Marvel's Spider-Man La Rapina
26 Ott 2018

Marvel’s Spider-Man: La Rapina – Recensione

Marvel’s Spider-Man si è rivelato una splendida sorpresa lo scorso mese di settembre. L’ultimo lavoro di Insomniac Games è riuscito dove molti altri hanno fallito, portando di nuovo in auge il personaggio dell’Uomo Ragno e lasciando il segno come una delle esclusive PS4 più apprezzate di sempre (oltre che aver riportato uno dei lanci migliori della storia di PlayStation). Peter Parker ha saputo fare (re)innamorare parecchi fan, complice anche una New York realizzata in maniera certosina che non ha fatto altro che aggiungere carisma a un gioco già di per sé decisamente affascinante.

Insomniac Games è tornata per portarci nuovamente sull’isola di Manhattan, a oscillare fra i grattacieli per cercare di correre dietro a Felicia Hardy, alias Gatta Nera, una vecchia conoscenza (nonché ex-ragazza) di Peter Parker. Dopo i tanti indizi disseminati dalla gattina nella campagna principale di Marvel’s Spider-Man, il primo contenuto scaricabile del pacchetto “La città che non dorme mai” la fa finalmente apparire in carne e ossa sui tetti di New York.

“La Rapina” è il titolo del primo di tre pacchetti di espansione previsti per Marvel’s Spider-Man, ed è disponibile sul PlayStation Store all’invitante prezzo di 7,99 €. Ma cosa otteniamo con l’acquisto di questo primo DLC? Innanzitutto una nuova, interessante campagna che andrà ad aggiungere circa tre ore di gioco. La nuova avventura dell’arrampicamuri riprende da dove avevamo lasciato, nell’aftermath di quanto successo con il Dottor Octavius e dopo la scioccante rivelazione di Miles Morales a Peter. In una notte più buia del solito il nostro Spidey rivede Felicia, la sua vecchia fiamma (le cui braci ancora non si sono spente) tornata in città perché impiegata da una delle famiglie criminali più potenti di New York, sotto il controllo del supercattivo-gangster Hammerhead.

Felicia sembra essere coinvolta suo malgrado in affari più grossi di lei, ed è subito chiaro a Peter che la sua ex-ragazza sta rischiando la vita giocando al gatto col topo con alcuni dei mafiosi più pericolosi di New York. Con queste esplosive premesse siamo pronti a calarci nuovamente nei panni dell’arrampicamuri per vedere se “La Rapina” è un add-on che vale la pena di giocare.

Marvel's Spider-Man La Rapina
Questi bestioni sono parecchio problematici.

Per giocare a “La Rapina” occorre entrare nella propria partita e lanciare il contenuto scaricabile dal menù principale, lo stesso che ospita la mappa di gioco, i costumi e i gadget. La nuova avventura di Spider-Man è ambientata in una serata di New York, una notte che diventerà piuttosto movimentata sin dalle primissime battute. Lo schema di gioco è rimasto praticamente invariato rispetto alla campagna classica: ancora una volta ci imbatteremo in diversi gruppetti di teppisti da fermare a suon di mazzate. Questa volta invece delle milizie della Sable, dei Demoni di Li o dei “comuni criminali” di New York dovremo fermare orde di mafiosi italoamericani al soldo del consorzio criminale Maggia (e di conseguenza di Hammerhead). Le sfide invece ci vengono questa volta proposte dalla streamer psicopatica Screwball, uscita di galera e tornata a tormentarci con le sue trasmissioni live: testerà le abilità del nostro Spidey con diverse prove da portare a termine in vari modi (senza usare gadget, sfide di velocità in ragnatela, ecc).

Questa nuova “espansione” del filone narrativo principale di Marvel’s Spider-Man mantiene la qualità alla quale il gioco ci ha abituati, riuscendo con successo a replicare la formula vincente della campagna. Certo, se le attività secondarie di Marvel’s Spider-Man vi sembravano ripetitive prima nulla cambierà ne “La Rapina”. La formula di base rimane la stessa: collezionabili da raccogliere (questa volta dipinti), nemici da sconfiggere e zone da ripulire dai criminali. Quello che manca a questo contenuto scaricabile è un vero e proprio cattivo e una relativa boss fight.

La Rapina mantiene la qualità di Marvel’s Spider-Man

La presenza di Hammerhead, un villain di spessore nell’universo di Spider-Man, è solamente accennata e mai veramente approfondita. Probabilmente Insomniac vuole tenersi il rivale di Kingpin come ultimo boss alla fine del terzo DLC, ma così facendo “La Rapina” pare mutilata di un bello scontro finale con un supercattivo. Tuttavia la qualità della scrittura è così buona da superare di gran lunga la sufficienza e soprassedere a questo difetto.

“La Rapina” non faticherà a strapparvi qualche sorriso grazie alla trasmissione di J. Jonah Jameson, al “Twitter feed” di Spider-Man e allo humor immancabile di Peter Parker. Alcune scene poi urlano Spider-Verse da tutti i pori, come i dialoghi con Miles Morales e il suo ipotetico addestramento da supereroe. Anche Mary Jane ha un suo spazio, perché ancora una volta indosseremo brevemente i panni della rossa reporter, stavolta per incastrare i mafiosi sopracitati. Non poteva poi mancare l’ottima performance del comparto audio, che offre un’esperienza di buon livello: oltre al doppiaggio italiano, che rende giustizia ai personaggi Marvel (Marco Balzarotti che doppia Jameson è fantastico!), troviamo nuovamente la colonna sonora rivista per questa espansione.

Conclusioni

C’è poco da aggiungere a quanto scritto. Se vi è piaciuto Marvel’s Spider-Man dovete acquistare La Rapina, complice anche un prezzo davvero interessante per questo add-on. I perché ve li ho elencati qui sopra, ma per chi cercasse un riassunto è bene dire che questo DLC riprende bene la formula “more of the same” arricchendola con un personaggio amatissimo come la Gatta Nera, antieroina dal carisma innegabile che ammalia generazioni di nerd da quasi quarant’anni.

Peccato per l’assenza del vero villain della situazione, Hammerhead. Insomniac si sta tenendo probabilmente questa carta vincente per il futuro, tuttavia a questo contenuto scaricabile sembra mancare qualcosa. La Rapina sembra infatti “mutilata” senza una vera e propria boss fight. Tuttavia tutto il resto è fantastico e alla fine non vedrete l’ora di giocare al prossimo DLC. Per quanto mi riguarda, questo ritorno a New York è stato gradito, e nonostante la ripetitività di alcune missioni secondarie, indossare di nuovo la tuta di Spider-Man vale il prezzo del biglietto.