Capcom è tornata con il suo picchiaduro di punta, Street Fighter V, aggiornato e rinnovato ancora una volta per colpire con forza i fan e gli appassionati del genere. Street Fighter V: Champion Edition è la versione completa (o la più completa) e definitiva di uno dei giochi competitivi più popolari degli ultimi quattro anni. Non è un segreto infatti che Street Fighter V abbia avuto una storia un po’ travagliata, con un day one soddisfacente ma forse un po’ povero di contenuti. Capcom ci ha riprovato con la Arcade Edition qualche anno dopo, aggiungendo combattenti, location e una modalità storia che andasse a colmare le lacune del day one.
Ma con la scena competitiva in costante evoluzione e la necessità di riportare personaggi dalle precedenti iterazioni di Street Fighter, era chiaro che la Arcade Edition non poteva essere l’edizione finale di Street Fighter V. E dopo quattro anni, diverse stagioni e tanti tornei arriva nel 2020 Street Fighter V: Champion Edition, la versione finalmente definitiva (si spera!) che porta ai giocatori un titolo completo e articolato, con quaranta personaggi giocabili, ben trentaquattro scenari dove combattere e più di duecento costumi, perché si sa che l’occhio vuole la sua parte.
L’esperienza offerta dalla Champion Edition non va a intaccare quanto visto finora in Street Fighter V: il gioco è esattamente quello che avete visto dal 2016 ad oggi, salvo gli aggiornamenti di bilanciamento e i vari update che Capcom ha apportato nel corso negli anni. Per chi non si è mai avvicinato al picchiaduro di Ryu e compagni, questa può essere l’occasione perfetta per mettere le mani su un gioco carico di contenuti che sa regalare ore e ore di divertimento.
Dopo un corposo update da quasi 30 GB siamo pronti a immergerci nell’esperienza Street Fighter completa: il menù principale non è stato intaccato rispetto alla versione originale, pertanto sono presenti le solite voci per single player (Arcade, Allenamento, Sfide e Story Mode) e quelle per il multiplayer (Versus, Lounge, Match classificati ecc), oltre alle impostazioni e al negozio (reso quasi inutile dalla mole di contenuti inclusi nella Champion Edition). Se non conoscete nulla di Street Fighter V, vi rimando alla recensione del gioco originale e successivamente a quella della Arcade Edition, in modo da aggiornarvi sul gameplay e sulla modalità storia aggiunta successivamente; per i veterani del gioco andiamo invece a illustrare le novità di questa nuova edizione.
La versione finalmente definitiva di Street Fighter V
La Champion Edition non va a espandere ulteriormente il gioco con modalità aggiuntive, fatta eccezione per il percorso dei nuovi combattenti aggiunti. Quello che invece va a influire (più o meno pesantemente) nel gameplay del gioco è la nuova abilità V-SKILL II che è stata aggiunta ad ogni personaggio. Per chi non lo sapesse, le V-SKILL fanno parte di una nuova meccanica arrivata per la prima volta in Street Fighter V, e vanno attivate premendo i pulsanti relativi agli attacchi medi. Ogni personaggio ha una sua V-SKILL unica, e questo aggiornamento ne introduce una seconda: nuove V-SKILL come il Ruysenkyaku di Ken o il Thrust Strike di Ryu vanno ad aggiungere profondità al gioco. Sicuramente queste nuove abilità daranno un bello scossone al meta attuale nel gioco competitivo, grazie a mosse che possono metterci in condizioni di vantaggio di frame o permetterci di ignorare la guardia avversaria.
Parlando di personaggi, che come vi ho già detto in precedenza sono quaranta, non posso non dedicare un paragrafo a Gill e Seth, rispettivamente i cattivoni di Street Fighter III e IV, tornati per menare le mani anche in questa nuova iterazione del franchise. Se Gill non ha variato di molto il suo look da capellone mezzo fuoco e mezzo ghiaccio, Seth ha avuto un vero e proprio restyling che lo ha portato a cambiare sesso. Come è successo? Beh, Seth è un esperto nell’emulare le tecniche degli altri combattenti, ma aveva fatto una brutta fine in Street Fighter IV. Per giustificare il suo ritorno, Capcom ha pensato di far acquisire una nuova forma fisica a Seth dopo che il suo cervello biologico è stato inserito nell’androide Doll Unit Zero, permettendo così alla rete neurale del nostro cattivone di continuare la ricerca di nuovi dati e l’installazione di nuove mosse, copiate dai combattenti più feroci e abili del mondo.
La Champion Edition darà un bello scossone al meta attuale nel gioco competitivo
Spendiamo due parole sulla Price Tag di Street Fighter V: Champion Edition, a mio avviso un’arma a doppio taglio per la produzione Capcom. Se è vero che 29.99 euro sono un prezzo più che giusto per la mole di contenuti che la Champion Edition dà a chi non ha mai giocato a Street Fighter V, 24.99 euro di upgrade pack a chi ha già acquistato il gioco (e magari anche l’Arcade Edition) sono un po’ troppi. Non che il titolo di Capcom non li valga, ma chi ha seguito il gioco dal day one (magari contribuendo anche negli anni acquistando i vari Character Pass) si ritrova inevitabilmente penalizzato rispetto a chi ha visto Street Fighter V solo negli streaming dei tornei EVO.
Street Fighter V: Champion Edition è con facilità uno dei migliori picchiaduro (se non il migliore) che potete trovare attualmente in commercio. Grazie a un supporto costante, che ha portato a quattro anni di migliorie, la Champion Edition arriva a offrire un’esperienza completa e appagante con quaranta personaggi giocabili, una modalità storia, diverse modalità versus, una modalità competitiva, trentaquattro arene e oltre duecento elementi cosmetici per la personalizzazione dei nostri combattenti. Il tutto a un prezzo davvero imperdibile. Peccato che questo aggiornamento sia più una “negozio edition” che non una vera e propria rivisitazione di Street Fighter V: per assurdo, l’Arcade Edition aveva portato più novità al gioco, mentre la Champion Edition, se spogliata del suo enorme bagaglio di personaggi e costumi, introduce solamente la seconda V-SKILL. Rimane comunque un acquisto imperdibile per chiunque non abbia mai giocato a Street Fighter (anche se l’upgrade per i possessori del gioco originale costa relativamente troppo). |