Speciale 18 Mar 2021

Street Fighter V: Champion Edition, un’analisi della quinta stagione

Sono passati oramai cinque anni dall’uscita di Street Fighter V su console e PC. Il picchiaduro di Capcom ha conosciuto molteplici cambiamenti, rinnovando la sua “pelle” e reincarnandosi nella Arcade Edition prima e nella Champion Edition poi. L’esiguo roster iniziale è stato riveduto e ampliato, così come le varie modalità di gioco, arrivando al raggiungimento di ben 40 personaggi giocabili, una campagna per giocatore singolo e molto, molto altro.

La costante incostanza (perdonate il termine) di Street Fighter V è probabilmente, e paradossalmente, il suo più grande punto di forza, perché il fighting game made in Capcom ha saputo mantenere alto l’interesse dei suoi fedelissimi negli anni, instancabili nell’aggiornarsi senza sosta sulle mutevolezze della scena competitiva che acquisisce progressivamente sempre più importanza.

Tuttavia, nonostante i continui miglioramenti, Street Fighter V sta inesorabilmente invecchiando. Ed è proprio per questo che Capcom ha pensato a un fantastico canto del cigno, un grosso update che chiude il cerchio e saluta in degna maniera uno dei picchiaduro più influenti di questa (o dovrei dire della scorsa) generazione. La quinta stagione di Street Fighter V nasce un po’ così, come gran finale prima di mollare gli ormeggi e navigare verso la prossima iterazione del franchise, sia essa Street Fighter VI o qualcosa di completamente diverso.

Street Fighter V
La roadmap della quinta stagione.

Oltre ai nuovi personaggi che, diciamolo, sono sempre un plus molto apprezzato dai fan e dagli appassionati del brand, Capcom ha aggiunto nuove skin (per Cammy, Ed, Menat e Lucia) introdotto una nuova meccanica difensiva (molto importante) e migliorato il bilanciamento generale, tant’è che Street Fighter V sembra nuovamente (se possibile) diverso dalla sua precedente versione di “Champion Edition”.

Iniziamo subito a parlare del nuovo bilanciamento, che finalmente fa quello che altre versioni di Street Fighter V non sono riuscite a fare: rendere i personaggi “classici” più divertenti da utilizzare. Complice la nuova meccanica difensiva del V-Shift, il nuovo bilanciamento messo in opera da Capcom è andato a livellare l’intero equilibrio di gioco, rendendo “viable” non solo vecchie glorie come Ryu o Ken, ma anche ricalibrando alcuni personaggi considerati overpowered, come Akuma (c’è da dire che Gouki è un personaggio considerato OP da sempre nel mondo di Street Fighter, sin dai suoi esordi in Super Street Fighter II Turbo). Chiaramente questi aggiornamenti hanno generato scompiglio nella community del fighting game, che deve ora raccapezzarsi e rimettersi in linea con il nuovo standard dettato dalla quinta stagione, ma parrebbe che il feedback dei giocatori sia perlopiù positivo (da giocatore di Ken sono molto felice dell’ultimo update).

Street Fighter V
Il look di Akuma ha fatto discutere i giocatori in passato. Eleven invece è… Beh, Eleven.

Parliamo ora del “grosso” update di questa stagione, che non è un personaggio ma una nuova meccanica: il V-Shift. Si tratta di un’aggiunta difensiva che va ad ampliare le opzioni difensive dei giocatori. Uno strumento di fuga molto efficiente che ci porta lontano dal corpo a corpo al costo di una barretta V-Gauge. L’aggiunta del V-Shift aveva preoccupato la scena competitiva, perché si temeva sostanzialmente che il nuovo movimento avrebbe spostato il gioco verso l’offensiva senza tregua, specie se il nuovo V-Shift avesse concesso qualche frame di invincibilità. Fortunatamente così non è stato, e il movimento è sì utile ma non invincibile (tranne se avete attivato il Parry rallentato): in caso gli attacchi arrivino un po’ in ritardo o leggermente in anticipo, è possibile contrastare la nuova manovra con successo.

Inoltre, il V-Shift richiede più recupero rispetto a un dash indietro, il che si traduce in terribili punizioni da parte dell’avversario se il timing di esecuzione non è corretto. Non so dirvi come si evolverà il meta competitivo dopo l’introduzione del V-Shift, ma sicuramente ci sarà un aumento del baiting e dei blocchi per innescare punizioni atte a contrastare l’uso di questa nuova tecnica. Aggiungiamo il fatto che non è una meccanica troppo semplice da padroneggiare.

Street Fighter V
E finalmente arriva Dan!

Concludiamo questa breve disamina parlando di Dan Hibiki, sostanzialmente il “main character” di questa quinta stagione. Dan è un personaggio parodistico, progettato con debolezze da sempre incorporate nel suo design. In questo modo risulta divertente, ridicolo, insomma, un lottatore comico molto amato dai fan di tutto il mondo (chi se lo ricorda in Pocket Fighter?). In Street Fighter V, Dan ha fatto qualche cameo negli anni, ma finalmente è approdato ufficialmente. Non si tratta di un personaggio super competitivo (o almeno credo, ma il meta potrebbe sempre sorprendere), ma rimane comunque una scelta intrigante, data la pletora di mosse super creative e diverse che ha a disposizione. Un esempio? La sua V-Skill 2 è incredibile nel creare opportunità e aggiunge un ulteriore livello di profondità al gameplay del nostro caro Dan.

Oltre al nostro simpatico combattente, Capcom ha aggiunto anche Eleven, un personaggio beh… particolare. In realtà, Eleven è sostanzialmente un “random character” vivente, dato che si trasforma casualmente in uno dei combattenti del gioco, con una combinazione totalmente randomica di V-Skill e V-Trigger. Non è un personaggio da uso competitivo, ma è sicuramente divertente nelle serate fra amici.

Al momento è tutto, ma la quinta stagione è appena iniziata: più avanti arriverà Rose da Street Fighter Alpha, quest’estate Oro da Street Fighter III e Akira da Rival Schools. L’ultimo personaggio è ancora avvolto nel più totale mistero. Concludendo, Capcom è riuscita nella difficile impresa di dare “una botta di vita” a Street Fighter V, attirando ancora una volta gli appassionati dei picchiaduro (e anche i più curiosi fra noi). Street Fighter V: Champion Edition è ora disponibile in formato fisico e digitale su PlayStation 4, oppure in formato digitale su Steam. Vi lascio con il theme di Dan, appositamente riarrangiato dai quei ragazzacci di CAPJAMS.

Fight on!


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