22 Ago 2018

Spyro Reignited Trilogy – Anteprima gamescom 18

Colonia – Il draghetto di Activision compie il suo ventesimo compleanno e bisogna dire che l’abbiamo trovato proprio in splendida forma. Durante un hands-on di più di 20 minuti abbiamo avuto modo di provare un livello da ognuno dei tre giochi: Spyro the Dragon, Spyro 2: Gateway e Spyro: Year of the Dragon e il lavoro di Toys for Bob non ci ha deluso in nessuno di questi casi.

Attraverso Stone Hill, Idol Springs e Stunny Villa, abbiamo ripercorso la crescita di Spyro nei primi anni della sua vita: dalla sua missione di salvataggio dei draghi tramutati in pietra, al suo ruolo di paladino di Avalar, fino alla sua battaglia con i Rinocs e la malvagia Maga nei Mondi Dimenticati. Una panoramica completa di ciò che ci aspetta nel nuovo lavoro di Activision, quindi, che ci ha permesso di farci una buona idea (seppur un po’ approssimativa, ovviamente) di ciò che ci riserverà il gioco all’uscita.


La prima cosa che stupisce di Spyro Reignited Trilogy è quanto sia semplicemente bello da vedere. Le ambientazioni, i nemici, le animazioni, guardare il draghetto saltellare da una parte all’altra e planare in 4K è quasi commovente. Tanto più che ora è possibile farlo da qualsiasi angolazione voluta, con una telecamera controllata dal giocatore che 20 anni fa potevamo scordarcela. Spyro risponde reattivamente ed in modo fluido ad ogni nostro comando: siamo felici di sapere che le sue giunture stanno molto meglio adesso.

Le cose che tanto amavamo dei primi Spyro sono ancora tutte al loro posto: l’ironia, la faccia tosta del protagonista, le sfide secondarie da perderci la testa. A tal proposito abbiamo avuto l’occasione di dare la caccia a un po’ di maledette lucertole a bordo dello skateboard più lesto del mondo, tra rampe e inseguimenti all’ultima sterzata in stretti passaggi, in un livello secondario a Stunny Villa… ancora ci tormentiamo su dove potesse trovarsi l’ultima bestiaccia, si è nascosto bene il dannato rettile.

Una volta saliti sullo skateboard bisogna rinunciare a parte della libertà di movimento della telecamera e quando interrogato al riguardo, l’addetto di Activision presente ci ha rivelato che nella versione definitiva saranno presenti più opzioni per la gestione della visuale che andranno a compensare la cosa.

A parte questa “pecca” che nemmeno avremmo considerato tale (archiviandola come semplice scelta di level design), Spyro sembra più che pronto a spiegare di nuovo le ali, il che ci lascia vagamente perplessi sulla decisione di Toys for Bob di rinviare l’uscita della trilogia (che siano incappati in qualche bug mortale in giro per i vari portali?).

Spyro Reignited Trilogy sembra proprio ciò che i fan del draghetto aspettavano da lungo tempo: una vera e propria rinascita dei primi tre capitoli della serie di Spyro The Dragon. I giocatori potranno ritrovare i giochi di cui si erano innamorati ormai 20 anni fa, ma in una veste completamente rinnovata e bellissima, con colori rinati che neanche con Perlana e animazioni fluide che sono una gioia per gli occhi. Non vediamo l’ora di vedere l’opera nel suo completo: siamo sicuri che Activision farà centro anche questa volta, così come è successo con il “predecessore” Crash Bandicoot N. Sane Trilogy.


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