Super Mario Party Jamboree è una festa imperdibile – Recensione

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Non si può mancare all'appuntamento

Siete tutti invitati alla festa più grande, colorata e caciarona dell’anno! Tornano Mario e i suoi amici del regno dei funghi, giusto in tempo per prendere d’infilata tutte le festività in arrivo e offrire ad amici e famiglie l’occasione di ritrovarsi per divertirsi insieme. Ho detto divertirsi? Forse mi sbagliavo, perché con Super Mario Party Jamboree (acquistabile da GameStop, a questo link) scopriremo insieme quanto anche i legami più solidi possano essere messi alla prova prima di deflagrare sull’altare della competizione feroce. Perché partecipare è ok, ma vincere è meglio!

Per carità, non siamo qui per buttare nell’indifferenziata la Carta Olimpica e far ribaltare nella tomba il povero de Coubertin, ma per una volta potrebbe essere interessante prendere una serie come quella di Mario Party e trasformarla in un acceso playground in cui si mettono in palio la gloria della vittoria e, magari, la supremazia gerarchica tra chi vi partecipa: “Chi perde questa lava i piatti”, “Chi perde offre da bere” oppure “Chi vince sceglie cosa vediamo al cinema”.

Alla fine, al di là della qualità intrinseca delle produzioni multiplayer, ciò che rende irresistibile questi giochi è proprio il modo in cui possono integrarsi nelle nostre routine e nelle nostre abitudini per diventare “qualcosa di più di un semplice gioco”. Se poi la qualità di base è elevata e i contenuti sono corposi, nonché validi, allora il risultato finale non può che essere oltremodo soddisfacente.

E da questo punto di vista Super Mario Party Jamboree non sbaglia, anzi, si presenta con convinzione e sicurezza quale “Mario Party più grande di sempre, e lo fa a ben vedere. La ricchezza di opportunità offerte dai 7 tabelloni (di cui 5 totalmente nuovi), dalle modalità specifiche dedicate ai motion control e dalle originali sezioni cooperative e competitive lo piazzano già così facile facile tra i migliori prodotti del franchise.

Ma in casa Nintendo non si sottovaluta niente e per l’occasione si è perfino pensato a una modalità “campagna” per introdurre al gioco chi non abbia ancora familiarità con la serie. Aiutante in arrivo, questo il suo nome, ci catapulta sui tabelloni di gioco per assicurarci di dare una mano a tutti nella preparazione, in modo che siano pronti per l’effettivo inizio dei giochi.

L’idea in sé è davvero geniale, in particolare perché va ad offrire un contenuto discretamente corposo a chi magari ha appena comprato il gioco e non ha subito sotto mano amici o parenti, permettendogli di divertirsi e allenarsi senza necessariamente fare minigiochi a caso. In seconda battuta è davvero “speciale” poter girare i tabelloni di gioco come fossimo in un RPG, dialogando con personaggi, scoprendo missioni secondarie (seppur di portata davvero minima, sia chiaro, stile fetch-quest) e in generale creando un senso di progressione e appagamento davvero unici!

In parte (ma solo in parte, è sempre un gioco Nintendo) Super Mario Party Jamboree sorprende anche dal punto di vista tecnico, sfoggiando una pulizia grafica davvero elevatissima che risplende sullo schermo portatile della console, in particolare con il modello OLED, ma che rende giustizia anche su TV di generose dimensioni e di risoluzione del pannello decisamente superiore al classico output 1080p.

I personaggi sono modellati egregiamente e vengono animati perfettamente in character, con la possibilità di dare il meglio di sé in particolari occasioni in cui vengono messi al centro della scena. I tabelloni sono ricchi di elementi animati e sono realizzati per cambiare nel corso del tempo o per offrire eventi occasionali che possono influenzare il gameplay, come può essere la gestione del livello dell’acqua o delle passeggiate di un Torcibruco.

Elevatissima anche la qualità di alcuni asset, in particolare nel caso della vegetazione o delle componenti edilizie (mattoni e pavimentazione in particolare), senza contare l’ottimo lavoro svolto sulla quasi totalità delle texture: capiamoci, la serie Mario Party non è mai stata “brutta” da vedere, ma qui il livello di qualità è davvero molto, molto alto, non facendo sfigurare in alcun modo questa produzione di fronte ad altre più importanti nell’economia di Nintendo.

Ovviamente il centro della scena se lo prende il gigantesco e divertentissimo ammasso di minigiochi, che in questa occasione sono ben 112 (il numero più alto in assoluto nella serie). Certo, dopo tanti episodi pubblicati nel corso di anni e generazioni differenti, è normale che alcune delle prove inizino a essere “riconoscibili”, ma in generale l’impegno riposto nel dare vita a sfide sempre differenti è encomiabile.

In particolare è molto intelligente la scelta di creare una sorta di separazione tra i minigiochi classici, da utilizzare con i pulsanti, e quelli che invece si affidano ai sensori di movimento. In più occasioni infatti è possibile selezionare se inserirli o meno nella lista dei giochi che affronteremo, come avviene all’inizio della modalità Aiutante in arrivo o nelle opzioni dei tabelloni di Mario Party. È inoltre presente un’isola dedicata (Isola Dinamica) ad attività speciali via motion controller, con tanto di tributo a Pilotwings, e nella selezione libera possiamo filtrare ed escluderli facilmente.

Non che si abbia nulla contro i giochi “motion”, in alcun casi davvero carini (in particolare quando entra in gioco il tempismo), ma sicuramente aumentare il numero di opzioni per assecondare i giocatori più esperti e competitivi è positivo. In quest’ottica è da segnalare anche la possibilità di sbloccare e utilizzare delle regole avanzate per la modalità Mario Party, che vanno a ridurre la casualità degli eventi ed escludono i minigiochi basati sulla fortuna. Perché lo sappiamo: Mario Party è una cosa seria!

Ciò che differenzia Super Mario Party Jamboree dai suoi predecessori è l’enfasi riposta verso il gioco “in gruppo”, oltre il normale quartetto che si raduna solitamente davanti alla TV. Sebbene il couch-gaming rimanga sempre il re incontrastato di questo genere di giochi, Nintendo ha ben pensato di offrire delle modalità aggiuntive mirate al coinvolgimento di più persone attraverso il gioco online.

La più semplice ma al tempo stesso interessante la Bowserathlon, una sfida in cui fino a 20 giocatori si mettono alla prova, tutti negli stessi minigiochi, nel tentativo di fare il punteggio migliore di tutti gli altri ad ogni turno. La “finezza” del caso? Quello che conta sono i punti che si ottengono (le monete) e comportarsi anche solo un soffio meglio dei rivali può fare una cruciale differenza, turno dopo turno. Vince chi arriva al traguardo per primo, al netto degli interventi del temibile Bowser!

Meno immediato ma più articolato e mirato alla co-op, Squadra Anti-Bowser è proprio un tocco di freschezza per la serie: l’obiettivo, semplice, è collaborare per raccogliere bombe e caricare i cannoni per sparare contro il “finto” Bowser, ma l’esecuzione non è così semplice senza un buon piano! Tramite l’utilizzo di messaggi rapidi ci si può coordinare per velocizzare la raccolta bombe e la collaborazione nelle prove di gruppo consente poi di ottenere oggetti utili ad ostacolare il nostro grosso bersaglio (che braccherà tutti i giocatori) o semplificarci la vita. Scelte ponderate e coordinazione sono alla base di una modalità da esplorare su più mappe e intensità!

Che dire quindi di questo Super Mario Party Jamboree? Beh, a conti fatti parliamo di un gioco che si presenta dopo due validissimi predecessori come Super Mario Party e Mario Party Superstars, e che, nonostante il rischio di risultare una proposta ridondante, riesce nell’impresa di essere migliore di entrambi sotto ogni aspetto, diventando più che consigliabile anche a colori che hanno in libreria già almeno un gioco della serie.

Questo titolo mostra una gran voglia di sperimentare, sia per le tante nuove modalità chiamate in causa, che al contrario di altre precedenti iterazioni convincono praticamente al 100%, sia per come vengono inseriti tanti piccoli segreti (come l’unlock di alcuni personaggi). Il sistema di progressione prende un po’ l’idea dai moderni pass, ma senza vessare il giocatore e, anzi, guidandolo in modo molto organico all’unlock di tutti i contenuti e l’ottenimento dei vari obiettivi in stile trofei.

Molto carina anche l’idea dei Partner, personaggi da incontrare nei tabelloni e da ingaggiare vincendo una serie di minigiochi di gruppo a lui dedicati (tutte le selezioni sono molto carine). Avere un partner raddoppia le nostre possibilità di ottenimento oggetti e tiro, ma se dovessimo essere raggiunti e superati nei tabelloni, questo seguirà il nostro avversario. Tattica e imprevedibilità in una sola feature!

Conclusioni

Super Mario Party Jamboree è una nuova e ulteriore prova di come Nintendo stia diventando una vera e propria sentenza quanto a divertimento, alzando ogni volta la qualità delle sue produzioni. Se con qualche opera affidata a sviluppatori esterni abbiamo visto magari qualche piccolo inciampo, quando entrano in campo i grossi brand e i team principali c’è solo da tirarsi giù il cappello.

Essere riusciti a presentare un “party game” con questa cura maniacale per i dettagli, attenzione per i contenuti e originalità nell’esecuzione, oltre che un gran rispetto per ogni tipo di giocatore, è un achievement che non andrebbe sottovaluto, anzi.

Rimane qualche lungaggine nelle transizioni, per carità, e sicuro si sarebbe apprezzato un po’ di voice over, ma al momento non si sbaglia nel dire che Super Mario Party Jamboree è il miglior Mario Party di sempre e uno dei migliori giochi in assoluto in questo 2024.

Acquista Super Mario Party Jamboree sullo shop online di GameStop!

  • Good
    +Divertente da matti, come sempre
    +Curato tecnicamente, anche oltre le aspettative
    +Molto carine le nuove modalità
    +Tanto, tanto, tanto da giocare!
  • Bad
    -Da snellire nelle transizioni da sessione all'altra
  • 9 Coloratissimo

Acquista ora su Gamestop.it

Conclusioni

Super Mario Party Jamboree è una nuova e ulteriore prova di come Nintendo stia diventando una vera e propria sentenza quanto a divertimento, alzando ogni volta la qualità delle sue produzioni. Se con qualche opera affidata a sviluppatori esterni abbiamo visto magari qualche piccolo inciampo, quando entrano in campo i grossi brand e i team principali c’è solo da tirarsi giù il cappello.

Essere riusciti a presentare un “party game” con questa cura maniacale per i dettagli, attenzione per i contenuti e originalità nell’esecuzione, oltre che un gran rispetto per ogni tipo di giocatore, è un achievement che non andrebbe sottovaluto, anzi.

Rimane qualche lungaggine nelle transizioni, per carità, e sicuro si sarebbe apprezzato un po’ di voice over, ma al momento non si sbaglia nel dire che Super Mario Party Jamboree è il miglior Mario Party di sempre e uno dei migliori giochi in assoluto in questo 2024.

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  • Good
    +Divertente da matti, come sempre
    +Curato tecnicamente, anche oltre le aspettative
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  • Bad
    -Da snellire nelle transizioni da sessione all'altra
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