Il PC di Valve che strizza pesantemente l’occhio alle console è stato mostrato in quel di Las Vegas.
La tanto vociferata discesa in campo home-console della casa di Seattle, artefice della rinascita del PC Gaming con il suo Steam, è sempre più concreta e reale, seppur non da completo protagonista: ieri sera è stata ufficialmente mostrata al mondo Piston, nome in codice della scatoletta magica prodotta da Xi3, azienda che ha ricevuto un cospicuo finanziamento da Valve e che ha concepito l’hardware proprio in funzione della piattaforma digital delivery (e del Big Picture Mode) posseduta da quest’ultima.
Nessuna informazione ancora sulle specifiche, ma per ora sembra confermata la presenza di un processore quad-core e di 1 Tb di memoria, oltre alla possibilità di agire direttamente sull’hardware grazie ad una scheda madre predisposta ad upgrades: un PC for noobs, insomma. Occhio anche al risparmio energetico, dato che basteranno 40W per alimentarla, mentre lo chassis in alluminio manterrà una temperatura stabile, elemento necessario durante lunghe sessioni con titoli estremamente esosi.
Engadget ha potuto mettere le sue mani sul device, lasciando presagire dimensioni davvero ridotte (guardare per credere!) ed un design non proprio all’ultimo grido, ma tanto il nome quanto la forma sono passibili di modifiche, prima dell’uscita ancora da confermare.
Dubbi anche sul prezzo: Xi3 non si è voluta sbottonare a riguardo, pur dichiarando a Polygon che Piston offrirà prestazioni simili a quelle di uno dei loro X7A, prezzato 999$. Sarà questo il costo effettivo, o con una produzione su larga scala potrà rivelarsi più contenuto?
L’unica cosa certa è che una volta confermati prezzo, data di uscita (che dovrebbe essere entro l’anno) e specifiche tecniche, la “console-war” avrà una nuova, temibilissima fazione.
Eccovi una galleria di immagini, per la quale ringraziamo Engadget.
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Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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