Los Angeles – Di avventure in co-op ce ne sono parecchie in giro, ma Strange Brigade sembra voler essere quella col carisma più eccentrico. Strano dunque di nome e di fatto grazie al suo gameplay decisamente singolare, ma in un senso estremamente positivo. Lo sbilanciamento verso una narrazione quasi caricaturale degli anni passati crea una buona sinergia tra l’essere un gioco al passo coi tempi e l’avere un setting basato negli anni 30, quando gli avventurieri esploravano senza timore le antiche rovine di mezzo mondo.
Già provato l’anno scorso sempre durante la fiera di Los Angeles, lo Strange Brigade odierno è ovviamente più pulito a livello grafico e più corposo a livello contenutistico per la demo provata. Si tratta innanzitutto di uno shooter in terza persona a quattro giocatori, cooperativo e competitivo allo stesso tempo, con una formula molto curiosa per il suo format. L’atmosfera è un mix tra Temple Run, Indiana Jones, i vecchi Tomb Raider e tutti quei giochi d’avventura tra giungle e pericoli che mescolano il realismo alla mitologia, tra zombie, mummie, amuleti e quant’altro.
Il tratto distintivo è però la narrazione, presente come voce fuori campo con un tipico accento inglese. Strange Brigade è infatti come se fosse uno show televisivo, con le missioni paragonabili a puntate di una serie TV. I personaggi, guidati sia da ironiche indicazioni sullo schermo che da puntigliose frasi del commentatore, sono avventurieri con diverse abilità speciali e poteri da caricare durante i combattimenti. Il loadout iniziale è infatti fisso per ognuno di loro, ma può essere variato poi durante una partita non appena si incontra un banco da lavoro dedicato.
Strange Brigade è sia co-op che competitivo perché bisogna fare gioco di squadra per sopravvivere alle orde di nemici, ma al tempo stesso tutte le ricompense e gli oggetti trovabili nella missione (ad eccezione dei collezionabili) non sono condivisi con gli altri giocatori. Inoltre tutte le trappole utili a eliminare gran parte dei nemici in un colpo solo sono efficaci anche sui compagni di squadra, quindi non è raro mettere i bastoni tra le gambe per approfittare di una situazione e tornare solo dopo ad aiutare un amico.
A fine livello c’è infatti una classificazione basata sulle monete raccolte durante i combattimenti, elemento grazie al quale un personaggio può comprare nuovi equipaggiamenti, migliorare quelli già in possesso e sbloccare nuove possibilità. I collezionabili invece aprono vie alternative in tutti i livelli, ampliando l’esperienza di gioco e rendendo Strange Brigade sempre più rigiocabile. Il gioco evolve dunque insieme ai personaggi, passando da un semplice shooter con mitraglietta e pistola a uno con superpoteri strabilianti e armi incredibili.
Nella prova di quest’anno per Strange Brigade, l’azione si è svolta in una location quasi verdeggiante dell’Egitto negli anni 30. Il gioco permette di scegliere diversi percorsi per progredire nella missione, soprattutto quando si sbloccano determinati oggetti in grado di aprire nuove vie, come del resto è proprio successo. Arrivati ad un bivio, ho deciso di essere anticonvenzionale e provare una nuova strada, incendiando un groviglio di rovi davanti a una grotta con tanto di cassa luminosa. Ovviamente non mi aspettavo che un enorme scorpione mi si parasse davanti, costringendomi alla fuga non tanto per la scarsa potenza di fuoco, quanto perché gli scorpioni mi terrorizzano a morte.
Come già detto prima, ogni azione dei personaggi è però descritta in tempo reale dalla voce fuori campo, decisamente pomposa e sopra le righe. È quell’ingrediente speciale che dà sapore in più a un’avventura già strana di per sé, ma pronta a far divertire col suo gameplay e ridere con le batture del commentatore.
Per quanto sia divertente Strange Brigade, c’è qualcosa che non mi convince riguardo il suo gunplay. Essendo derivato da Sniper Elite 4, forse è un po’ troppo realistico se abbinato a un gioco al limite del demenziale. Il rinculo è ad esempio incredibilmente forte e costringe con la mitraglietta a tenere sempre l’analogico molto spostato verso il basso per bilanciarlo. Forse, con un’esperienza così “spensierata” e arcade, sarebbe stato meglio tenere un approccio più semplice piuttosto che ricercato in termini di realismo.
Non è ben chiaro inoltre quanto sia longeva l’avventura e quanta varietà possa davvero esserci una volta trovato un buon numero di collezionabili. Lo sapremo presto però, perché la data di lancio è piuttosto vicina.
Strange Brigade arriverà sul mercato il prossimo 28 agosto per PC, Xbox One e PS4. Il prezzo indicativo sarà più basso rispetto a quello classico e dovrebbe aggirarsi sui 50 euro. Dal punto di vista dello sviluppo, il lavoro è ormai ultimato e il gioco funziona bene a livello tecnico.
La demo vista all’E3 2018 è infatti completa e solida, pulita graficamente e senza cedimenti. Vedremo se Rebellion porterà qualcosa anche alla gamescom 2018, magari più a livello contenutistico. Comunque sia, Strange Brigade è praticamente già pronto per il suo lancio.