Le microtransazioni sono sempre state viste molto male dalla maggior parte dei videogiocatori. Per ragioni di marketing, spingono gli utenti a spendere sempre di più partendo da piccole cifre. Una delle modalità più diffuse è quella delle lootbox.
Le lootbox sono prevalentemente dei pacchetti contenenti degli oggetti randomici, spesso estetici, che possono essere usati su alcuni personaggi. Per profitto, dopo aver ottenuto alcune lootbox gratuitamente, i giocatori vengono incentivati ad acquistarne altre.
Il sistema di lootbox o le meccaniche gacha prevedono l’utilizzo di valute acquistabili con soldi reali, ma sono limitati o completamente bannati in alcuni paesi. La Spagna ha preso una decisione molto ferma al riguardo ed ha presentato un disegno di legge per limitare questo tipo di mercato.
Una volta che la legge entrerà in vigore, sarà possibile accedere a queste meccaniche solo tramite un sistema di riconoscimento. Esso sarà basato sul DNI (Documento Nacional de Identidad) e, ovviamente, sarà proibito ai minori.
Inoltre, i publisher saranno obbligati ad introdurre un limite di spesa massima per utente e dovranno esplicare chiaramente le ricompense ottenibili. Infine, questi titoli potranno essere pubblicizzati solo su riviste, siti e canali legati al gaming. Sarà possibile pubblicizzare i giochi in TV solo dall’una fino alle cinque di mattina.
Chi non rispetterà queste disposizioni rischierà delle sanzioni che vanno dai 25.000 ai 100.000 euro. Fate sapere cosa ne pensate di questo disegno di legge spagnolo sul nostro gruppo Facebook.
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