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Star Ocean: The Divine Force – Recensione

Star Ocean è tornato con The Divine Force, già disponibile sullo shop online di GameStop. La leggendaria serie Action-RPG di tri-Ace si ripresenta dopo una pausa di 5 anni da Star Ocean: Integrity and Faithlesness, con un titolo dal budget forse non stellare, ma con moltissime cose interessanti da raccontare.

Star Ocean: The Divine Force rappresenta senza dubbio il ritorno di fiamma di una serie che fa parte della storia dei JRPG da ben 26 anni. Una saga importante, che tra le prime ha introdotto meccaniche in grado di cambiare la storia stessa del gioco tramite le azioni dei giocatori ed in particolare il rapporto costruito tra i personaggi.

Si tratta di una meccanica estremamente importante in un titolo in cui il tema principale è l’incontro tra culture molto differenti dal punto di vista dello sviluppo tecnologico. Come reagirebbe un popolo che ancora combatte con spade e magie all’idea di un intero universo pieno di viaggiatori interstellari?

Se volete conoscere la risposta non vi resta che intraprendere il viaggio di Laeticia e Raymond, la principessa di un regno “sottosviluppato” e un mercante spaziale, che per caso s’incontrano sulla superficie di un pianeta sul piede di guerra.

Raymond Lawrence è un mercante del pianeta Verguld. In viaggio con un carico molto prezioso, viene preso di mira dalla Federazione Pangalattica, che abbatte la sua nave Ydas costringendolo a fuggire su un pod di salvataggio. L’atterraggio di emergenza lo divide dal suo equipaggio e lo porta per sua incredibile fortuna (o forse no, visti i guai in cui si cacceranno insieme) a poca distanza da due personaggi tutt’altro che comuni: la principessa del regno di Aucerius, Laeticia, e la sua fedele guardia del corpo, Albaird.

Non poco stupiti dal modo in cui l’uomo ha raggiunto terra e dagli strani strumenti che si porta appresso, i due decidono di aiutarlo a ritrovare i suoi compagni in cambio di un favore. Laeticia e Albaird sono infatti in missione per convincere un geniale semiomante a tornare a corte ed aiutarli nella guerra impellente con l’Impero… e quale miglior modo di convincere uno studioso se non con della tecnologia assolutamente fuori dal mondo?

La storia di Star Ocean: The Divine Force vi catturerà grazie alla sua imponenza

Il viaggio di questo singolare terzetto sarà lungo, pieno di battaglie ed incontri incredibili. La storia di Star Ocean: The Divine Force vi catturerà grazie alla sua imponenza, partendo da uno sperduto pianeta, in uno sperduto sistema solare, per arrivare a scontri intergalattici tra forze che minano la libertà dell’intero universo.

Gli interrogativi che vengono posti variano dal significato della guerra, all’intelligenza artificiale. E se le problematiche raggiungono dimensioni intergalattiche, non si dimentica comunque mai la dimensione umana, grazie ad un cast di personaggi eccezionali e coloratissimi che vi guideranno in questa immensa avventura.

I personaggi sono certamente uno dei punti di forza più grandi di Star Ocean: The Divine Force. Un ottimo character design si sposa a varie personalità, che interagiscono tra loro in modo naturale. Non secondario anche il fatto che siano tutti utilizzabili in fase di esplorazione e combattimento, presentando ognuno uno stile diverso dall’altro e completamente personalizzabile.

Le mosse dei personaggi sono infatti selezionate dal giocatore, che dopo aver deciso quale strada intraprendere sulla “scacchiera” delle abilità, potrà impostare le skill imparate sotto forma di combo. I personaggi eseguiranno solamente le mosse inserite nelle combo, esattamente nell’ordine prescelto, anche quando controllate dall’IA. Questa fase richiede dunque una certa dose di strategia, considerato anche che ogni abilità spende degli AP (punti abilità).

Tri-Ace ha confezionato un sistema di combattimento divertente e ricco, grazie alla possibilità di utilizzare e personalizzare tutti i personaggi, con l’aggiunta dell’inseparabile IA D.U.M.A. a fornire ulteriore dinamicità agli scontri

Gli AP possono aumentare o diminuire nel corso della battaglia a seconda della bravura del giocatore. Mettere a segno e concatenare combo farà guadagnare AP, così come una schivata perfetta. Subire danno e venire atterrati farà invece diminuire gli AP. È quindi fondamentale pensare le combo in modo che sia sempre disponibile una qualche opzione “a basso costo” per uscire da situazioni difficili.

Altra soluzione può essere quella di cambiare personaggio attivo e accorrere in soccorso di chi si trova in difficoltà. Tutti i personaggi sono divertenti da maneggiare, anche se può essere complicato ricordare le combo di tutti. Sicuramente cambierete la squadra milioni di volte (di certo ogni volta che arriva un nuovo personaggio), ed è proprio qui il bello di questo sistema: non annoia mai!

Altra interessante meccanica è D.U.M.A., il prezioso carico trasportato dalla nave di Raymond. Si tratta di un’IA estremamente evoluta, che vi aiuterà sia in fase di esplorazione che di combattimento. Questo curioso globo fluttuante vi permetterà di sfrecciare in aria per raggiungere i tetti degli edifici più alti, e di dimezzare i tempi di spostamento da una zona all’altra, così che non dobbiate sentirvi in colpa nell’usare il viaggio rapido (perché “alcuni avvenimenti secondari saranno saltati” se deciderete di usare quest’opzione). Peccato solo per tutti quei muri invisibili che di fatto impediscono l’esplorazione libera delle zone: soprattutto in città potevano essere evitati.

D.U.M.A. è indispensabile anche in fase di combattimento. L’IA si “fonderà” con qualsiasi personaggio attivo, donandogli capacità aggiuntive uniche. Scattare da un lato all’altro del campo di battaglia in un baleno è già di per sé molto utile per distrarre i nemici e coglierli di sorpresa. In più D.U.M.A. può fornire scudi personali o collettivi e un boost di energia per effettuare mosse speciali letali e spettacolari.

Star Ocean: The Divine Force non è però privo di difetti. Il primo e più palese è sicuramente il comparto grafico, che soffre con animazioni a dir poco antiche e poco credibili e texture non proprio pulite. Le magnifiche città, dal design sicuramente interessante, sono spoglie di dettagli e persone. Pare che nessuno voglia parlare con la principessa se non per giocare a Es’owa (minigioco simil-Otello, con pedine che possono essere equipaggiate come accessori, fantastico).

La meccanica di crafting è terribilmente triste e poco libera, consentendo l’utilizzo di uno o due materiali per volta per creare oggetti, armi o accessori. Salire di livello è un processo lungo e noioso, che offre poche soddisfazioni, e alla fine conviene comprare tutto l’equipaggiamento.

Star Ocean: The Divine Force non è però privo di difetti. Il primo e più palese è sicuramente il comparto grafico, che soffre con animazioni a dir poco antiche e poco credibili e texture non proprio pulite

Di tutti i difetti, quello che mi ha dato più fastidio è che ogni singola volta che un personaggio esce dal party (e succede spesso) tutti i suoi accessori vengono disequipaggiati. Perciò ogni volta è necessario ricercare gli accessori giusti nel mare di ninnoli presente nell’inventario ed equipaggiarli di nuovo. Questo difetto peggiora ulteriormente in alcune sessioni in cui i personaggi vengono riuniti di fretta e buttati subito in battaglia, senza possibilità di passare dal menu o scegliere la squadra. Tanti auguri a sconfiggere il boss senza accessori e senza curatore (e senza le nuove armi e armature che avevo appena comprato)!

Conclusioni

Star Ocean: The Divine Force è un ottimo Action-RPG, che dimostra come anche queste saghe storiche siano ancora in grado di dire qualcosa nel panorama videoludico odierno.

Una storia di proporzioni intergalattiche è ben retta da un cast di personaggi, forse un po’ stereotipati, ma certo carichi di personalità. Purtroppo il buon character design non è supportato da un comparto tecnico all’altezza, che continua a portarsi dietro animazioni innaturali e in generale una scarsa qualità dei dettagli che fa apparire vuoto il mondo di gioco.

Tri-Ace ha confezionato un sistema di combattimento divertente e ricco, grazie alla possibilità di utilizzare e personalizzare tutti i personaggi, con l’aggiunta dell’inseparabile IA D.U.M.A. a fornire ulteriore dinamicità agli scontri.

Gli amanti degli Action-RPG non vorranno farsi scappare questo ritorno di fiamma di una delle serie sci-fi di stampo nipponico più amate di sempre.

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