Direttamente dal quarto capitolo tornano le EX, stavolta in compagnia dalle Critical Arts (che vanno a sostituire le note Ultra). Se il funzionamento di entrambe non ha subito particolari stravolgimenti in questo nuovo capitolo, è tuttavia importante sottolineare come ricorrere al V-Trigger può rappresentare una soluzione vincente e drammaticamente dolorosa per il nostro avversario. L’effetto di una super mossa a V-Meter vuoto, infatti, non è nemmeno paragonabile allo stesso attacco con V-Meter attivo. Ancora una volta, pertanto, saper gestire in modo attento il ventaglio di possibilità offerto dal nuovo V-System dona vantaggi enormi in gara. L’aumento del coefficiente di danno legato a ciascun colpo, infatti, rischierebbe di spedirci al tappeto molto più rapidamente di quanto pensiamo.
Prima di parlare del comparto tecnico di SFV, non ci resta altro da fare se non presentare i due “nuovi” personaggi svelati qualche giorno fa nel corso della conferenza Sony. Il primo, chiaramente, è Cammy, una delle combattenti più amate e apprezzate dal fandom di Street Fighter per la velocità, l’incredibile agilità e per il suo … Ok, avete capito. Trattandosi di un personaggio assai veloce e versatile, il ricorso alle tecniche del V-System ne amplifica ulteriormente le stat di base, rendendola una dei lottatori più fulminei e meno prevedibili dell’intero squadrone.
Ben più atteso invece era il ritorno di Birdie, uno dei personaggi più sfortunati del franchise apparso addirittura nel primissimo Street Fighter (ve lo ricordavate?) per poi finire rapidamente nel dimenticatoio. A parte l’immancabile restyling grafico, l’enorme wrestler che arriva da Londra è un combattente lento e pesante, che sopperisce la scarsa velocità con una potenza offensiva dirompente negli attacchi a breve distanza. Per il middle e il long range, invece, il simpatico bestione potrà utilizzare l’iconica catena che lo contraddistingue.
[adinserter block=”1″]
Per quanto riguarda l’impianto tecnologico del titolo Capcom, impossibile non accorgersi subito della sua componente grafica. La direzione artistica generale è ereditata in gran parte dal precedente episodio, ma non mancano nuovi scenari, dettagli o altri elementi inediti che i fan di vecchia data noteranno di certo. Il lavoro sporco, come vi raccontavamo all’inizio, tocca all’Unreal Engine 4, che da quest’anno sostituisce il classico motore proprietario di Capcom dando prova di ottima versatilità e precisione. Lo si nota quasi da subito osservando i modelli dei combattenti, con una carica poligonale enorme e una cura del dettaglio a livello maniacale. Lo stesso vale per le animazioni, nettamente più fluide e veloci rispetti a SFIV (oltre ad essere aggiornate in quantità) anche grazie ai miglioramenti apportati al sistema di collisioni.
Pur trattandosi di una versione ben lontana da quella definitiva, l’impatto visivo è già da ora sensazionale. E la loro bella figura la fanno anche gli scenari, arricchiti in poligoni e dettagli ma, soprattutto, resi nettamente più distruttibili rispetto alla scorsa installazione (Londra, la nuova arena di gioco, è a dir poco strepitosa). Il tutto, vale la pena ricordarlo, scorre a 60 fps e a 1080p anche su PS4. E vi possiamo garantire che è una gioia per gli occhi.
Il futuro per il genere del picchiaduro è arrivato. Non è facile riassumere in poche righe la nostra prova con Street Fighter V: un titolo meraviglioso da guardare, assolutamente strepitoso da giocare – tanto con un Pad classico di PS4 quanto con il nuovo Arcade Stick. Il combat scherma basato sul V-Meter spiazza il giocatore soltanto nei primi incontri: ma la profondità, versatilità e immediatezza del Variable-System sono a dir poco sensazionali. Ed ecco che, come per magia, un giocatore alle prime armi può entrare rapidamente nel vivo della lotta, mentre allo stesso tempo un pro navigato più sperimentare Combo o Critical varie combinando le meccaniche V.
Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti. Il tutto impreziosito da una direzione artistica sontuosa fatta di chine e meravigliosi giochi di ombre, e da un comparto tecnologico powered by Unreal Engine 4 che migliora ogni aspetto migliorabile di SFIV, dall’interazione con gli scenari al sistema di collisione. Manca ancora parecchio all’uscita di Street Fighter V (al momento, fissata a Marzo 2016): ma già da questo istante possiamo affermare che, tra le mani di PlayStation, c’è una di quelle esclusive capace di far spostare parecchi equilibri.
Bentornato, Street Fighter.
Commenti