguenza muoversi in posizioni differenti della scacchiera di gioco. Un reticolo tattico di gioco, in sostanza, dove muovere i propri personaggi e determina l’efficacia o meno del nostro attacco, a seconda della nostra posizione e di quella avversaria.

Un qualcosa che va oltre l’umana follia

Dopo mezz’ora in compagnia di South Park: Scontri Di-Retti, lo ammettiamo, difficilmente avremmo abbandonato il booth allestito per l’occasione da Ubisoft. Un titolo divertentissimo e imperdibile per gli amanti del franchise, che rischia tuttavia di apparire banale, volgare e privo di quell’appeal capace di spingere all’acquisto a tutti quei giocatori che le vicende di Stan, Kyle, Eric e Kenny non le hanno mai seguite da vicino. Il che sarebbe un gran peccato, considerando l’ottimo potenziale delle meccaniche rolistiche del titolo, semplici ma non per questo poco profonde, e un combat system che nel proprio complesso funziona senza alcuni intoppi. D’altro canto, gli abitanti del paesino più noioso del Colorado ci avevano già stupiti alla grande con la rivelazione  de Il Bastone delle Verità, e quanto visto negli ultimi due anni pare spingere positivamente in questa direzione.

In conclusionE3

South Park: Scontri Di-Retti, incontro dopo incontro, finisce sempre per convincerci. Da un lato il merito, è innegabile, va all’umorismo irriverente e tutto tranne che politically correct di Stone e Parker; dall’altro, allo stesso tempo, è impossibile non apprezzare la fantasia di situazioni e la varietà di un gameplay che riprende ed evolve ulteriormente – almeno in termini RPG – quanto di buono visto alla passata iterazione. Tra quest principali, missioni secondarie e tonnellate di mini-giochi dalla moralità opinabile (vedi quello legato al twerking flatulento, di cui vi abbiamo parlato in apertura) ci sono così tante cose da fare a South Park che è davvero difficile non essere impazienti. E se proprio non foste davvero in grado di affrontare un gioco incentrato sulle avventure della città più strampalata degli USA, stravolta questa volta in salsa super eroi beh, potrete sempre chiedere aiuto al caro vecchio Procione. Da qualche parte, di certo, vi saprà indirizzare.

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