Los Angeles – Ammettiamolo, ci saremo aspettati qualcosa di molto diverso dal Nintendo Direct dell’E3 2018. Certo, sapevamo che il palcoscenico allestito dalla Grande N avrebbe dato spazio a pochi titoli, ma si può tranquillamente dire che il protagonista indiscusso di questa fiera è stato solamente un gioco: Super Smash Bros. Ultimate. La presentazione del nuovo titolo della serie è stata tenuta niente di meno che da Masahiro Sakurai, il papà di Smash Bros, che ha provveduto a sviscerare la sua nuova creatura con calma e perizia, annunciando quasi tutti i personaggi che compariranno nel brawler di Nintendo. Il roster di Super Smash Bros. Ultimate è infatti uno dei punti più forti della produzione Nintendo: per la prima volta nella serie saranno presenti tutti, ma proprio tutti, i personaggi apparsi in tutte le iterazioni del franchise. Avete capito bene: da Solid Snake (che sarà doppiato da David Hayter) a Bayonetta, il nuovo Smash Bros. è una sorta di riunione definitiva, il non plus ultra dei brawler Nintendo. Ogni personaggio è stato rivisto e aggiornato, con nuove capacità pensate e realizzate esclusivamente per questa iterazione del franchise.
Mario stesso sembra arrivare insieme a Cappy direttamente dalla sua ultima avventura, Super Mario Odyssey, mentre Link giunge nel multiverso di Smash Bros. da Breath of the Wild. Anche le principesse non scherzano: Zelda arriva da A Link Between Worlds, insieme a Peach compare anche Daisy, che a detta di Sakurai avrà abilità molto simili a quelle di Peach ma non saranno due versioni alternative dello stesso personaggio. Oltre a tutti questi grandi ritorni, c’è anche un’aggiunta di tutto rispetto, la prima di molte che verranno annunciate più avanti: stiamo parlando di Ridley, la letale nemesi di Samus Aran, direttamente dalla serie Metroid.
Oltre al minaccioso nemico di Samus, a buttarsi nella mischia di Super Smash Bros. Ultimate arrivano anche gli Inklings, simpatici protagonisti di Splatoon e Splatoon 2, che lasciano il loro franchise d’origine portandosi dietro tutte e loro abilità originali, come la capacità di sparare inchiostro e quella di passare attraverso le macchie colorate nella loro forma di calamaro: gli Inklings sono personaggi rapidi, adatti per scontri veloci e combinazioni letali, ma la loro potenza di fuoco è ridotta rispetto a bestie giganti come Bowser. Super Smash Bros. Ultimate rappresenta probabilmente il perfezionamento di una serie che ha quasi vent’anni, che invece di stravolgere i fan ha pensato bene di consolidare quanto di buono fatto dal 2001 ad oggi per creare il brawler definitivo. Ma com’è alla mano questo nuovo Smash Bros? Per i pochi che non avessero mai toccato uno dei lavori di Sakurai, il picchiaduro di Nintendo differisce di molto da tutti gli altri esponenti del genere: in Super Smash Bros. Ultimate non è presente una barra della salute, pertanto non ci sarà mai la possibilità di mandare un avversario in KO; avremo invece un counter percentuale sotto ogni icona del personaggio che aumenterà a seconda dei colpi inflitti, rendendo il nostro bersaglio più vulnerabile a successivi attacchi. Lo scopo ultimo è quello di spedire i nostri avversari fuori dal ring, e ogni colpo inflitto aumenterà la possibilità di lanciare il povero malcapitato fuori dai confini del campo di battaglia. A influenzare il gameplay di ogni incontro non sarà solo la varietà di personaggi, ma anche le loro mosse uniche: pensate a Ryu e a tutto il suo moveset che proviene da Street Fighter; ecco, tutte le sue abilità speciali arrivano su Super Smash Bros. Ultimate, esattamente come ve le ricordate. Un altro fattore che influenza il gameplay è senza ombra di dubbio la possibilità di raccogliere alcuni oggetti che appariranno sul campo di battaglia per potenziare i nostri combattenti; avete mai visto Pikachu usare un Jetpack? No? Bene, ora potrete vederlo (e farlo).
Anche le ambientazioni sono parecchio ispirate: fanno ritorno tutte quelle che ben conoscete dai precedenti capitoli di Smash Bros., oltre ad alcune interessanti aggiunte, come un’arena ispirata al mondo di Splatoon 2. Tutti i campi di battaglia arrivano direttamente dagli stessi mondi dei loro corrispettivi personaggi: dal Suzaku Castle di Street Fighter alla base di Shadow Moses tratta da Metal Gear Solid. I match 4 vs. 4 che abbiamo potuto disputare nel booth Nintendo sono stati frenetici, veloci e adrenalinici: spesso faticavamo a star dietro a tutto quello che succedeva a schermo, mentre personaggi del calibro di Bayonetta prendevano letteralmente a calci Bowser e compagnia. Ma non è ovviamente tutto qui: i più smaliziati veterani saranno felici di sapere che sarà possibile disputare dei match con otto giocatori, aumentando drasticamente il caos della battaglia. Ci sono alcune novità anche per quanto riguarda le abilità specifiche di alcuni personaggi, come la Limit Break di Cloud Strife, che adesso avrà un suo indicatore direttamente in basso sopra l’icona del combattente. Le arene di gioco avranno anche una modalità semplificata chiamata Omega, che riduce gli elementi a schermo ed il drop degli oggetti, perfetto per i giocatori che preferiscono l’azione pura al caos. Se è possibile, il gioco è stato reso ancora più veloce probabilmente per favorire un gameplay adrenalinico e immediato.
Il nuovo Super Smash Bros. Ultimate ha sicuramente personalità, ma è assolutamente impossibile non farei conti con il passato. Questa nuova iterazione del franchise sembra essere più un “Best of” di tutti i titoli della serie che non una vera e propria nuova incarnazione del brawler Nintendo. Ovviamente è ancora presto per dare un giudizio completo sulla nuova fatica di Masahiro Sakurai e Nintendo, che comunque si appoggia sulle solide basi di quasi vent’anni di brawler e fornisce ai giocatori quel caos sconvolgente che moltissimi giocatori amano. L’appuntamento è fissato per il 7 dicembre, mentre sicuramente altri dettagli su Super Smash Bros. Ultimate arriveranno in tempo per la prossima Gamescom di Colonia.
L’amore incontrastato che i fan Nintendo provano per i suoi personaggi si riflette perfettamente nel successo di questa serie: Super Smash Bros. Ultimate ne è la quintessenza, il best of, il non plus ultra. Siamo di fronte ad un altro titolo divertente, immediato ma estremamente profondo e sopratutto competitivo, che potrebbe rinvigorire la situazione eSport di Nintendo Switch. L’estrema cura che la casa di Kyoto infonde nei suoi prodotti è visibile in ogni dettaglio di questo nuovo fighting game: da Cappy sulla testa di Mario alle nuove animazioni di Ryu e Fox McCloud, Super Smash Bros. Ultimate è uno spettacolo da vedere per i vostri occhi e un esplosione di divertimento per le vostre dita: frenetico, adrenalinico e caotico, questa iterazione è il degno erede di quasi vent’anni di brawler. Certo, forse potevamo chiedere a Nintendo di spingere un po’ di più sul fattore creativo, ma in fondo va bene così.