Super Smash Bros Ultimate
19 Nov 2018

Super Smash Bros Ultimate – Anteprima | Il Super Smash di tutti

Un Super Smash Bros per tutti, trasversale, stratificato. Super Smash Bros Ultimate, nell’ora e mezza che abbiamo passato in sua compagnia, in un evento milanese riservato alla stampa di settore, non si è limitato a divertirci. Ci ha stupiti, incuriositi, storditi con la sua quantità di modalità e contenuti che pur scopriremo nella loro totalità solo in sede di recensione, tra qualche giorno.

Più di ogni altra cosa, l’ultimo capitolo della fortunata serie Nintendo ci ha offerto la visione di un’azienda consapevole del momento storico che sta vivendo, a cavallo tra l’inestinguibile desiderio di coccolare i videogiocatori più attempati e il trend, avviatosi ai tempi di Wii e DS, di coinvolgere i neofiti, offrendo produzioni alla portata di tutti, votati all’inclusione e alla condivisione.

Super Smash Bros Ultimate, quindi, in un’accezione di significato che spiega piuttosto bene ciò che vuole essere, il modo in cui desidera presentarsi ad un pubblico potenzialmente sterminato, variegato come mai prima d’ora. La pretesa di essere riconosciuto come il capitolo definitivo, difatti, non si palesa tanto nel roster, nei valori produttivi messi in campo, titanici ed esorbitanti beninteso.

Il discriminante va ricercato nell’ambizione di parlare una moltitudine di linguaggi, di proporre una miriade di approcci differenti, di offrire all’utente numerosi sentieri attraverso cui visitare ogni anfratto e scoprire ogni mistero celato di un picchiaduro che per forza di cose si candida ad essere uno dei giochi dell’anno.

La linea di demarcazione tra il vecchio e il nuovo, tra uno stile di gioco immediato ed uno molto più accurato e smaliziato, si manifesta, tanto per cominciare, nella netta ed indissolubile divisione tra la modalità Classica e quella che tira in ballo gli Spiriti, la feature che più di ogni altra caratterizza Super Smash Bros Ultimate.

Da una parte, lo suggerisce il nome stesso, abbiamo la tradizione, l’arcinoto, la solita scalata verso i titoli di coda fatta di scontri sempre più difficili, condotta scegliendo il proprio beniamino tra i tanti eroi disponibili e già sbloccati. Siamo partiti proprio da qui per iniziare a scoprire le tante novità di questo capitolo, scovandone immediatamente la prima nel ritmo di gioco. I personaggi, difatti, si muovono con maggior rapidità rispetto al passato, a tutto vantaggio di chi preferisce buttarsi nella mischia con sfrontatezza, lasciando che la propria tecnica si esprima attraverso attacchi mirati, coerenti con quanto accade nelle caotiche arene in cui sono ambientati gli scontri.

Super Smash Bros Ultimate

Difendersi, schivando, piuttosto che parando le offensive nemiche, è naturalmente ancora possibile, ma mai come prima d’ora è una strategia da sfoderare solo in casi estremi, efficace solo  in particolari situazioni e se utilizzata con discernimento. Affidandosi al solito, accessibilissimo, sistema di controllo, reattivo come non mai, è molto meglio affrontare a muso duro gli avversari, alternando attacchi base a potenti Smash, allentando la pressione sul nemico di turno solo per raccogliere qualche oggetto che compare nello scenario, o per evitare trappole, burroni, ostacoli di varia natura.

Il lieve cambio di registro, che tuttavia comporterà un sensibile ripensamento delle tattiche a cui si sono sempre affidati i più esperti, diventa tanto più evidente nelle partite multiplayer. Sfidando altri tre colleghi, siamo stati testimoni di uno spettacolo difficile da descrivere nella misura in cui il tasso di caos che caratterizza ogni partita schizza alle stelle. Questo, se proprio vogliamo, è il difetto cronico, e ormai connaturato della saga, che nemmeno Super Smash Bros Ultimate sembra aver completamente risolto.

Gli indicatori posizionati sopra la testa dei vari avatar tentano di rendere sempre ben visibile il proprio personaggio, ma in certi frangenti è davvero difficile rendersi conto di cosa stia accadendo sullo schermo, confusi e abbagliati dai continui effetti speciali che ogni mossa sfoderata, ogni cambio di scenario, ogni utilizzo di un nuovo item genera.

La rinnovata ed inedita profondità di Super Smash Bros Ultimate va ricercata nella modalità Spiriti

Fa tutto parte del divertimento, naturalmente. Abbandonarsi, solo per un istante, a un po’ di button mashing, mentre la battaglia si fa anche psicologica, a mano a mano che il proprio indicatore di salute raggiunge percentuali preoccupanti, regala sempre risate a profusione.

La rinnovata ed inedita profondità di Super Smash Bros Ultimate, tuttavia, va ricercata nella modalità Spiriti, new entry non da poco per la saga, che sviluppa ed alimenta una non  ignorabile anima ruolistica. Sullo sfondo di una trama che promette di essere qualcosa di più del solito orpello messo lì senza un motivo preciso, tra un match e l’altro, oltre a selezionare il lottatore più idoneo allo scontro, avrete anche il compito di modificarne il livello di potenza e i vari bonus su cui potrà contare andando a selezionare gli Spiriti, figure note ai fan della Grande N che, per l’appunto, equipaggiandoli doneranno statistiche e poteri speciali all’avatar.

Super Smash Bros Ultimate

 

Mentre il primario determina la forza offensiva del lottatore, con tanto di allineamento che determinerà eventuali vantaggi e svantaggi rispetto all’opposta tipologia, gli altri di supporto possono garantire il possesso di un particolare oggetto all’avvio della battaglia, regalare difesa extra, moltiplicare il danno inferto ad ogni colpo e così via. Il sistema è estremamente malleabile e fornisce un ventaglio di possibili combinazioni semplicemente imbarazzante, tanto più che ogni livello completato dà la possibilità di sbloccarne di nuovi, oltre che di potenziare quelli già in possesso.

Super Smash Bros Ultimate ha tutte le carte in regola per divertire ed appassionare un pubblico ampissimo

Nonostante didascalie ed icone rendano la gestione del personaggio estremamente chiara e di facile lettura, proprio perché stiamo pur sempre parlando del Super Smash Bros. definitivo, Nintendo ha ben pensato di venire in aiuto ai videogiocatori alle prime armi, o semplicemente svogliati, dando la possibilità di settare in automatico il tutto, al fine di creare l’accoppiamento di Spiriti più efficiente per contrastare l’avversario di turno.

Facile da capire, impegnativa da padroneggiare a dovere, la gestione del personaggio tramite gli Spiriti apre (immensi) scenari piuttosto interessanti. Da una parte, infatti, stimola le smanie collezionistiche del giocatore, incentivato e non poco a possederli (e potenziarli) tutti. Dall’altra infonde varietà ad ogni scontro, visto che, naturalmente, anche gli avversari godranno dei benefici garantiti dagli Spiriti che hanno equipaggiato.


Super Smash Bros Ultimate ha la concreta possibilità di ammaliare non solo grazie alla mole impressionante di contenuti. Ha tutte le carte in regola per divertire ed appassionare un pubblico ampissimo grazie al suo gameplay sfaccettato e profondissimo. Se da una parte la modalità Classica e il solito combat system garantiranno continuità alla saga, gli Spiriti e la portabilità garantita dalle caratteristiche di Nintendo Switch promettono di espandere ulteriormente i confini di una saga già colossale.

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