Super Mario Party

Super Mario Party – Recensione

L’ultima volta che abbiamo messo mano ad un party game che vede protagonisti il solito gruppo di iconici amici (e non) del Regno dei Funghi risale a circa un anno fa. Parliamo di Mario Party: The Top 100, che ha visto la luce sulle console della famiglia Nintendo 3DS: una vera e propria raccolta di minigiochi di tutti i titoli della saga, che risultava tutto sommato divertente.

Quello che ci siamo sempre chiesti è: perché su Switch non è ancora arrivato un titolo di Mario Party? Anche perché le caratteristiche ibride della console sono perfette per un nuovo titolo della saga. E neanche a dirlo Nintendo ha, in un certo senso, esaudito il nostro desiderio, annunciando allo scorso E3 Super Mario Party, proprio per Switch.

Le novità non risiedono solo nel nome – quel super è davvero superlativo – ma anche nella strategia e da alcune modalità inedite che scopriremo nella nostra recensione. Quello che non manca, una tradizione che rimane immutata, è il tabellone: dovrete nuovamente andare a caccia di stelle, fare dispetti ai vostri amici ed essere i più “meschini” possibile per accaparrarvi una sudata vittoria.

Invitate amici a iosa e sfidatevi in minigiochi inediti studiati appositamente per i controller Joy-Con. Mario, Luigi, e tutti gli altri vi aspettano all’ingresso del Parco Giochi. D’altronde la competizione (e il divertimento) è all’ordine del giorno nel Regno dei Funghi.

Super Mario Party
Bene, bene… cosa hai in vendita cara Fiorfalla?

In uno spensierato pomeriggio all’orizzonte si odono dei mormorii, altri non sono che la cricca di amici del baffone idraulico che stanno discutendo su chi debba essere la vera e propria superstar. Ovviamente non si riesce a trovare un punto d’incontro in quanto ognuno di loro è convinto di essere il migliore. Vedendo questa confusione, Toad e la sua amica Toadette, decidono di organizzare tanti eventi in una sorta di “parco di divertimento” proprio nelle mura del regno.

Ma proprio sul più bello si fa vedere sua Malignità Bowser insieme alla sua truppa di indisponenti scagnozzi che proprio non ci stanno ad essere messi da parte. D’altro canto anche loro hanno bisogno di divertirsi ogni tanto, e far mangiare la polvere a Mario è pur sempre una grande soddisfazione. Raggiunto un accordo, dalla parte dei cattivoni viene designato Kamek come arbitro, invece per gli eroi, come detto, Toad e Toadette. Che i giochi abbiano inizio!

Quello che dovrete fare per iniziare a darvi alla pazza gioia è selezionare il vostro personaggio preferito tra i 16 disponibili (più quattro da sbloccare nel corso delle scorribande). I veterani della saga noteranno di primo acchito Goomba e Tantatalpa tra i protagonisti, due vere e proprie new entry nella longeva saga.

Un titolo pensato per essere goduto in compagnia di amici e familiari

Prima di scendere nel dettaglio delle varie modalità ci teniamo a precisare che Super Mario Party è un titolo pensato per essere goduto in compagnia di amici e familiari, essendo un vero e proprio Party Game. Questo non vuol dire che in solitaria non possa essere apprezzato, ma avrete comunque un’esperienza molto limitata. Anche perché il bello del gioco è fare i dispetti ai propri rivali e con la CPU non c’è poi molta soddisfazione, non vi pare?

Super Mario Party vede il ritorno della classica modalità tabellone (chiamata in gioco proprio Mario Party) in un gameplay tradizionale, nel quale quattro giocatori rispettando il proprio turno – decretato da un sorteggio che, nel nostro caso, è sempre poco fruttuoso – devono raccogliere le classiche stelle disseminate in lungo e in largo nel tabellone per aggiudicarsi la vittoria.

Per spostarvi di casella in casella, come è doveroso aspettarsi, dovrete lanciare l’iconico dado che decreta quanti movimenti potrete effettuare. Ogni buffo protagonista dall’inizio della partita possiede due dadi, quello classico con i numeri che vanno da 1 a 6 e uno specifico personale: ad esempio Mario ne ha uno utile e ben bilanciato, caratterizzato da molti 3 che consentono di fare spostamenti più mirati. Quando riuscirete a fermarvi su spazi speciali otterrete 3 succose monete, mentre se la fortuna non sarà dalla vostra, finirete su una casella rossa che ve ne sottrae altrettante.

Super Mario Party
Tutti insieme appassionatamente…

Il titolo ritorna (finalmente) agli standard della serie, eliminando in toto gli elementi degli ultimi capitoli che prevedevano il raggiungimento di un traguardo, in cui la vittoria è assegnata a colui che raccoglie il maggior numero di stelle. Le stelle possono essere acquistate da Toadette e sono posizionate casualmente in un punto del percorso casuale: l’obiettivo dei giocatori, almeno di primo impatto, è quello di recarsi da lei e pagare un corrispettivo di 10 monete per ottenerne una per volta.

Quindi anche se è vero che le Stelle sono fondamentali per la vittoria, la pecunia è altrettanto utile: infatti potrete spenderla da Fiorfalla per acquistare degli oggetti molto utili, ovvero funghetti che vi garantiscono movimenti extra oppure far ottenere risultati decisamente bassi ai vostri rivali.

Da cercare di centrare, dadi permettendo, le caselle in cui potrete ottenere un alleato partner. Questi ultimi sono fondamentali ai fini della vittoria perché possono lanciare dadi extra che rendono molto più facile il raggiungimento delle stelle. Potreste riuscire ad ottenere fino a 4 partner per partita e far mangiare la polvere ai vostri avversari che magari non sono riusciti a reclutarne nemmeno uno.

Super Mario Party ha intrapreso nuovamente la vecchia via, quella della semplicità

La modalità Party ruota tutta intorno alle monete, ma come si guadagnano? Con i classici minigiochi che sono la vera anima di ogni Mario Party che si rispetti. Il divertimento qui è davvero assicurato e non vi nascondiamo che ci siamo divertiti parecchio ad affrontarli. In totale vi ritroverete dinnanzi a 80 minigiochi che sfruttano appieno le caratteristiche dei Joy-Con, un po’ sulla falsa riga dei Wiimote.

Tra i più divertenti menzioniamo il Dadoburger in Padella in cui si devono cuocere tutte le facce di un pezzo di carne a forma di dado e vince chi finisce per primo, oppure il Triciclismo in cui bisogna pedalare, manco a dirlo, un triciclo a più non posso per tagliare il traguardo prima degli altri. Insomma, chi più né ha più né metta e, non insistete, non ve ne sveleremo altri altrimenti vi rovineremmo per sempre la sorpresa.

Insomma, sono due i fattori che contano realmente per vedervi trionfare in questa modalità: l’astuzia e la fortuna. Potrebbe sembrare strano, ma se tutti gli avversari si dirigono verso la stella non è una cattiva pensata andare da un’altra parte. Infatti se la stella si muove potreste anche trovarvi nella posizione favorevole per raggiungere la prossima. E poi la fortuna, ebbene sì, quella è una delle caratteristiche fondamentali perché senza di essa la vittoria non sarà così semplice.

Se siete stanchi di giocare tutti contro tutti potreste anche optare per la Partner Party, e giocare due contro due con le stesse regole della modalità Mario Party in quattro nuovi scenari caratterizzati da diverse interessanti feature. In ogni tabellone potrete interagire con degli oggetti speciali esclusivi, che vanno trovati per impedire agli avversari di trarne un vantaggio, e ovviamente per ottenerli dovrete arrivare prima degli altri. Ci è piaciuto molto pianificare insieme le strategie, arrivando negli stessi spazi e ottenendo così 2 monete facendo “hip hip urrà”.

Super Mario Party
Hip Hip Urrà!

Come hip hip urrà? Già, Super Mario Party in ogni modalità cooperativa vi fa battere il cinque con i vostri amici, ottenendo nel caso suddetto 2 monete, ma nelle altre modalità altri vantaggi strategici, come secondi bonus nella nuovissima modalità Acque Selvagge.

In cosa consiste quest’ultima? Pensate ad un grosso canotto mosso semplicemente dal movimento dei vostri remi per navigare in compagnia di tre amici. Dovrete letteralmente tenere in equilibrio l’imbarcazione utilizzando i Joy-Con a mo’ di remo e navigare in acque non proprio favorevoli, e se scade il tempo la vostra spedizione può dirsi conclusa. Per ottenere secondi extra e non vanificare gli sforzi dovrete far scoppiare dei palloncini che attiveranno dei minigiochi esclusivamente cooperativi. Scegliete con attenzione il percorso perché sarà anche ricco di pericoli che vi faranno perdere molti secondi.

Ci sono tante altre modalità in Super Mario Party davvero divertenti come il Palco del Ritmo, in cui dovrete seguire le indicazioni a schermo e deliziare il pubblico con esibizioni che hanno del sublime, un po’ sulla falsa riga di Just Dance: e l’imbarazzo generale in compagnia di altre persone sale vertiginosamente, il che non può essere che un bene.

Super Mario Party è fresco e ricco di cose da fare

Come se non bastasse ci si può dilettare in tutti i minigiochi scegliendone alcuni tra quelli disponibili o come parte di un gioco speciale basato sulla conquista di un territorio (come il minigiocathlon in cui vince chi ottiene il punteggio più alto in ciascun minigioco). Inoltre per la prima volta nella serie è presente il Minigiocathlon Online dove si possono affrontare altri giocatori in sfide a base di cinque minigiochi.

E se proprio non volete smettere di divertirvi potrete accedere alla Sala dei Giocattoli in cui cimentarvi in una serie di giochi unici che sfruttano le varie configurazioni della console Nintendo Switch. Ad esempio, nel gioco Mine Vaganti Deluxe vince chi distrugge più carri armati degli avversari: qualora si posseggano due console con due giochi potrete metterne una accanto all’altra per ingrandire lo scenario e godere di un divertimento senza limiti.

L’uso di due console è ingegnosa ma difficilmente i giocatori ne avranno a disposizione due con due copie di Super Mario Party. Si tratta comunque di una feature che non compromette la fruizione di tutta l’esperienza, anche perché solo alcuni giochi prevedono unicamente l’uso di due console.

Super Mario Party
…and The Winner is… Mario!

Alla fine per diventare delle vere e proprie Superstar occorre collezionare cinque gemme ottenibili dopo aver completato al 100% ogni modalità (e ce ne vorrà di tempo). E non dimenticate di comprare gli stemmini con i Punti Party accumulati per decorare le bacheche (una feature rivolta ai più piccini). A noi è piaciuto molto questo nuovo capitolo della saga che si comporta davvero molto bene sia in modalità portatile che su TV. Per giocare a quattro però avrete bisogno di due coppie di Joy-Con, quindi dovrete obbligatoriamente acquistarne un’altra per poter giocare con altri tre amici o familiari.

Ci ha fatto molto piacere che Super Mario Party abbia nuovamente intrapreso la vecchia via, quella della semplicità, e che abbia messo sul banco tante di quelle modalità che sicuramente non annoieranno di certo. Come abbiamo già detto forse giocare in single player potrebbe annoiare dopo un po’, anche perché bisogna “prendersi in giro” con gli altri e le tante modalità cooperative, come Acque Selvagge, trovano un riscontro completo nel divertimento solo in compagnia di almeno un amico. Anche se è vero che a difficoltà massima la CPU risulta piuttosto ostica, non è sufficiente a poter godere al meglio di questo nuovissimo Party Game.

E questo è un punto a nostro modo di vedere non proprio positivo: nell’era di un multiplayer sempre più completo, perché non rendere la modalità tabellone disponibile anche per l’online? Apprezziamo il fatto che si possano disputare alcuni minigiochi online, ma limitarlo solo a quello non è che ci sia piaciuta molto come cosa. Pensate a coloro che hanno amici lontani: con il nuovo sistema di comunicazione del Nintendo Online Service si poteva rendere possibile ciò che prima era impensabile… peccato!

All’atto pratico ci troviamo di fronte ad un buon titolo di Mario Party, ricco di cose da fare e di tanti minigiochi (80 non sono pochi) adatto anche a coloro che non sono poi molto avvezzi ai videogiochi. Fidatevi quando vi diciamo che qui, chi perde, si diverte di più.

Conclusioni

Alla fine dell’anno scorso, quando abbiamo recensito Mario Party: The Top 100, ci siamo domandati quando sarebbe stato annunciato un nuovo capitolo della saga per Switch. E quel giorno è finalmente arrivato e abbiamo avuto modo di esaminarlo in ogni sua forma.

Super Mario Party ci ha divertito: è fresco, ricco di cose da fare e riporta in gloria la classica modalità Party in cui vince chi totalizza il numero più alto di stelle. Questa modalità è diventata molto strategica: non conta solo l’astuzia ma anche la fortuna del giocatore. Non sarebbe possibile realizzare un Mario Party senza gli immancabili minigiochi: 80 in totale e che sfruttano tutte le caratteristiche peculiari dei Joy-Con, regalando momenti di sano divertimento.

Sono presenti tanti altri giochi che risultano divertenti, tra cui Acque Selvagge che vi permette di affrontare percorsi a bordo di un canotto e remare verso la gloria, superando imprevisti e minigiochi cooperativi.

Abbiamo testato a lungo Super Mario Party per quel che offre su Nintendo Switch, senza aspettative e soprattutto senza guardare troppo al passato, ad altri titoli della serie. C’è da dire che non si sposa perfettamente con il gioco in single player, in quanto più adatto da due giocatori in su, per via della sua natura così cooperativa. Apprezziamo l’inserimento di una modalità online per far disputare alcuni minigiochi tra vari giocatori del globo, ma avremmo preferito che fosse stata implementata anche per la Modalità Party.

Ma se avete voglia di passare pomeriggi in compagnia di amici e familiari a colpi di dadi e minigiochi all’ultimo uomo, allora Super Mario Party è un titolo che non può mancare nella vostra collezione di Nintendo Switch.

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