Brutte notizie per gli amanti dell’fps ukraino.
Tramite kotaku australia , veniamo a conoscenza delle ultime dichiarazioni dello studio director Sergey Grigorovich, in risposta alla domanda sui metodi di protezione dalla pirateria che il seguito di Stalker proporrà.
… parte dei contenuti saranno presenti su un server e scaricati durante il gioco. Sarà richiesta una connessione permanente ad internet. Testi, codice del gioco, e quest saranno scaricati online..
Insomma Grigorovich, (o forse THQ?) considera un “successo”, evidentemente, le soluzioni di Ubisoft in questa direzione. Decisamente una posizione poco realistica, a mio parere. I problemi che possono insorgere, e sono effettivamente avvenuti con Assassin’s Creed, da questo genere di DRM possono solo esacerbare e indisporre tutti i giocatori pc che comprano originale.
Speriamo che prima dell’uscita , che comunque non e’ prossima, ci sia un cambiamento di direzione al riguardo..
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