Colonia – Una delle presentazioni che aveva lasciato maggiormente perplesso il pubblico all’E3 di Los Angeles è stata quella di Star Wars Battlefront II. Non tanto per l’eccellente comparto tecnico, che già due mesi fa ha fatto sfoggio di indubbia qualità, ma per la tipologia e durata della demo, inadeguata sia allo streaming che alla fiera losangelina. Fortunatamente l’annuncio di una campagna single-player e la magnifica presenza sul palco di Janina Gavankar che da sola ha catalizzato le attenzioni, hanno salvato lo show del colosso americano.
Electronic Arts sembra aver imparato la lezione, tant’è vero che qui alla gamescom ci ha permesso di testare, all’interno del suo gigantesco stand, quella che forse è una delle modalità più richieste dello scorso capitolo, ossia quella delle battaglie spaziali.
Anche in questo caso si è trattato di una versione del gioco molto acerba (addirittura pre-alpha!), che abbiamo giocato grazie ad una postazione PC per circa un’ora. I veicoli di Star Wars Battlefront II sono stati rivisti e riprogettati da Criterion Games, che ha una certa esperienza nel settore. Pertanto, ci sono alcune differenze di controlli che i giocatori del primo Star Wars Battlefront sicuramente noteranno, come la possibilità di ruotare la nostra nave a 360 gradi su tutti gli assi.
La demo è praticamente la stessa che Electronic Arts ha mostrato durante l’EA Play: un frenetico scontro spaziale tra forze imperiali e ribelli, appena sopra un misterioso pianeta abitato, circondato da quello che sembra essere uno scudo o comunque un gigantesco meccanismo di difesa interplanetario.
Nei panni degli imperiali, dovevamo impedire ai ribelli di distruggere la struttura, eliminando tutte le loro forze entro il tempo limite. Dopo un’iniziale sconfitta, la nostra squadra è riuscita ad ottenere la meglio, soprattutto grazie alla presenza sul campo di alcune navi “speciali”.
Una delle novità sicuramente più rilevanti è infatti quella di poter, dopo il raggiungimento di un dato punteggio, selezionare una delle navicelle leggendarie dotate di una maggior resistenza e abilità uniche. Ad esempio, tra le forze dell’Impero era possibile scegliere la navicella di Darth Maul, capace di diventare invisibile, scomparendo così dai radar nemici per poi aggredirli alle spalle senza alcuna pietà. Ovviamente il tutto era bilanciato da una minor potenza di fuoco ed un surriscaldamento molto rapido dei cannoni principali.
Questa possibilità si allarga a tutti i veicoli del gioco, in modo tale da creare una vasta gamma di possibilità ed una diversità ancora più ampia rispetto al capitolo precedente.
Un altro degli aspetti fondamentali per questa modalità e finalmente rivisitato a dovere, è il sistema di puntamento che in Battlefront II può dirsi al livello dell’intera produzione. Abbiamo scoperto, con piacevole sorpresa che quando si punta un nemico, automaticamente il gioco sposta il mirino più avanti rispetto al target, in modo tale da ottimizzare i colpi in funzione del movimento e della velocità avversaria. Una funzione utilissima in particolar modo per chi è alle prime armi ed ha bisogno di prendere confidenza con il gameplay.
Anche lo stesso HUB è stato alleggerito di molto rispetto al passato: ora lo schermo appare più nitido, senza numeri o luci che ostacolano la visuale, permettendo una completa visione della battaglia in tutto il suo splendore. Siamo infatti convinti che i meravigliosi scontri spaziali siano uno dei punti forti di tutto l’universo di Star Wars e per fortuna, DICE sembra essere intenzionata a portare sullo schermo tutta l’epicità del franchise cinematografico.
Esplosioni, laser, pezzi di ferraglia che saltano quando si riesce a colpire il nemico solo di striscio, gli urli esaltati dei nostro commilitoni quando abbattono un nemico: tutto è esattamente come abbiamo sempre immaginato dovesse essere e al netto dell’indubbia qualità del primo Battlefront, questo seguito ha parecchie marce in più.
Graficamente la versione pre-alpha non è proprio pulitissima e si nota ancora qualche occasionale imperfezione, ma si riesce comunque ad evincere l’ottimo lavoro svolto durante lo sviluppo.
Permane poi qualche dubbio sull’effettivo numero e varietà di modalità multiplayer disponibili al lancio, su cui Electronic Arts non è stata del tutto chiara; non si sa quindi se verranno introdotte a scaglioni via DLC come per il titolo precedente, oppure potremo contare già da subito su un pacchetto completo. Un dubbio abbastanza leggittimo, dato che l’avventura offline sarà di certo il cuore pulsante della produzione, ma con tutta probabilità, fungerà da appetitoso antipasto in vista della portata principale.
In conclusione
Star Wars Battlefront II approderà sugli scaffali di PC, Xbox One e PS4 in una versione più matura, completa e spettacolare del precedente capitolo. Molto c’è ancora da scoprire e da vedere, in primis la storia in singolo che narrerà le vicende del Capitano delle forze speciali imperiali Iden Versio, che ha visto l’esplosione della seconda Morte Nera e la fine dell’Impero per come lo conosceva.
Al di là di quello che ancora non è stato svelato, quanto visto finora ci ha soddisfatto pienamente: questa volta EA ha ascoltato la community, eviscerato i punti deboli del brand e sanato le imperfezioni che affliggevano il primo episodio, con la speranza di presentare ai fan il videogioco di Star Wars definitivo.