Mentre i detriti degli scontri nei cieli piovono sul suolo desertico, la sensazione di caos si sta intensificando. Uno Star Destroyer è appena precipitato e alcuni dei suoi motori sono ancora fumanti. La battaglia è appena cominciata…
Manca poco all’uscita in tutte le sale di Star Wars: Il Risveglio della Forza. Eletronic Arts e DICE hanno deciso di sfruttare per l’occasione l’hype degli appassionati proponendo con qualche giorno d’anticipo (1 dicembre per chi avesse prenotato il gioco, 8 dicembre per tutti) il DLC La battaglia di Jakku, che espande l’esperienza di gioco originale, non propriamente ricchissima di contenuti, con due mappe divise fra le diverse modalità multigiocatore.
Ambientati quasi tre decadi prima degli eventi cinematografici, gli scontri fra la Nuova Repubblica e l’Impero hanno luogo un anno dopo la famosa Battaglia di Endor e offrono una anteprima delle vaste distese che faranno da sfondo al film. Ora guardiamo più da vicino in cosa consiste questo DLC.
PUNTO DI SVOLTA
Dopo la distruzione della seconda Morte Nera, la flotta imperiale, lungi dall’essere sconfitta, si è ammassata sopra la fabbrica di armamenti su Jakku. Le spie ribelli, tuttavia, hanno scoperto la posizione di questa base e stanno preparando un assalto che potrebbe rovesciare le sorti della guerra una volta per tutte.
Si tratta di una nuova modalità esclusiva del DLC, ciò significa che non può essere giocata al di fuori della sua mappa specifica: è una battaglia per 40 giocatori (20/20) che un po’ ricorda Supremazia ma ci sono delle differenze.
- La partita inizia con 6 minuti a disposizione. La conquista, o perdita in base alla fazione, di un punto di controllo aggiungerà 3 minuti al timer.
- Una volta caduti, i punti di controllo non potranno essere più ripresi.
- Con gli Imperiali, il solo modo per vincere è far scadere il tempo prima che ogni punto di controllo sia stato conquistato; al contrario, i Ribelli devono avere tutti i punti di controllo prima che il contatore si azzeri.
La Tomba dei Giganti è il teatro di questa battaglia. Si tratta non solo della mappa più grande fra le due nel DLC ma di un vera eccezionalità dal punto di vista audiovisivo: il team DICE è stato in grado di regalare un’esperienza soddisfacente, alternando zone in campo aperto ad altre più strette senza per questo abbassare il livello di tensione dello scontro, nel quale il giocatore si trova immerso fin dai primi secondi. Ogni rottame può essere il nascondiglio perfetto per recuperare energia, rappresentare un ottimo punto d’attacco, o rivelarsi una trappola mortale; non si è mai veramente al sicuro nella vastità del deserto di Jakku e la vittoria non è poi così scontata.
Il nostro consiglio è equipaggiarvi con armi a media-lunga gittata e dal rateo di fuoco elevato: DLT-19, RT-97C, A280C, E-11, EE-3 sono fra i blaster più indicati, la maggior parte accessibili anche a livelli non troppo alti; se siete fiduciosi della vostra mira, il fucile di precisione T-21B può essere un buon modo per cominciare ma a mano a mano che la battaglia si farà più serrata vi sarà soltanto d’intralcio, sia impersonando gli Imperiali sia i Ribelli.
Per quanto riguarda le Carte Stellari, la decisione dipenderà dalla fazione. L’Impero può disporre di AT-ST per difendere le proprie postazioni, perciò un Siluro a Ioni potrebbe tornarvi utile; non dovrebbero mai mancare, invece, equipaggiamenti come il Cannone a Impulsi o il Colpo Tracciante. In merito alle Carte Stellari Caricate, vi consigliamo l’Impulso Radar, data la quantità di ripari dietro cui può appostarsi il nemico, e la Raffica Esplosiva. Ricordate in ogni caso che la strategia cambia radicalmente a seconda che stiate difendendo o attaccando: gli Imperiali, in questo contesto, sono ben più svantaggiati e richiedono un approccio più riflessivo verso la situazione.
LE MAPPE
Tomba dei Giganti
Di questa abbiamo già discusso, resta da aggiungere che sarà disponibile anche in modalità Supremazia, Assalto Camminatori, Squadrone di Caccia.
Distese di Goazan
Una mappa più contenuta della precedente che non fa molto parlare di sé. Anch’essa disseminata di rottami dietro i quali nascondersi, offre tuttavia linee di tiro poco pulite che costringono a scontri ravvicinati, all’utilizzo indiscriminato di bombe e armi dal rateo di fuoco alto – l’equipaggiamento, comunque, dipenderà completamente dalla modalità. La sua linearità la rende meno riuscita come mappa, poiché non consente tattiche particolari o creative, ma nonostante tutto svolge bene il suo lavoro e resta una novità nell’insieme di ambientazioni, come si è già notato, poco corposo del gioco. Per concludere, sarà disponibile a rotazione nelle modalità, Zona di Lancio, Eliminazione, Corsa ai Droidi, Cargo, Caccia all’Eroe ed Eroi contro Malvagi.
Tirando le somme, e tenendo in considerazione che si tratta di un DLC gratuito, La battaglia di Jakku merita una possibilità non solo per essersi rivelato un valido preludio de Il Risveglio della Forza ma anche perché la sua qualità fa ben sperare che Battlefront abbia ancora molto da mostrare.
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Nata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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Leggi i suoi articoliNata e cresciuta negli anni ’90 con un Game Boy e un Nintendo 64, è poi passata alla PlayStation senza più staccarsene. Gioca un po' a tutto, con particolare predilizione per gli horror, ma non chiedetele di ballare o pilotare un aereo in Flight Simulator: le conseguenze sarebbero disastrose.
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